Tutti contro tutti

Film 2013 | Commedia,

Regia di Rolando Ravello. Un film con Rolando Ravello, Kasia Smutniak, Marco Giallini, Stefano Altieri, Raffaele Iorio, Agnese Ghinassi. Cast completo Genere Commedia, - Italia, 2013, Uscita cinema giovedì 28 febbraio 2013 distribuito da Warner Bros Italia. - MYmonetro 2,50 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 8 marzo 2013

L'opera prima diretta dall'attore teatrale Rolando Ravello, che aveva incarnato lo stesso personaggio a teatro. Il film ha ottenuto 2 candidature ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Tutti contro tutti ha incassato 567 mila euro .

Tutti contro tutti è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato nì!
2,50/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA 2,72
PUBBLICO 2,78
CONSIGLIATO NÌ
La commedia sociale di Ravello è un'opera prima partecipe e sincera che soffre di didascalismo e meccanicità.
Recensione di Marzia Gandolfi
martedì 26 febbraio 2013
Recensione di Marzia Gandolfi
martedì 26 febbraio 2013

Agostino è il padre orgoglioso di Andrea, che celebra la sua prima comunione circondato dall'affetto della sua famiglia. Di ritorno dalla chiesa, Agostino scopre che il suo appartamento è stato occupato e la serratura sostituita. Con la moglie Anna, il nonno Rocco e il cognato Sergio provano a reagire e a trattare civilmente con gli occupanti. Esaurite quasi subito le buone maniere, Agostino e famiglia occupano a loro volta il pianerottolo decisi a riprendersi appartamento e serenità. La loro ostinazione avvia un'animosa schermaglia che coinvolgerà l'intero e multietnico condominio. Tra ostilità e solidarietà, Agostino rivendicherà a gran voce il suo diritto e quello dei suoi cari a una casa. Quella casa al settimo piano di un palazzo popolare.
Rolando Ravello, apprezzato attore italiano, debutta alla regia e dirige una commedia sociale che chiama in causa uno spettatore sempre più distratto e si propone la mira alta e coraggiosa di trattare un disagio sociale. La focalizzazione narrativa è affidata allo stesso Ravello, il cui obiettivo è recuperare l'appartamento occupato abusivamente da terzi, infilatisi durante la sua assenza. L'emergenza abitativa è sfondo e fattore scatenante di una storia che si muove in uno spazio popolare e dentro un tempo allegretto. Accompagnato da una musica ribadita e un 'coro' in panchina, che 'commenta' e indirizza le sue vicende, il protagonista è come il celebre padre desichiano alle prese con un 'furto'. 'Mediano' tenace e cocciuto, non si rassegna a farsi mettere da parte dalla vita e da un manipolo di occupanti, a cui si appella accorgendosi molto presto di condividere la medesima disperazione e di subire la medesima ingiustizia. Col sorriso, Ravello informa lo spettatore sul diritto all'abitare sancito dalla nostra Costituzione, denunciando il degrado della politica cittadina, distratta e 'impegnata' in spartizioni e opere monumentali che collassano finanziariamente i comuni.
Opera prima partecipe e sincera, Tutti contro tutti non sembra però trovare una forma adeguata per dirsi e dire il tema dei disservizi degli alloggi. La commedia di Ravello soffre di un eccessivo didascalismo e una meccanicità narrativa che raffredda il giudizio. Il rischio, quando si trattano temi sociali al cinema, è quello di cadere negli stereotipi della fiction televisiva, di realizzare in altre parole un sociologismo facile, calato in soluzioni visive convenzionali e abitato da tipi e non da veri personaggi. Interpretato da attori di rara bravura, tra cui spiccano Marco Giallini e Stefano Altieri, Tutti contro tutti non riesce a bilanciare i salti di registro dal tragico al comico, dal cinico al patetico, tirandosi indietro quando si tratta di affondare, chiudendo la porta e lasciando fuori i buoni sentimenti. Troppi passaggi pittoreschi, troppi brani di alleggerimento, finiscono per deragliare il film dal binario del rigore e della compostezza, schivando la compiuta profondità e infilando un allegro pot-pourri che luccica solo in superficie.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 28 maggio 2014
ultimoboyscout

C'era una volta un operaio con una bella famiglia e un appartamento in periferia conquistato col sudore della fronte. Un bel giorno, di ritorno dalla comunione del figlio, l'abitazione lui e la sua famiglia la trovano occupata da estranei. Questa è, purtroppo, una storia che si ripete spesso nei palazzoni popolari delle nostre città, una storia tanto assurda quanto vera, che da [...] Vai alla recensione »

martedì 15 gennaio 2019
Alejazz

L’esordio di Rolando Ravello come regista comincia con questo film in cui mette in rilievo i problemi delle occupazioni abusive nelle case popolari, un fenomeno che non conosce territorialità ma purtroppo diffuso in ogni parte d’Italia, anche a Roma. E’ domenica, giorno della prima comunione di Andrea, secondogenito di Agostino (Rolando Ravello).

