Il lato positivo - Silver Linings Playbook |
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Un film di David O. Russell.
Con Bradley Cooper, Robert De Niro, Jennifer Lawrence, Jacki Weaver, Chris Tucker.
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Titolo originale Silver Linings Playbook.
Commedia,
durata 117 min.
- USA 2012.
- Eagle Pictures
uscita giovedì 7 marzo 2013.
MYMONETRO
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Il fragile equilibrio tra follia e disciplina
di GiorpostFeedback: 16417 | altri commenti e recensioni di Giorpost |
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venerdì 2 ottobre 2015 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Se abbiamo voglia di vedere un bel film ma siamo indecisi se buttarci sul dramma piuttosto che nella commedia, allora non si può perdere questo "folle" Il lato positivo (USA, 2012), raffinatamente diretto da David O. Russel ed interpretato da un gagliardo e frizzante Bradley Cooper, ottimamente coadiuvato da una dark Jennifer Lawrence e da un istrionico e godibilissimo Robert De Niro. Siamo nel sobborgo operaio di Filadelfia, dove migliaia di villette prefabbricate a schiera dominano il paesaggio; Pat è appena uscito da una casa di cura psichiatrica presso cui ha trascorso, in stato detentivo, gli ultimi 8 mesi in quanto affetto da stress post-traumatico sfociato in sindrome del bipolarismo, un delirio scatenatosi dopo aver scoperto sua moglie Nikki intenta a tradirlo con un collega professore universitario. Senza più casa nè lavoro, torna dai genitori ed inizia una lenta ricerca di quell' equilibrio perduto, aiutato da uno psichiatra che crede in lui (simpatica macchietta interpretata dall' indiano Kher) ma che lo obbliga ad affrontare a viso aperto i suoi demoni, rappresentati soprattutto da una canzone che, quando ascoltata, gli provoca reazioni violente in quanto emblema della storia con sua moglie, oltre che imporgli di cercare il lato positivo delle cose e di essere sempre ottimista anche nelle situazioni limite. Decidendo di seguire le direttive, decide tuttavia di riconquistare sua mogie iniziando a fare tutte quelle attività che lei cercò di inculcargli senza successo, come leggere libri o tenersi in forma. Tra restrizioni giudiziarie, una mamma apprensiva (ma dolcissima) e un papà più impegnato a fare scommesse e ad utilizzare il figlio come amuleto per le vittorie degli Eagles che a fare il genitore, Pat conosce Tiffany, procace vedova attratta da uomini problematici e cognata del suo miglior amico: l' avvenente donna si affeziona subito al protagonista restando colpita anche dal fatto che questi rifiuta di fare sesso con lei. Sarà un' amicizia pazzerella, la loro, che porterà ad un patto: lei lo "aiuterà" a riconquistare Nikki consegnandole una lettera da lui scritta, mentre Pat dovrà farle da accompagnatore ad un' ambita gara di ballo locale, che provocherà una svolta nelle vite di tutte le persone vicine a Pat e che vedrà, oltretutto, un inaspettato e sensuale duetto danzante tra i due attori che richiama, con tinte diverse, quelli visti tra la Thurman e Travolta in Pulp Fiction e Be cool (è un caso che i produttori siano i fratelli Weinstein?). Il bello di quest' opera, fresca e piena di spunti, è che non risulta mai banale nè inutilmente provocatoria e non costruita a tavolino (anche se ispirata ad un' opera letteraria) mostrandosi, anzi, come qualcosa di spontaneo e non ricercato. In un fragile equlibrio che si dipana tra follia ed auto-disciplina, in questo dramma che è anche un pò commedia, a soprendermi maggiormente è stato non la vincitrice dell' oscar ma l' eclettico attore di origini napoletane Bradley Cooper, che in questo ruolo sfoggia una purezza inaspettata ed una facilità di presa che lo colloca tra i migliori della sua generazione. Inoltre è da lodare e sottolineare la verve comica, impregnata di sensibilità, del suo papà artistico De Niro (già 2 film insieme), sempre più immerso in ruoli simili ma che, in questo caso, tra duetti spassosi con il giovane vicino invadente e col socio allibratore Randy, diverte ed emoziona. Già detto del regista di The fighter, mi preme chiudere dicendo che se il Cinema rappresenta la settima arte, in questa pellicola manca solo un bel quadro, perchè tra balli, musiche, libri e drammi che sfociano in commedia, c'è praticamente tutto quello che troviamo nel quotidiano delle nostre vite. Voto: 9
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