Tutti contro tutti |
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Un film di Rolando Ravello.
Con Rolando Ravello, Kasia Smutniak, Marco Giallini, Stefano Altieri, Raffaele Iorio, Agnese Ghinassi.
continua»
Commedia,
- Italia 2013.
- Warner Bros Italia
uscita giovedì 28 febbraio 2013.
MYMONETRO
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Ravello regista esordisce con l'attualità
di AlejazzFeedback: 6879 | altri commenti e recensioni di Alejazz |
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martedì 15 gennaio 2019 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
L’esordio di Rolando Ravello come regista comincia con questo film in cui mette in rilievo i problemi delle occupazioni abusive nelle case popolari, un fenomeno che non conosce territorialità ma purtroppo diffuso in ogni parte d’Italia, anche a Roma.
E’ domenica, giorno della prima comunione di Andrea, secondogenito di Agostino (Rolando Ravello). Ascoltata la messa e partecipi al momento religioso, la famiglia di Agostino e quella della sorella moglie di Sergio (Marco Giallini) e migliore amico di Agostino sono pronti a festeggiare a casa. Purtroppo però scoprono che la loro casa è stata occupata in pochissimo tempo e il nuovo inquilino non ha proprio idea di cederla.
Comincia così la guerra di tutti contro tutti; ognuno chiuso nel proprio orticello si guarda attorno per non perdere la propria posizione. Purtroppo Agostino capisce che si trova in una situazione molto antipatica dove nemmeno l’agente di polizia può aiutarlo essendo tutto al nero e abusivo. La sua tenacia di non ha limiti e dopo falliti tentativi di convivenza con i familiari decide di occupare il pianerottolo.
Riuscirà Agostino a farsi valere e a riottenere la propria casa? In un certo senso sì, ma grosso colpo gobbo sul finale.
Ravello porta sul grande schermo una tematica da non trascurare. Il film di perse scorre molto velocemente, in modo spensierato e stile commedia all’italiana. Sembrerebbe banale e amorfo di significato ma in realtà il film sembra riuscito.
Buona anche la contrapposizione di stile e carattere tra i due cognati (Ravello e Giallini): il primo serio e sobrio cercando di mantenere una dignità e classe, il secondo più ribelle e disinvolto.
Bene anche la scelta di introdurre Stefano Altieri (del ruolo del nonno) perché, sebbene la sua interpretazione non sia impegnativa, aiuta a distendere i nervi e a regalare qualche attimo di ilarità.
Cosa mi è piaciuto:
Cosa non mi è piaciuto:
Consigliata la visione a tutti
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