Anno | 2013 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 83 minuti |
Regia di | Ciro De Caro |
Attori | Valerio Di Benedetto, Cristian Di Sante, Sara Tosti, Rossella d'Andrea, Deng Xueying Tsang Wei Min, Xueying Deng, Claudia Vismara. |
Uscita | giovedì 19 dicembre 2013 |
Tag | Da vedere 2013 |
Distribuzione | Distribuzione Indipendente |
MYmonetro | 3,48 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento mercoledì 25 novembre 2015
L'opera prima di Ciro De Caro è un affresco generazionale che ha come basi l'amicizia e la voglia di indipendenza.
Spaghetti Story è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
Compra subito
CONSIGLIATO SÌ
|
Valerio è un aspirante attore ventinovenne che non riesce a sbarcare il lunario e nei momenti di sconforto fissa il suo trenino elettrico. L'amico d'infanzia Christian è un pusher (ma lui precisa: "rivenditore al dettaglio") che fa affari con la mala cinese. Valerio vive con Serena, che persegue un dottorato grazie ad una borsa di studio e comincia a sentir ticchettare l'orologio biologico. Christian invece vive con la nonna che ha visioni della Madonna e aggredisce chiunque entri in casa. Infine Giovanna, sorella di Valerio, fa la fisioterapista e mantiene il fratello, invitandolo ripetutamente a crescere e a prendersi le sue responsabilità nei confronti di Serena. Cosa che, a modo suo, fa anche il pragmatico Christian, convinto che le donne non vadano capite ma protette.
Nel panorama della commedia italiana contemporanea, in cui hanno la meglio (produttivamente e distributivamente parlando) le messinscene paratelevisive popolate da giovani gaudenti e senza un problema al mondo, l'esordiente trentenne Ciro De Caro racconta il mondo dei suoi coetanei in modo totalmente realistico, a cominciare dai dettagli di ambiente e dalla descrizione della realtà (non) lavorativa dei giovani.
De Caro descrive con precisione anatomica il mix di umiliazione e apatia che la crisi economica genera nella sua generazione, e che ha per corollario l'immobilismo sognatore (Valerio) o il pragmatismo bieco (Christian), nessuno dei due intrinseco alla personalità del singolo, ma conseguenza di una situazione surreale e straniante per tutto un Paese. Perché Valerio e Christian, come Serena e Giovanna, sono persone perbene che reagiscono come possono all'iniquità delle loro circostanze.
La cura che De Caro mette nella messinscena non è solo nella scrittura ma anche nelle scelte di ambientazione, nelle inquadrature sempre ingombre e spesso bloccate alla vista, nell'attenzione alle luci (anche quelle naturali), nell'utilizzo del fuori fuoco, e in un montaggio creativo e brusco che velocizza la narrazione o, in alternativa, simula il tempo intercorso senza riprodurne la noia (e la fatica produttiva).
Ad aiutare il regista-sceneggiatore nella costruzione di una commedia autentica e autenticamente divertente (si ride davvero qui, e amaro, come nella miglior tradizione italiana) è un cast perfetto capitanato da Valerio Di Benedetto e Christian Di Sante che hanno tempi comici impeccabili, l'uno nelle vesti di prim'attore, l'altro in quelle di caratterista, entrambi uniti dalla capacità di inserire al momento giusto una dose di umanità riconoscibile nei rispettivi personaggi.
Perfette anche Sara Tosti e Rossella D'Andrea, che del film è cosceneggiatrice: e si sente, perché Spaghetti Story ha il pregio di raccontare le donne di oggi in modo altrettanto credibile degli uomini, cosa ancor più rara nel cinema italiano contemporaneo. Il che permette di gettare luce su quella che è la dimensione veramente originale di questa commedia: il racconto di come la crisi economica metta alla prova la virilità di maschi catapultati fuori dal loro ruolo di capofamiglia, mentre le loro donne - nonne, sorelle, fidanzate - si rimboccano le maniche con concretezza tutta femminile e fanno ciò che serve per portare avanti un progetto di vita, e magari anche di famiglia.
Nessuno in Spaghetti Story ha totalmente ragione perché tutti procedono a tentoni, il che riflette esattamente la situazione della maggior parte degli italiani di fronte alla crisi. Ma l'età dei protagonisti rende più drammatico il loro vagare senza prospettive, perché, come ricorda Valerio, "mio padre a 29 anni aveva già due figli e un lavoro sicuro".