lunedì 4 marzo 2013
Flyanto

 Primo film diretto dall'attore Claudio Ravello, qui anche interprete, in cui viene rappresentato il serio problema dell'occupazione abusiva degli appartenenti. In questa pellicola la famiglia di Ravello, composta dalla moglie, interpretata da Kasia Smutniak, e dai due figli, una volta tornata a casa dopo la funzione in Chiesa della prima Comunione del figlio minore non riesce più [...] Vai alla recensione »

venerdì 1 marzo 2013
renato volpone

Il ritratto triste della società, quello che non compare sui giornali o in televisione, ma con cui molte famiglie devono fare i conti: le case occupate, gli espedienti per sopravvivere, le abitazioni sovraffollate. Un mondo fatto di furbizia e ingenuità dove tutti si approfittano di tutti, dove la solidarietà è dietro le porte chiuse e l'elemosina di un aiuto arriva [...] Vai alla recensione »

sabato 2 marzo 2013
Ergobbier

Va bene che il film è mediocre, ma l'invettiva cruenta nei confronti di Marco Giallini è una cosa inaccettabile! Che colpa ne ha Giallini, se non è stato diretto, se quello che propone fa ridere un regista che non è in grado di governare un gruppo di attori? Se un attore sbaglia è colpa di chi lo sceglie e di chi non lo guida, se la buttano tutta a "cotiche [...] Vai alla recensione »

sabato 16 marzo 2013
giupapa

il film è mediocre. 

martedì 5 marzo 2013
Ergobbier

È partita la fanfara degli amici e di chi ha lavorato nel film. Questo forum non può funzionare

lunedì 4 marzo 2013
tetox67

Da vedere per rendersi conto che la realtà supera la finzione, tutti bravi,  film scorrevole e molto profondo purtroppo gli Italiani vengono rappresentati in maniera quasi maniacale...siamo così  cerchiamo di meditare e imparare ..

mercoledì 6 marzo 2013
antoniovoto

con tutto il rispetto per l'autore,ma credevo che questo tipo di commedia senza ritmo,con battute e ritmi ormai logori e superficiali,fosse definitivamente finito.pensavo che ormai solo i vanzina facessero questo tipo di cinema banale.basta! il cinema è una altra cosa. lo spunto sarebbe anche interessante,ma quello che manca all'autore è essenzialmente il mestiere del regista.

domenica 3 marzo 2013
giupapa

Scusate, ma se c'è scritto pubblico, vuol dire che il giudizo deve assolutamente essere di chi ha pagato il biglietto e non da amici e da amici degli amici. Un film strampalato, non date retta a chi scrive il contarrio o a neocritici vicini alla produzione. Fate i seri

sabato 2 marzo 2013
Ergobbier

Se si scomodano nomi importanti come quelli di Scola e di Monicelli, bisognerebbe farlo con una certa consapevolezza dei propri mezzi. Da Scola Ravello non ha imparato niente, perché l'arte non si trasmette per osmosi. Il film è mediocre, sembra più un film di Bruno che la commedia sociale che ci vogliono far credere. Decisamente sopra le righe e mai credibile.

domenica 3 marzo 2013
zorkkk

Commedia all'Italiana che sfiora il paradosso. Molto ben condotta scivola via fluido. Esaltanti le battute in romanesco del "nonno". Ricco anche di contenuti profondi ed interrazziali

martedì 5 marzo 2013
Plania

C'è veramente poco da dire: il film è bruttino, la sceneggiatura anche e meraviglia che qualcuno si sia sperticato in lodi. Ho perso una serata perchè Daria Bignardi, di cui mi fidavo fino a tre giorni fa, l'ha consigliato assai calorosamente. Mia colpa...mia colpa...mia grandissima colpa. Non ci cascherò mai più!

domenica 10 marzo 2013
EZONTA

Soldi buttati

sabato 25 gennaio 2014
robert mann

Un giovane e bravo regista sa realizzare una storia italiana con pochi soldi, con veri attori,senza gli insopportabili bisio e litizzette varie rovina del cinema.Il film racconta con leggerezza nella migliore tradizione della commedia italiana una realtà drammatica.In Italia è ancora possibile mettere in scena una storia semplice con bravi attori misconosciuti che finalmente hanno la possibilità di [...] Vai alla recensione »

venerdì 8 marzo 2013
Aleeexxx

A dispetto di quanto credevo, questo film è stato abbastanza interessante, cercando di mettere a nudo un problema purtroppo esistente qui in Italia, oltre a quello della discriminazione razziale. La commedia è a tratti drammatica e a tratti comica. Forse la recitazione non è delle migliori però secondo me il risultato finale è più che soddisfacente.

