daf_ma
|
martedì 2 aprile 2013
|
la preparazione all'inizio
|
|
|
|
Una storia drammatica che, con sapienza e spirito, affronta il turbamento psicologico di Pat e Tiffany, il primo affetto da disturbo bipolare della personalità, la seconda con una storia di dipendenza dal sesso e dagli psicofarmaci. Dopo 8 mesi di ricovero in ospedale psichiatrico, Pat torna a vivere con i genitori che, con qualche difficoltà, cercano di aiutarlo ad andare avanti, spronandolo a dimenticare la persona e il motivo per il quale la sua vita, in un lampo, si è ridotta in frantumi . Pat, tuttavia, non riesce a darsi pace e continua a pensare alla moglie Nikki e alla volta in cui l’ha colta in flagrante con l’amante. Sarà l’incontro con Tiffany a determinare un cambiamento nella sua vita che, poco alla volta, si tingerà di nuovi colori.
[+]
Una storia drammatica che, con sapienza e spirito, affronta il turbamento psicologico di Pat e Tiffany, il primo affetto da disturbo bipolare della personalità, la seconda con una storia di dipendenza dal sesso e dagli psicofarmaci. Dopo 8 mesi di ricovero in ospedale psichiatrico, Pat torna a vivere con i genitori che, con qualche difficoltà, cercano di aiutarlo ad andare avanti, spronandolo a dimenticare la persona e il motivo per il quale la sua vita, in un lampo, si è ridotta in frantumi . Pat, tuttavia, non riesce a darsi pace e continua a pensare alla moglie Nikki e alla volta in cui l’ha colta in flagrante con l’amante. Sarà l’incontro con Tiffany a determinare un cambiamento nella sua vita che, poco alla volta, si tingerà di nuovi colori. Impegnandosi in un nuovo progetto, Pat si libererà dall’ossessione della moglie Nikki, arrivando ad apprezzare le novità della vita e la lealtà della sua nuova amica che, per lui, ha fatto più di quanto egli stesso si aspettasse. Sarà solo alla fine che Pat si renderà conto di aver dimenticato Nikki e di aver trovato pace nell’amore puro di Tiffany. Un film che colpisce e sorprende piacevolmente, che rende chiaro ed evidente il sentimento di annullamento e quello di affezione. È l’esaltazione dei sentimenti, che investono lo spettatore di aspettative per la risoluzione del dramma e il lieto fine.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a daf_ma »
[ - ] lascia un commento a daf_ma »
|
|
d'accordo? |
|
babis
|
martedì 2 aprile 2013
|
dal dolore alla vita
|
|
|
|
Pat, dopo avere trascorso alcuni mesi in un ospedale psichiatrico per avere pestato a sangue l'amante della moglie, ne esce e cerca di riprendere in mano la sua vita: il suo obbiettivo principale è riconquistare la moglie, dalla quale lo tiene lontana un'ordinanza restrittiva ed un poliziotto...ma forse Tiffany può fare qualcosa per lui. Certo Tiffany, vedova di un poliziotto, che, per la gente del quartiere ha qualche rotella fuori posto, ma che dice di sentirsi viva e di non essere ipocrita e falsa. Questo incontro ed il ballo aiuteranno Pat e Tiffay a trovare non solo il lato positivo, ma a capire che cos'è la vita vera.
Non è una storia romantica e melensa, è una storia di dolore e sofferenza (l'amore di Tiffany non ricambiato, l'amore di Pat ostacolato)che si traforma in amore, vita e gioia, che esplode nella scena finale; bravissimi tutti gli interpreti, anche Robert de Niro: Film consigliatissimo.