Due sole pecche per questo ottimo esordio: il titolo del film, che non ha nulla a che vedere con la trama e ne sminuisce il valore in termini di critica sociale, e il finale, che non riveliamo ma che, pur mantenendo giustamente il registro della vaghezza, perde l'occasione di assestare un calcio in corner di quelli per cui la grande commedia all'italiana è famosa nel mondo (vedi la scena conclusiva di Divorzio all'italiana).
Ma sono osservazioni minori davanti a questo piccolo film coraggioso e veramente indipendente che verrà distribuito attraverso un circuito di sale costruito con il Lego e si promuoverà attraverso i social network. Gli auguriamo lunga vita, e molte altre occasioni a tutta la sua squadra.
Spaghetti Story rilancia il cinema italiano verso una nuova direzione: è un film puro, innocente, a tratti ingenuo in maniera positiva, e allo stesso tempo maturo. Triste e comico, in un equilibrio riuscito che non scade mai nella commedia volgare, o nel dramma melenso. Ho avuto modo di vedere Spaghetti Story al festival del cinema di Mosca, e nei primi minuti ero incuriosito e compiaciuto dalla [...] Vai alla recensione »
E' raro vedere in Italia un film così! Una di quelle commedie un po' amare che sapevamo fare noi italiani in passato e che non sappiamo fare più. Sembra quasi di assistere ad uno di quei bei film americani dove ridi da morire però alla fine ti fanno scendere una lacrimuccia. A volte capisco la sfiducia verso il cinema italiano e soprattutto verso il cinema indipendente, ma questo non è un pippone, [...] Vai alla recensione »
Si sentiva il bisogno di una simile ventata di aria fresca nel cinema italiano. È la vera sorpresa del nostro cinema non solo dell’anno appena apparso ma anche di quelli indietro per almeno una decina abbondante di anni a questa parte. Girato con una manciata di spiccioli (quindicimila euro), di giornate di ripresa (undici) e con una Canon 5D da discount dell’elettronica, ottiene un risultato di forma, [...] Vai alla recensione »
Un budget di 15000 Euro per un film realizzato in meno di due settimane, parole del regista apparso durante la proiezione. Commedia godibilissima che vale 1000 cinepanettoni, specie considerando il costo, ma anche in assoluto siamo a ottimo livello. Ci si diverte, anche se non si e' romani come i protagonisti del film. Girato con obbiettivo fisso 50 mm ma ottimamente, anche tecnicamente non ci sono [...] Vai alla recensione »
Tutti i protagonisti di questa storia, all'inizio del film, sono soli, completamente abbandonati alle loro paure e problematiche. Ma sono paure dettate dalla incertezza della società in cui viviamo, problematiche di chi ha imparato a vivere con l'obbiettivo di avere e non di essere, sono paure nate dalla incapacità di vedere la felicità dietro l'angolo.
Spaghetti story è un film di Ciro De Caro. Con Valerio Di Benedetto, Cristian Di Sante, Sara Tosti, Rossella d’Andrea, Deng Xueying. E’ il caso cinematografico dell’anno in Italia. Costato “solo” quindicimila euro, apprezzato in vari festival e dal pubblico , è snobbato dalla grande distribuzione.
Guardando Spaghetti Story devo dire che ho trovato esattamente ciò che mi aspettavo dal trailer, e forse anche qualcosa di più. Una commedia "amara" che parte da una sceneggiatura semplice ma ben strutturata, con la capacità di toccare diversi argomenti sociali e morali (la crisi economica, i rapporti umani e di coppia, il perseguimento dei propri obiettivi, lo sfruttamento della prostituzione) dei [...] Vai alla recensione »
Tutta colpa di Freud è un film italiano uscito nel gennaio 2014 e diretto e sceneggiato da Paolo Genovese, con: Marco Giallini, Anna Foglietta Vittoria Puccini,Vinicio Marchioni, Laura Adriani, Alessandro Gassman,Claudia Gerini. Dopo “la fase” Immaturi, Genovese prova a cambiare registro e racconta un tema universale come l’amore attraverso gli occhi e la vita di [...] Vai alla recensione »
Sarà che mi sono seduta all’Arena di Garbatella già ben disposta verso questa commedia dolce-amara, che sapevo aver riscosso un discreto consenso nonostante il low budget. Sarà che conosco Valerio, il protagonista, che è veramente un attore (“non famoso” si poteva dire prima del film), che faceva il cameriere in un locale trendy di Ostiense e quindi tutto ciò rende ancora più credibile la storia di [...] Vai alla recensione »
La prima sorpresa è che spaghetti story non è ambientato a Napoli, ma a Roma; ma non è chissà quale notizia; la seconda, invece, è che De Caro propone agli spettatori un film intelligente e diverso, che va oltre la banalità del qualunquismo corrente; e questa non solo è una notizia, ma è una gran bella notizia.