giovedì 16 novembre 2023
eugen

Rolando Rabello, con "Tutti contro tutti"(2013) da lui sceneggiato con Massiliano Bruno e da un soggetto di Paolo Castella e Alessandro Genovesi, parla di case occupate iv un quartiere periferico di Roma, ossia un tema attuale, dove poi l'affittuario scopre che il presunto proprietario non e 'tale, anzi si tratta di un criminalle che opera illegalmente anche con reati gravi.

lunedì 5 maggio 2014
Barolo

Non è male questo film di "denuncia",che riesce ad alternare trovate comiche a spunti di riflessione. Alcune situazioni sono eccessivamente grottesche e caricaturali,l'interpretazione è buona, in modo particolare quella del "nonno", i dialoghi brillanti, nel complesso direi che la storia funziona. Forse il finale è inverosimile e un po' deludente. Comunque carino

giovedì 17 aprile 2014
Liuk

Storia originale di una povera Italia, purtroppo tratta da avvenimenti realmente accaduti. Si perde nel finale dove si cerca per forza il colpo di scena, decisamente mal riuscito. Nel cast emerge solo il solito Giallini, ottimo caratterista.

domenica 4 agosto 2013
Fede81

Il film è girato benino e ci sono alcuni spunti divertenti, il messaggio "di sinistra" è parecchio marcato a tratti risce a cogliere nel segno. Ma il regista avrebbe potuto evitare di tirare in ballo la religione, davvero, quando era del tutto fuori luogo. Tipo: il losco individuo che prima di bruciare le baracche degli zingari si fa il segno della croce, o il prete che consiglia [...] Vai alla recensione »

martedì 30 luglio 2013
breaknello

Uno dei film più brutti della storia italiana. Il cast sembra di tutto rispetto ma la trama è veramente triste, lenta e ti fa venire voglia di lasciare la sala prima che termini il film.

lunedì 4 marzo 2013
albydrummer

Finalmente una commedia italiana,che ha tutti gli ingredienti per essere vista. Rispecchia la realtà di oggi,in modo sublime,tragicomico,ovviamente la bravura del regista e del cast. Da vedere assolutamente...si ride amaro....

lunedì 4 marzo 2013
Maria F.

La trama purtroppo non è per niente inverosimile, ma dove vivete cari bamboccioni? Quella descritta nel film è una situazione reale. Aggiornatevi sulla disperazione delle famiglie italiane e no. Avere la pancia piena e una casa, evidentemente, vi rende insensibili a certe purtroppo frequentissime situazioni. Scendete dal pero, e informatevi prima di esprimere certe valutazioni.

sabato 9 marzo 2013
mother

Non condivido affatto questo NI. E' un film delizioso,delicato, ironico, divertente e anche commovente. I protagonisti sono tutti molto bravi,e qualche pecca nella sceneggiatura, così come qualche forzatura nella costruzione dei personaggi minori si perdona facilmente.

sabato 2 marzo 2013
Maria F.

 Mi chiedo com’è stato possibile dare un giudizio così negativo a questo film, addirittura "Consigliato no". Io l'ho trovato un buon film, raccontato bene, con tempi giusti, drammatico ma con situazioni anche esilaranti che sdrammatizzano certe circostanze come accade proprio nella vita quotidiana. L’argomento è di grande attualità, gli [...] Vai alla recensione »

giovedì 7 marzo 2013
stefanoi860

Spinto più dalla mia ragazza che dalla fiducia nel film, ho visto questo film l'altroieri sera. Sarà che non nutrivo grandi aspettative, ma il film tutto sommato mi è piaciuto. Certo, volendo fare paragoni, non si possono scomodare registi del calibro di Crialese o  Sorrentino, ma credo che equipararlo ad un cinepanettone sia ugualmente ingiusto.

sabato 2 marzo 2013
Aristide77

Di sicuro "Tutti contro tutti" non è un film perfetto. La sua più grossa pecca è la mano bulimica di Massimiliano Bruno che segna pesantemente la sceneggiatura, infarcendola di gag comiche e banalità moraleggianti secondo il suo stile conclamato. Ravello avrebbe dovuto controllare meglio questo aspetto, che porta la storia ad altalenare tra stili e registri diversi senza amalgamarli mai perfettamente. [...] Vai alla recensione »

giovedì 14 marzo 2013
pressa catozzo

Cantava Rita Pavone, che per far le rivoluzioni ci vuole il popolo affamato. Ma ahimè leggo i giudizi altamente discordanti su questa opera che più che un film mi è sembrato un documentario. Facile parlare con un lavoro, casa di proprietà e la pancia piena.Quelli che vediamo interpretare i nuovi poveri non hanno i soldi per andare a vedere nè questo nè altri [...] Vai alla recensione »

