Anno | 2014 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Durata | 68 minuti |
Regia di | Daniele Gaglianone, Cristina Monti, Paolo Rapalino |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 18 marzo 2015
CONSIGLIATO N.D.
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A Saluggia, piccolo comune agricolo a 40 Km da Torino, sono conservate la maggior parte delle scorie radioattive prodotte dalla stagione nucleare italiana. In un'area a ridosso del fiume Dora Baltea, tra i principali affluenti del Po, delimitata da canali irrigui che portano l'acqua alle risaie del vercellese e attraversata dalla falda acquifera che alimenta l'acquedotto del Monferrato. In questo triangolo d'acqua, a partire dalla fine degli anni '50, sono sorti un centro di ricerca nucleare, un reattore sperimentale ed un impianto di riprocessamento in cui si sono sviluppate - in ambito civile e militare - tecniche per recuperare uranio e plutonio dagli elementi di combustibile irraggiati. Sono così arrivate a Saluggia barre esaurite dalle centrali nucleari italiane e da reattori di altre nazioni per essere sciolte e riprocessate all'interno del centro Eurex. Ancora oggi lì si trovano i residui liquidi del trattamento, le più pericolose tra le scorie, stoccati in serbatoi a pochi metri dal fiume.