marylene
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domenica 10 marzo 2013
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ottimo film
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E' una commedia amara, caratterizzata dal costante mantenimento di un giusto equilibrio fra drammaticità e leggerezza, supportata da un ottimo ritmo narrativo e da interpreti eccellenti, a cominciare da De Niro, che dimostra di non aver perso lo smalto brillante del grande attore quale è.
I due protagonisti sono bravissimi e perfetti nel dare forma a due personalità la cui fragilità psichica li ha resi incapaci di affrontare le avversità che spesso la vita riserva. C’è tanta angoscia ma anche tanta dolcezza e grande è la voglia di farcela. Troveranno insieme la giusta strada, tenendosi per mano senza quasi accorgersene.
Bella la colonna sonora, esaltante e insieme commovente il loro ballo, un po’ maldestro ma sufficiente per vincere la scommessa, quella del padre ma soprattutto quella ben più importante della loro vita.
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E' una commedia amara, caratterizzata dal costante mantenimento di un giusto equilibrio fra drammaticità e leggerezza, supportata da un ottimo ritmo narrativo e da interpreti eccellenti, a cominciare da De Niro, che dimostra di non aver perso lo smalto brillante del grande attore quale è.
I due protagonisti sono bravissimi e perfetti nel dare forma a due personalità la cui fragilità psichica li ha resi incapaci di affrontare le avversità che spesso la vita riserva. C’è tanta angoscia ma anche tanta dolcezza e grande è la voglia di farcela. Troveranno insieme la giusta strada, tenendosi per mano senza quasi accorgersene.
Bella la colonna sonora, esaltante e insieme commovente il loro ballo, un po’ maldestro ma sufficiente per vincere la scommessa, quella del padre ma soprattutto quella ben più importante della loro vita.
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[+] un invito a riconciliarsi anche col cinema. voto 8
(di luigi chierico)
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rankaranka
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domenica 10 marzo 2013
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una bella intuizione dirottata in una americanata
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L'idea del film è molto carina e singolare.... la storia d'amore tra due persone con gravi problemi comportamentali e con un passato difficile e ci sono anche i presupposti per l'uscita di un bel film ma a furia di piccole falle la barca affonda......
Non regge in primis la parte di lei...(tra l'altro pensarla come a un premio oscar fa inorridire) giovane ragazza vedova da poco, e non sembra turbarla più di tanto, ninfomane per depressione, sbandata, ma tutta d'un tratto innamorata quasi per mancanza di alternative col protagonista( che devo dire è una delle poche note positive del film per come interpreta la parte) che non ne vuole sapere assolutamente di lei ma continua morbosamente e alla fine un po scontatamente evocare il suo matrimonio ormai fallito.
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L'idea del film è molto carina e singolare.... la storia d'amore tra due persone con gravi problemi comportamentali e con un passato difficile e ci sono anche i presupposti per l'uscita di un bel film ma a furia di piccole falle la barca affonda......
Non regge in primis la parte di lei...(tra l'altro pensarla come a un premio oscar fa inorridire) giovane ragazza vedova da poco, e non sembra turbarla più di tanto, ninfomane per depressione, sbandata, ma tutta d'un tratto innamorata quasi per mancanza di alternative col protagonista( che devo dire è una delle poche note positive del film per come interpreta la parte) che non ne vuole sapere assolutamente di lei ma continua morbosamente e alla fine un po scontatamente evocare il suo matrimonio ormai fallito.
Il film pecca anche nel ruolo marginale dei personaggi secondari i quali sono insignificanti e pieni di forzature come nel caso della coppia loro vicina.... il top è alla fine quando si trovano tutti insieme appassionati alla partita degli Eagles e fanno il loro cameo..... ma cosa c'entrava mettere dentro anche lo psicologo???
Altra nota negativa il ruolo che interpreta( in modo autorevole) il povero Robert De Niro, il quale ormai sta raschiando il fondo del barile con film come questo pensando alle sue enormi potenzialità e alla carriera precedente, che recita il ruolo del padre che per ricucire il rapporto col figlio lega tutto con le partite di football e a riti scaramantici!!! la cosa poi degenera e sembra quasi stravolgere il vero senso del film con la storia delle scommesse assurde col suo amico!!!