|
|
[+] lascia un commento a babis »
[ - ] lascia un commento a babis »
|
|
d'accordo? |
|
bearshunter73
|
lunedì 1 aprile 2013
|
overdose d'amore
|
|
|
|
Gli americani proprio non ce la fanno. Ci provano, ci riprovano, hanno fondato anche un festival, il Sundance, ma appena cercano di uscire dal seminato, e si lanciano in qualcosa che sia mezzo metro fuori dal mainstream gli scoppia tutto in mano. Questo film è palloso, melenso, banale, prevedibile e melenso (ok l'ho già scritto, ma era per ribadire il concetto). SPOILER. La trama: due tizi un po' disturbati (ma neanche troppo) si conoscono, si annusano e poi sì, alla fine incredibile ma vero, deflagra l'amore! Il tutto condito da dialoghi ubriacanti e co-protagonisti sempre sopra le righe. Gli avrei dato una stella in più se almeno avessero fatto vedere il culo di Bradley Cooper, ma per questo polpettone formato famiglia tradizionale sarebbe stato troppo.
[+]
Gli americani proprio non ce la fanno. Ci provano, ci riprovano, hanno fondato anche un festival, il Sundance, ma appena cercano di uscire dal seminato, e si lanciano in qualcosa che sia mezzo metro fuori dal mainstream gli scoppia tutto in mano. Questo film è palloso, melenso, banale, prevedibile e melenso (ok l'ho già scritto, ma era per ribadire il concetto). SPOILER. La trama: due tizi un po' disturbati (ma neanche troppo) si conoscono, si annusano e poi sì, alla fine incredibile ma vero, deflagra l'amore! Il tutto condito da dialoghi ubriacanti e co-protagonisti sempre sopra le righe. Gli avrei dato una stella in più se almeno avessero fatto vedere il culo di Bradley Cooper, ma per questo polpettone formato famiglia tradizionale sarebbe stato troppo. Se vi piacciono filmetti tipo Autumn in New York o Notting Hill troverete pane per i vostri denti... se invece cercate qualcosa di più in una commedia, affittatevi qualsiasi film di Woody Allen, risparmierete qualche soldo e una carie.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a bearshunter73 »
[ - ] lascia un commento a bearshunter73 »
|
|
d'accordo? |
|
samuelemei
|
lunedì 1 aprile 2013
|
risvolti argentei: dramma o commedia?
|
|
|
|
“Il lato positivo” di David O. Russell è una commedia romantica anticonvenzionale, esilarante e delicatissima allo stesso tempo. Il trentenne Pat (Bradley Cooper), uscito da un istituto psichiatrico dopo 8 mesi, torna a vivere a casa dei genitori. Pat soffre di un disturbo bipolare e deve gestire imprevedibili raptus d'ira, legati in particolare alla canzone “My Cherie Amour” di Stevie Wonder. La sua vita e il suo equilibrio psichico sono andati in frantumi quando Pat ha scoperto il tradimento di sua moglie con un collega di lavoro. Tuttavia Pat è determinato a superare il momento di crisi, a migliorare se stesso e a riconquistare sua moglie. Una sera conosce Tiffany (Jennifer Lawrence), una giovane vedova “problematica” e in terapia come lui.
[+]
“Il lato positivo” di David O. Russell è una commedia romantica anticonvenzionale, esilarante e delicatissima allo stesso tempo. Il trentenne Pat (Bradley Cooper), uscito da un istituto psichiatrico dopo 8 mesi, torna a vivere a casa dei genitori. Pat soffre di un disturbo bipolare e deve gestire imprevedibili raptus d'ira, legati in particolare alla canzone “My Cherie Amour” di Stevie Wonder. La sua vita e il suo equilibrio psichico sono andati in frantumi quando Pat ha scoperto il tradimento di sua moglie con un collega di lavoro. Tuttavia Pat è determinato a superare il momento di crisi, a migliorare se stesso e a riconquistare sua moglie. Una sera conosce Tiffany (Jennifer Lawrence), una giovane vedova “problematica” e in terapia come lui. I due cominciano a frequentarsi e diventano “amici per la pelle”. Pat, per dimostrare a se stesso e alla moglie (che non può avvicinare per un'ingiunzione restrittiva) di essere cambiato, decide di aiutare Tiffany partecipando con lei ad una gara di ballo. Dopo bugie, finzioni e malintesi, alla fine Pat scoprirà di essere innamorato di Tiffany.