veramente una sorpresa!!! Tutto il film è girato con una canon 5d ad ottica fissa, siccome le macchine fotografiche non mettono a fuoco tutta l'inquadratura, ma solo una parte, il film è un continuo susseguirsi di dialoghi fra personaggi sfocati o salti della messa a fuoco. L'impressione è di un filmino amatoriale, con buone battute e situazioni comiche, ma senza tenuta narrativa nè tantomeno recitativa. [...] Vai alla recensione »
Debutto molto promettente per Ciro De Caro, con questo film davvero ben fatto. Le situazioni, i personaggi e i dialoghi sono di un' umanità sempre verosimile e per questo catturano ed ammaliano. Attori bravi e ben diretti rendono fluido il racconto aiutati da un montaggio molto molto moderno. Quando il cinema italiano si allontana dal cinema italiano si rivede il cinema italiano.
Visto ieri al cinema aquila con un mio collega giornalista molto incuriositi da questo tormentone spaghetti story sui social andiamo a vederlo in sala . che dire un grandissimo lavoro direi quasi miracoloso per come realizzato una storia bella non già vista una fotografia bellissima direi perfetta attori bravi e in fine un jolly scheggia cristian di sante un nome che sono certo sentiremo [...] Vai alla recensione »
Sono uscita dal cinema e la prima cosa che ho fatto è stata chiamare un'amico che non vedo da anni. Spaghetti Story rivela il segreto dell'amicizia, del rimettersi in gioco e di ritrovare valori dimenticati, perchè cambiare se stessi vuol dire anche cambiare i rapporti con le persone più importanti della propria vita. Al di là della regia, ispirata, delicata [...] Vai alla recensione »
La cosa che ho apprezzato di più in questo film è che non è per nulla presuntuoso. Amo i film senza gli "spiegoni", quelli che a fine film ti dicono "hai capito? capito come stiamo messi?", no, qui ti fa vedere una realtà senza eccedere, senza provare a farti venire l'ansia, poi magari qualcuno ci si rivede anche.
Pur con tutti i limiti di un film dal budget inesistente, Spaghetti Story è un'opera prima che si lascia vedere con piacere. I dialoghi sono credibili e spesso divertenti, il gruppo di attori funziona, e ispira simpatia. Una sovrabbondanza di dialoghi maschera la carenza di azione, e questo a volte fa ristagnare la storia. Così come certi inutili vezzi di regia non aiutano l'emaptia [...] Vai alla recensione »
Spaghetti story è un film che ti riempie la mente al punto di farti avvertire una sazietà interiore per i suoi fluidi e ben argomentati dialoghi, la spontaneità e bravura degli attori tutti e, soprattutto, per l'abilità indiscussa del regista Ciro De Caro. Non di meno tengo a segnalare le toccanti, originali e stupende musiche-canzoni scritte dal musicista Francesco D'Andrea, che completano perfettamente [...] Vai alla recensione »
Mamma miaaa! Bellissimo, da ammazzare dal ridere! :D Non è un film comico, ma certi personaggi fanno delle uscite, la maggior parte del tempo, che mi facevano ammazzare XD La storia è semplice, ma bella, funziona, gli attori sono fenomenali e c'è qualcosa di vero, palpabile, che mi faceva immedesimare spesso in quello che succedeva, quello che dicevano.
Un immobile gatto dal braccio oscillante scandisce i ritmi di una brillante e verosimile commedia in cui aspirazioni e velleità cinematografiche, desiderio di maternità e rapporti stabili, solitudine e ricerca di amicizia, sfruttamento e riscatto umano, vengono espressi sapientemente attraverso colloquiali e serrati dialoghi di una gioventù sfocata, resa ombra anche dal fuori fuoco delle frequenti [...] Vai alla recensione »
Film frizzante, giovane, indipendente, realizzato con umiltà e tanta voglia di riuscire ad abbattere i muri del cinema. I giovani entrano di prepotenza nella film industry. Cast brillante e centrato in pieno. Regia essenziale che grazie alla fotografia e al montaggio da vita ad una commedia che ha inebriato Roma. Serve questo film per credere in un futuro migliore. Bravissimi!!!
Film consigliatissimo! uno spiraglio di luce in questa stagnante produzione nazionale! un film nuovo, giovane, con volti nuovi, giovani!!! era ora! grazie!