Morale della favola finale scontato film lineare a tratti con qualche battuta semi-divertente..... il punto è : siete sicuri di non averdato una valutazione troppo alta per questo film??? se è da considerare come film da guardare per noia alla tv passi ma correre al cinema e aspettarsi chissà cosa per un film con tante nomination agli oscar di cui uno acnhe vinto secondo me bisognerebbe essere un filo più critici!!!
Voto 8 all originalità iniziale della trama voto 4 per lo svolgimento prevedibile e lineare.
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vandamme84
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sabato 9 marzo 2013
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mi ha veramente sorpreso
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mi è piaciuto davvero. racconta un problema serio come la depressione in un modo che però riesce a strappare anche risate.
mi è veramente piaciuto. veramente degno di nota
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renato volpone
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sabato 9 marzo 2013
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piccole nevrosi quotidiane
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Un bel film, una classica commedia americana che sai già come andrà a finire, ma bello perché ridendo e con un po' di romantico trasporto si parla delle nevrosi. I nostri protagonisti sono affetti da gravi sindromi nervose, ma non solo loro, tutti i personaggi del film hanno qualche atteggiamento particolare. Penso che ognuno di noi possa riflettere e riconoscersi in atteggiamenti compulsivi, piccole manie, scongiuri scaramantici. Così, parlando del bello e del brutto, accostando il dramma alla commedia, si ride e si pensa: si pensa a quanto siamo buffi quando mettiamo gli oggetti in un certo ordine, quando reagiamo inconsciamente con violenza a particolari atteggiamenti, quando ripetiamo quotidianamente e all'infinito gli stessi gesti, quando pesiamo gli ingredienti al milligrammo, situazioni che si propongono ogni giorno in casa e per la strada.
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Un bel film, una classica commedia americana che sai già come andrà a finire, ma bello perché ridendo e con un po' di romantico trasporto si parla delle nevrosi. I nostri protagonisti sono affetti da gravi sindromi nervose, ma non solo loro, tutti i personaggi del film hanno qualche atteggiamento particolare. Penso che ognuno di noi possa riflettere e riconoscersi in atteggiamenti compulsivi, piccole manie, scongiuri scaramantici. Così, parlando del bello e del brutto, accostando il dramma alla commedia, si ride e si pensa: si pensa a quanto siamo buffi quando mettiamo gli oggetti in un certo ordine, quando reagiamo inconsciamente con violenza a particolari atteggiamenti, quando ripetiamo quotidianamente e all'infinito gli stessi gesti, quando pesiamo gli ingredienti al milligrammo, situazioni che si propongono ogni giorno in casa e per la strada. È anche un film sul l'amore, sul vero amore, quello che non riconosci, ma che hai davanti agli occhi, non lo riconosci, sbagliando, perché vorresti sempre qualcosa che ti da sicurezza, ma che in fondo ti destabilizza. David O. Russell è bravissimo con gogliarderia a farci vedere e intravedere le cose, ci accompagna per mano in questa storia e, mentre ridiamo, ci schiaffeggia per la nostra dabbenaggine. I violenti vengono puniti, ma sono i buoni, in un paradosso che diviene reale perché ci abbandoniamo a voler bene ai nostri protagonisti, che sono soprattutto bravi, accattivanti e dolcissimi. E anche la gara di ballo, culmine di deliranti scommesse (piaga sociale reale), diviene una splendida espressione dei limiti e della gioia non riconosciuta da chi vive nel conformismo. Forse le nevrosi e la pazzia sono l'unica reale fuga da tante false verità.
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[+] classica commedia americana
(di maxs.)
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dakrua
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sabato 9 marzo 2013
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come si chiama quel che non si sa?