La pellicola, inizialmente incentrata sui buoni propositi del protagonista (le silver linings), si rivela una sinfonia corale di “buoni sentimenti”, dedicata a tutti coloro che non si abbattono di fronte alle avversità della vita, ma lottano con forza e ottimismo in attesa che, dopo la tempesta, il sole torni a illuminare con i suoi raggi l'orlo argenteo delle nuvole. Il merito di David O. Russell nella riuscita del film è doppio: in primo luogo per la sceneggiatura adattata dal romanzo “Silver linings playbook” di Matthew Quick; in secondo luogo per la regia intelligente, sobria ma non banale.
Il valore del film è testimoniato dalle ben 8 nomination all'Oscar. Quello che colpisce di più è il perfetto amalgama degli attori, i quali conferiscono spessore e credibilità ai personaggi e ai loro rapporti sentimentali. Raramente si vede un film in cui i quattro interpreti principali sono tutti candidati alla vittoria di una statuetta: in prima fila un sempre più maturo Bradley Cooper e la stupefacente Jennifer Lawrence (premio Oscar!) memorabile nella sua ambiguità affascinante; subito dietro la madre premurosa Jacki Weaver e il sempre grande Robert De Niro nel ruolo di un padre “scanzonato” che cerca di ricostruire un rapporto con suo figlio. Nel complesso “Il lato positivo” riesce, con sensibilità e classe, nell'impresa di rivitalizzare il consueto canovaccio della commedia romantica; affronta con discrezione anche il tema dei disturbi mentali dal punto di vista delle implicazioni familiari e sociali (qualcosa di simile avviene anche in “The Master” di P. T. Anderson). Un film da ricordare, che riesce a divertire e a commuovere nello stesso tempo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a samuelemei »
[ - ] lascia un commento a samuelemei »
|
|
d'accordo? |
|
jbrightside
|
lunedì 1 aprile 2013
|
fantastico
|
|
|
|
Film dalle emozioni intense.
Uno spaccato di assurda verità.
Assolutamente consigliato
Ps: Robert de niro....sempre lui!
|
|
[+] lascia un commento a jbrightside »
[ - ] lascia un commento a jbrightside »
|
|
d'accordo? |
|
aldot
|
domenica 31 marzo 2013
|
bello ma non un capolavoro
|
|
|
|
Deluse le grandi aspettative del film capolavoro. Come quasi sempre le produzioni americane non toccano le corde profonde dell'emozione (almeno le mie). Divertente ma ancora una volta ripercorre le tracce della favola a lieto fine tipica americana. Bravissimo il protagonista.
|
|
[+] lascia un commento a aldot »
[ - ] lascia un commento a aldot »
|
|
d'accordo? |
|
tommaso milesi
|
sabato 30 marzo 2013
|
una delusione chiamata lawrence
|
|
|
|
Premetto dicendo che ho trovato il film carino, ma non questo grande capolavoro di cui si parlava...
Forse lo dico perchè ho avuto la fortuna di leggere il libro di Matthew Quick da cui è tratto (che consiglio vivamente a tutti quelli che volessero approfondire la storia del bipolare Pat).
Ero molto scettico sulla trasposizione di un testo così profondo e complesso ma su un punto pensavo di stare tranquillo: e quel punto si chiamava Jennifer Lawrence. Dalla sua entrata in scena ho capito che anche quest'anno l'Academy aveva toppato. Articiosa, poco naturale e montata la Lawrence è stata un'immensa delusione.
Tutto il contrario Bradley Cooper, fantastico nei panni del protagonista problematico.
[+]
Premetto dicendo che ho trovato il film carino, ma non questo grande capolavoro di cui si parlava...
Forse lo dico perchè ho avuto la fortuna di leggere il libro di Matthew Quick da cui è tratto (che consiglio vivamente a tutti quelli che volessero approfondire la storia del bipolare Pat).