Frasi
- Come si chiama il ragazzo di tua figlia?
- Silvio.
- Ecco, ch'ha pure il nome da stronzo...
Dialogo tra Agostino (Rolando Ravello) - Sergio (Marco Giallini)
dal film Tutti contro tutti - a cura di Dalila Adrower
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Valerio Caprara
Il Mattino

Rolando Ravello è un attore simpatico e spigliato, così non sorprende che, passando dietro la macchina da presa, centri quantomeno la brillantezza degli interpreti (Marco Giallini in excelsis). «Tutti contro tutti», friabile report delle disavventure di una famigliola microborghese che si ritrova l'appartamento sequestrato da irremovibili occupanti, cerca di passare da un registro farsesco a uno amaro [...] Vai alla recensione »

Dario Zonta
L'Unità

Una famiglia romana, che una volta si sarebbe detta proletaria e che oggi non si sa più bene come definire, vive di poco e niente in una casa popolare di periferia pagando un affitto in nero al piccolo boss locale, gestore del bar del quartiere. Insomma, una casa occupata. La regola è: mai lasciarla. Ma incorre la comunione del bambino, e la cerimonia vale lo strappo alla regola.

Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

Periferia romana, case popolari. Tutto è pronto per il rinfresco di 'prima comunione" di Lorenzo, secondogenito di una famiglia modesta ma dignitosa. Che, al momento di rientrare in casa a festeggiare con tanto di parenti, è colta da un piccolo imprevisto: la porta non si apre, la serratura è stata modificata e all'interno dell'appartamento sono entrati degli estranei.

Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

La casa. Quando tutta la famiglia di Rocco è alla comunione, un altro gruppo di sfrattati gliela occupa. È una commedia che sta con sensibilità dentro i nostri giorni, ed è quanto basta, visto la mortificante distrazione del cinema-fiction leggero italiano che rincorre la barzelletta. Chi non lo sa, chi non ci pensa, incontrerà il mondo degli abusivi, gli sfruttatori in nero, le forze dell'ordine impotenti, [...] Vai alla recensione »

Paolo D'Agostini
La Repubblica

Non si può dire che sia un film perfetto ma c'è qualcosa di autenticamente struggente in Tutti contro tutti. Che è anche la prima regia dell'attore Rolando Ravello, che conosciamo come presenza ricorrente in tutti gli ultimi film di Ettore Scola, da Romanzo di un giovane povero a La cena, da Concorrenza sleale a Gente di Roma; e che conosciamo come interprete di una miniserie televisiva dedicata alla [...] Vai alla recensione »

Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Home Sweet Home, Casa Dolce Casa. Non sempre però i proverbi sono giusti per tutti e comunque, specie se in cifre romantiche, non per ogni società. Nella nostra italiana di oggi, ad esempio, ci si può imbattere in un curioso fenomeno, quello che vede certi caseggiati di periferia diventare dei veri e proprio campi di battaglia fra i loro occupanti, di solito abusivi, e altri che, con espedienti vari, [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

Già messo in scena a teatro (con il titolo Agostino) dallo stesso Ravello in collaborazione con Massimiliano Bruno, Tutti contro tutti è centrato sul drammatico problema del diritto alla casa, per nulla garantito in un paese dove i costi dell'affitto (non parliamo dell'acquisto) risultano proibitivi per molti. Sposato a Kasia Smutniak, papà di due figlioletti e con un nonno a carico, il romano Ravello [...] Vai alla recensione »

Cristina Piccino
Il Manifesto

Prendere spunto dalla realtà. La lezione è sempre la stessa. Così nel film, interpretato e diretto da Rolando Ravello alla sua opera prima, che uscendo oggi, avrebbe dovuto essere la prima commedia postelettorale di un'Italia deberlusconizzata (c'è pure la battutina «Silvio? Bel nome da stronzo») e di una Roma zingarelliana (almeno questa...), la trama è presa di peso dalla recente realtà romana.

Massimo Bertarelli
Il Giornale

Siamo alla periferia di Rorna. Al ritorno dalla prima comunione del figlio, il carpentiere Agostino scopre che nelle due ore d'assenza l'appartamento è stato occupato. Da dentro gli rispondono vattene, la polizia fa spallucce, come il balordo che gliel'affitta per 500 euro. E comincia il calvario. Divertente, paradossale commedia del deb Rolando Ravello, che dirige se stesso, per raccontare un problema [...] Vai alla recensione »

NEWS
VIDEO
venerdì 22 febbraio 2013
Chiara Renda

Già soltanto osservando i titoli di coda (e il relativo backstage) in esclusiva di Tutti contro tutti, capiamo di essere di fronte a un'opera originale: una fisarmonica suona evocando un mondo incantato alla Amelie.

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