Un immobile gatto dal braccio oscillante scandisce i ritmi di una brillante e verosimile commedia in cui aspirazioni e velleità cinematografiche, desiderio di maternità e rapporti stabili, solitudine e ricerca di amicizia, sfruttamento e riscatto umano, vengono espressi sapientemente attraverso colloquiali e serrati dialoghi di una gioventù sfocata, resa ombra anche dal fuori fuoco delle frequenti [...] Vai alla recensione »
Ho visto il film "Spaghetti story" al cinema di Palombara (RM) e ho avuto il piacere di parlare con il giovane regista Ciro De Caro. L'ho trovato un film giovane, attuale e che rispecchia molto la situazione di vita dei giovani, con molti progetti in testa per il futuro, con la determinazione e l'obiettivo di quello che vorrebbero fare, ma con poche speranze di riuscita per ciò che offre il mondo [...] Vai alla recensione »
Si sentiva proprio la mancanza dell'ennesimo film "borgataro". Oggigiorno piuttosto che insegnare la dizione agli attori sembra conveniente dedicarsi a film "neorealisti estremi", così tutto risulta abbordabile. Infatti gli attori di borgata che interpretano se stessi, scimmiottando i grandi "finti borgatari" da V.
il film è carinissimo. visto al cinema. con 2 euro gli italiani sono capaci di fare un film più che decente, con attori sconosciuti e per di più anche bravi. Se cala di prezzo, me lo compro anche in dvd. è il modo più bello del cinema italiano di esprimere valori sani. Bravi!
Valerio e Cristian (detto Scheggia) sono due grandi amici. Si conoscono da una vita e da una vita si arrangiano per tirare avanti. Valerio è un tipo sostanzialmente inconcludente: si crede un bravo attore ma, nella quotidianità, si arrangia con impieghi part-time nell’attesa di poter vivere del proprio lavoro. Scheggia, invece, vive ancora con la nonna e campa di espedienti. [...] Vai alla recensione »
Storia originale, piccola, condotta con molto coraggio e senso civile. Bravissimi gli attori e veramente notevole il regista. Il film commuove e intriga, rende simpatici i personaggi, quasi familiari. Strepitoso l'amico di Valerio, Cristian di Sante,
Si sentiva proprio la mancanza dell'ennesimo film "borgataro". Oggigiorno piuttosto che insegnare la dizione agli attori sembra conveniente dedicarsi a film "neorealisti estremi", così tutto risulta abbordabile. Infatti gli attori di borgata che interpretano se stessi, scimmiottando i grandi "finti borgatari" da V.De Sica a Sordi, risultano presto ingabbiati nei loro stereotipi e difficilmente arrivano [...] Vai alla recensione »
Film indipendente a basso budget con attori giovanissimi e qualche idea interessante. La trama è molto semplice e non troppo interessante, così come la recitazione, decisamente da rivedere. Nel complesso è un prodotto di esordio, quindi non posso dargli una totale insufficienza.. rimandato.
Vorrei capire seriamente da cosa dipendono le numerose recensioni positive di questo film. Sono sbalordita dalla generosità dei commenti ad un film che non è nemmeno lontanamente giudicabile come tale. So che il cinema italiano attraversa un periodo difficile ma non tanto da dover abilitare un prodotto del genere. Film coraggioso?? da che punto di vista di grazia? Quale sarebbe la tematica [...] Vai alla recensione »
Rudibet la storia è fresca ma fragile. Il film inizia e finisce con un nulla di definitivo, i personaggi rimangono sfuggenti e approssimativi, hanno dei mutamenti che non si giustificano (lui va a salvare una ragazza, per prendersi delle responsabilità?La sorella cambia atteggiamento, perchè? la compagna lo riprende, perchè? L'amico lo aiuta , perchè?) [...] Vai alla recensione »
Se questo è un film da consigliare vivamente, allora quale dovremmo sconsigliare mortalmente? Abbiate pietà... una mosceria di scrittura, una miseria attoriale e una pochezza di idee che lasciano addosso un imbarazzo che non te lo scolli fino al giorno dopo. Per una volta viene da pensare "Ecco perché non lo distribuiscono, fanno bene", e bando a tutte le [...] Vai alla recensione »
Che piacevole sorpresa. Una commediola senza pretese, girata con evidenti scarsi mezzi, che ispira simpatia e tenerezza. Nella Roma delle borgate Valerio e Scheggia, ormai vicini ai trent' anni, sono amici per la pelle. L'uno punta cocciutamente a fare l'attore e intanto campa con i soldi di compagna e sorella. L'altro si è messo in combutta con uno spacciatore cinese.