Ero molto scettico sulla trasposizione di un testo così profondo e complesso ma su un punto pensavo di stare tranquillo: e quel punto si chiamava Jennifer Lawrence. Dalla sua entrata in scena ho capito che anche quest'anno l'Academy aveva toppato. Articiosa, poco naturale e montata la Lawrence è stata un'immensa delusione.
Tutto il contrario Bradley Cooper, fantastico nei panni del protagonista problematico. Grande anche Robert De Niro, naturalmente, e Chris Tucker, davvero sorprendente.
Su tutti c'è però un David O'Russel in splendida forma che con alcune bellissime trovate ci regala una performance registica di alto rilievo.
Il film è piacevole, divertente, romantico e in alcuni punti commovente, e il lieto fine non appare così forzato, quindi anch'io mi sento di raccomanadarlo per passare due ore tranquille e per uscire dalla sala con un sorriso (amaro) sulle labbra, per riuscire anche noi come Pat a vedere il sole che spunta dietro le nuvole...
[-]
|
|
[+] lascia un commento a tommaso milesi »
[ - ] lascia un commento a tommaso milesi »
|
|
d'accordo? |
|
peter27
|
sabato 30 marzo 2013
|
siamo umani e paranoici, belli per questo
|
|
|
|
David O. Russell si dimostra ancora una volta di essere un regista con le palle, dopo l'ottimo "The Fighter". La trama forse sembrerà banale, vista e rivista, ma io vorrei soffermarmi sulla eccelsa poetica che sta delineando Russell. Per tutta la durata de "Il lato positivo" la sua fiamma ardente si sente bruciare: le inquadrature, le musiche, gli sguardi, le situazioni famigliari cariche di tensione, tutto sembra essere magistralmente orchestrato, e il tocco magico del regista è ben visibile. Le battute del film sono lo specchio del suo stile, c'è come un aggressività grattante in ogni battuta. Soprattutto quando la famiglia è tutta insieme, i personaggi sembrano oltremodo oppressi dai propri congiunti e con i nervi sempre a fior di pelle; il tutto sfocia in situazioni al limite dell'assurdo, della paranoia, che invece sono all'ordine del giorno, in una famiglia media.
[+]
David O. Russell si dimostra ancora una volta di essere un regista con le palle, dopo l'ottimo "The Fighter". La trama forse sembrerà banale, vista e rivista, ma io vorrei soffermarmi sulla eccelsa poetica che sta delineando Russell. Per tutta la durata de "Il lato positivo" la sua fiamma ardente si sente bruciare: le inquadrature, le musiche, gli sguardi, le situazioni famigliari cariche di tensione, tutto sembra essere magistralmente orchestrato, e il tocco magico del regista è ben visibile. Le battute del film sono lo specchio del suo stile, c'è come un aggressività grattante in ogni battuta. Soprattutto quando la famiglia è tutta insieme, i personaggi sembrano oltremodo oppressi dai propri congiunti e con i nervi sempre a fior di pelle; il tutto sfocia in situazioni al limite dell'assurdo, della paranoia, che invece sono all'ordine del giorno, in una famiglia media. Queste scene, trovano il loro equilibrio con altre in cui l'atmosfera cambia, la tensione si scioglie e il ritmo diventa avvolgente, ti coinvolge, e la catarsi arriva solo nel finale, con l'amore che trionfa, liberatorio. Il regista riesce a dare un tocco magico alle manie, alle ossessioni e alle nevrosi comuni all'uomo, e ci riesce facendocele sembrare affascinanti e genuine, ricordando, solo per il contenuto ma non per la forma, le atmosfere un po' surreali di Wes Anderson. Apro una parentesi degna di nota: la strepitosa performance di Jessica Lawrence, pungente e passionale allo stesso tempo e impeccabile, nonostante la sua giovane età. Senza dubbio la più promettente attrice della sua generazione.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a peter27 »
[ - ] lascia un commento a peter27 »
|
|
d'accordo? |
|
trimegisto85
|
sabato 30 marzo 2013
|
una pazzia comune
|
|
|
|
Pat (B. Cooper) esce da una clinica psichiatrica dopo otto mesi con l'intento di rimettere in carreggiata la sua vita: un nuovo spirito ottimistico è il vento che deve gonfiare le sue vele per permettergli di superare avversità vecchie e nuove. Oltre a dover ricreare se stesso per riprendere il suo matrimonio fallito, deve affrontare i suoi disturbi comportamentali, una famiglia in crisi economica (ormai chi non lo è e quasi tutti i film lo ricordano)e, soprattutto, i pregiudizi di chi osserva e crede di conoscere tutto di lui partendo da una definizione sociale: pazzo. In questo suo percorso, fatto di corsa e ricerca di equilibrio, incontra Tiffany (J. Lawrence), anche lei da poco uscita da un momento turbolento della sua vita, fatto di sesso e medicinali.