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Scusate il titolo astruso. E' parte di una poesia che stava su un biglietto di un mazzo di fiori che chi mi mandò aveva sentito da qualche parte. Il biglietto non c'è più e quel che mi resta è la memoria. 'Come si chiama quel che non si sa?' è però la domanda sottesa per tutta la durata del film. Tiffany e Pat si incontrano. Due pazzoidi con storie estreme alle spalle: lui, ossessionato dalla moglie, che pure lo ha tradito; lei, che espia con devianza il senso di colpa per il marito morto. Si innamorano? Non si sa e non si scopre. Ma quel 'qualcosa' che non si sa come si chiama si vede, si sente. Corrono assieme; ballano; moltissime sono le riprese degli occhi che intensamente guardano, prima che fissarsi gli uni negli altri.
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Scusate il titolo astruso. E' parte di una poesia che stava su un biglietto di un mazzo di fiori che chi mi mandò aveva sentito da qualche parte. Il biglietto non c'è più e quel che mi resta è la memoria. 'Come si chiama quel che non si sa?' è però la domanda sottesa per tutta la durata del film. Tiffany e Pat si incontrano. Due pazzoidi con storie estreme alle spalle: lui, ossessionato dalla moglie, che pure lo ha tradito; lei, che espia con devianza il senso di colpa per il marito morto. Si innamorano? Non si sa e non si scopre. Ma quel 'qualcosa' che non si sa come si chiama si vede, si sente. Corrono assieme; ballano; moltissime sono le riprese degli occhi che intensamente guardano, prima che fissarsi gli uni negli altri. I due compiono un cammino di purificazione ed elevazione, in greco di 'katharsis', grazie al corpo - la corsa, il ballo -, grazie a un percorso che conducono assieme, aiutandosi per istinto, intuendosi prima che capendosi. Che un film del genere nasca negli USA e riceva tante nominations deve far pensare. Il cinema americano ci ha abituato a una vita sentimentale magari anche complessa, ma sempre rassicurante, oppure al contrario drammatica e dolente. Rare le vie di mezzo. 'Silver Linings Playbook' sceglie proprio questa strada, nel confine tra normalità e devianza, con un unico messaggio forse: avere il coraggio di amare e farsi amare nella complessità. Quel 'qualcosa' che non ha ancora un nome.
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goldy
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venerdì 8 marzo 2013
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un collage di copiqature
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Insopportabile la concitazione dei dialoghi e il doppiaggio di De Niro. Dopo un quarto d'ora si intuisce già il finale anche se si spera in uno scarto in un guizzo . Implacabile arriva a un finale fotocopia di Shall We dance e rincorsa finale nella strada bagnata alla Colazione da Tiffany. Si consiglia a regfista e sceneggiatire di andare più spesso al cinema.
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(di mariterossi)
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botta88
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venerdì 8 marzo 2013
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bello da vedere!
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All'inizio ero un pò perplesso ma si è rivelato un'ottimo film! La candidatura agli oscar è più che meritata!
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ste.star
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venerdì 8 marzo 2013
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stupendo
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Mamma mia che bello! sono rimasto folgorato dall'interpretazione di tutti gli attori! un cast perfetto, una trama articolata e ben sviluppata.
Tutti i pezzi del puzzle si uniscono perfettamente. Piangi, ridi e ti godi 2 ore di vero spettacolo!
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ste.star
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venerdì 8 marzo 2013
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stupendo
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Un film stupendo! sono felice di essere andato a vederlo, perfetto sotto ogni aspetto!
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marel_72
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venerdì 8 marzo 2013
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mi sono alzata prima della conclusione
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Già dopo 10 minuti dall'inizio del film ho iniziato a smaniare e a....sbadigliare! Noioso, nebbioso, urlato, confuso, contorto, farraginoso, semplice.....americano nel senso negativo del termine. Invogliata ed incuriosita dai numerosi commenti più che positivi non ho trovato, in questa pellicola, nè dramma commovente nè commedia allegra. No, proprio non mi è piaciuto! E, come rarissimamente mi è capitato, ho lasciato la sala prima del termine della proiezione.
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(di mariterossi)
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