[+]
Pat (B. Cooper) esce da una clinica psichiatrica dopo otto mesi con l'intento di rimettere in carreggiata la sua vita: un nuovo spirito ottimistico è il vento che deve gonfiare le sue vele per permettergli di superare avversità vecchie e nuove. Oltre a dover ricreare se stesso per riprendere il suo matrimonio fallito, deve affrontare i suoi disturbi comportamentali, una famiglia in crisi economica (ormai chi non lo è e quasi tutti i film lo ricordano)e, soprattutto, i pregiudizi di chi osserva e crede di conoscere tutto di lui partendo da una definizione sociale: pazzo. In questo suo percorso, fatto di corsa e ricerca di equilibrio, incontra Tiffany (J. Lawrence), anche lei da poco uscita da un momento turbolento della sua vita, fatto di sesso e medicinali.
I due si incontrano grazie all'idea profana di uno scambio di favori ma iniziano a curarsi a vicenda a piccoli passi, piccoli momenti, con un'amicizia in crescendo che il film non mostra abbastanza ma che si legge nelle splendide interpretazioni degli attori (Cooper conferma la sua versatilità dopo l'ottima prova di Limitless e la Lawrence è semplicemente di un impatto scenico da lasciare senza fiato, chissà dove potrà arrivare); "il lato positivo" è riconoscere come siamo fatti e operare per trovare l'altra metà di Platone, quella che ci capisce e ci aiuta a guarire più di ogni programma o piano prestabilito: "perché il mondo ti spezza il cuore in ogni modo immaginabile" ma è altrettanto imprevedibile nell'offrire il siero giusto, sta a noi leggere i segni.
Il film mescola un tema drammatico e termina nella dolcezza di un abbraccio: in entrambi i casi c'è molto di stereotipato, poche sorprese e semplicità; tuttavia è equilibrato, 117 minuti (!!!) che scorrono veloci, senza pesare, come spesso accade quando si sta bene il tempo vola. La regia di David O. Russel non mostra colpi sorprendenti ma crea la giusta armonia tra immagini, ballo e attori.
In un mondo piccolo, poche strade e sempre gli stessi amici, scopriamo che le persone piango, soffrono e sono sopraffate dalle preoccupazioni quotidiane, non solo dai grandi complotti mondiali e dalle crisi di sistema: un padre che perde tutto, una figlia senza controllo, un matrimonio che può scoppiare, invidie latenti e malintese. Cionnonostante una coppia di "pazzi" riesce a trovare la via giusta, il sentiero che non è della felicità eterna ma è la serenità del qui e ora: allora non dobbiamo aver paura di essere visti in modo diverso, perché ognuno trova la propria strada, almeno in questo non c'è omologazione, nessuno è ancora riuscito a venderci la ricetta della felicità.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a trimegisto85 »
[ - ] lascia un commento a trimegisto85 »
|
|
d'accordo? |
|
falabba
|
venerdì 29 marzo 2013
|
bel film peccato per il finale da cenerentola
|
|
|
|
Molto bravo De Niro come sempre del resto.
Argomenti trattati molto interessanti, peccato pero per il finale fiabesco che secondo me rovina un po un film molto simaptico ed originale.
Andrea
|
|
[+] lascia un commento a falabba »
[ - ] lascia un commento a falabba »
|
|
d'accordo? |
|
|