kondor17
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venerdì 31 gennaio 2014
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la vita in una scommessa
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Dopo una prima parte noiosamente logorroica, come solo gli schizzati sanno essere, ma che tende a descrivere gli stati mentali dei co-protagosti, chi ludopatico chi fissato chi depresso, il film decolla decisamente nella seconda, riscattando gli individui sino al l'apoteosi della scena finale del ballo. In un instabile equilibrio tra psicommedia demenziale e dramma, il finale positivo non è affatto in questo caso scontato, ma solito si. Il sempre più bravo Bradley Cooper interpreta Pat, un personaggio molto complesso, dai risvolti disperati e tragicomici, ma che ha imparato a convivere con la sua fissa mentale, un po pazzia e un po luce nel tunnel, dalla quale riesce ad uscire grazie ad un ostinato ottimismo e all'incontro, non del tutto casuale, forse, con Tiffany, anch'essa fresca reduce da un matrimonio ancor più tragicamente finito.
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Dopo una prima parte noiosamente logorroica, come solo gli schizzati sanno essere, ma che tende a descrivere gli stati mentali dei co-protagosti, chi ludopatico chi fissato chi depresso, il film decolla decisamente nella seconda, riscattando gli individui sino al l'apoteosi della scena finale del ballo. In un instabile equilibrio tra psicommedia demenziale e dramma, il finale positivo non è affatto in questo caso scontato, ma solito si. Il sempre più bravo Bradley Cooper interpreta Pat, un personaggio molto complesso, dai risvolti disperati e tragicomici, ma che ha imparato a convivere con la sua fissa mentale, un po pazzia e un po luce nel tunnel, dalla quale riesce ad uscire grazie ad un ostinato ottimismo e all'incontro, non del tutto casuale, forse, con Tiffany, anch'essa fresca reduce da un matrimonio ancor più tragicamente finito. Tra scommesse e danza, il turbinoso e divertente finale riscatta ampiamente l'inizio a singhiozzo. Sullo sfondo di un America logora e stanca, la gente può ancora alzare la testa e pensare positivo. E l'amore trionfare sul pregiudizio e diventare il riscatto dei perdenti. Gli attori tutti bravissimi ma Bradley Cooper da oscar almeno tanto quanto la premiata Jennifer Lawrence. Un rinato De Niro e una geniale regia poi non guastano.voto 7.5 su 10.
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deck78
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giovedì 16 gennaio 2014
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divertente ed emozionante
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Non il solito film, per niente banale e inaspettatamente divertente. Ottimo cast. Bradley Cooper sempre più intenso. Jennifer Lawrence si merita pienamente l'oscar ricevuto. Vivamente consigliato!
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snozzillo
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lunedì 13 gennaio 2014
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una grande agitazione.
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Le commedie-dramma stanno ormai spopolando nel mondo del cinema e, a parer mio, sono un genere apprezzabile quasi quanto un buon piatto di pasta alla carbonara; sono in grado di trattare un argomento spesso delicato con un po’d'ironia, senza renderlo superficiale o addirittura ridicolo. “Il lato positivo” ha centrato pienamente l’obiettivo, grazie all’aiuto di una regia che aveva precedentemente conquistato il pubblico con “The Fighter” e una sorprendente recitazione.
Scordatevi effetti speciali o scene d’azione, trovate solo l’essenziale alla storia.
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Le commedie-dramma stanno ormai spopolando nel mondo del cinema e, a parer mio, sono un genere apprezzabile quasi quanto un buon piatto di pasta alla carbonara; sono in grado di trattare un argomento spesso delicato con un po’d'ironia, senza renderlo superficiale o addirittura ridicolo. “Il lato positivo” ha centrato pienamente l’obiettivo, grazie all’aiuto di una regia che aveva precedentemente conquistato il pubblico con “The Fighter” e una sorprendente recitazione.
Scordatevi effetti speciali o scene d’azione, trovate solo l’essenziale alla storia. Eppure il film è agitato, frenetico, in continuo movimento; ciò che rende possibile questo paradosso sono i dialoghi – dio quanto amo i film dialogati – : battute scambiate velocemente, personaggi che cercano di sovrastarne altri con il tono della voce e con l’asprezza delle parole, parole che scorrono lungo tutta la pellicola, metafore di pazzia. Ne risulta che, in realtà, tutti i personaggi del film ogni giorno hanno a che vedere con ossessioni, ansie, atteggiamenti compulsivi, ma anche scaramantici. Un parallelismo con la realtà? Siamo tutti matti? Beh, ho rivalutato il mio bisogno di possedere biro colorate per prendere appunti, questo è sicuro.
Ma non sono solo i dialoghi a dare vita a questo film: gesti ed espressioni accentuano la confusione generale di questa folle storia, che, di nuovo paradossalmente, viene armonizzata dall’amore di Pat e Tiffany. Concludendo, grazie alla spiccata ironia che ci accompagna per tutto il film, il senso di agonia che rimane impresso nel vedere persone comuni trovarsi in difficoltà nel quotidiano è quasi impalpabile.
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dbmassi
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mercoledì 8 gennaio 2014
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woww!!!
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Film quasi da dimenticare per la prima mezz'ora in cui si parla del protagonista appena uscito dal solito manicomio americano con i soliti medici, le solite pillole, gli attacchi di violenza imporovvisi e tutti gli altri stereotipi già visti e rivisiti in almeno un migliaio di film che, con alterna fortuna, trattano le vicende dei malati di mente.
Ma quando entra in scena il personaggio di Tiffany la pellicola si illumina, prende vita e inizia a decollare a ritmi vertiginosi, da quel momento in poi ogni breve sequenza senza di lei diventa quasi una tortura...
Il personaggio-persona di Jennifer Lawrence è straordinariamente coinvolgente: ogni frase, ogni sguardo ogni movimento rapiscono in un crescendo straordinario fino alla scena in cui duetta con De Niro ad armi pari e in cui quest'ultimo deve tirar fuori i propri decenni di "mestiere" per non sfigurare di fronte alla giovanissima collega.
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Film quasi da dimenticare per la prima mezz'ora in cui si parla del protagonista appena uscito dal solito manicomio americano con i soliti medici, le solite pillole, gli attacchi di violenza imporovvisi e tutti gli altri stereotipi già visti e rivisiti in almeno un migliaio di film che, con alterna fortuna, trattano le vicende dei malati di mente.
Ma quando entra in scena il personaggio di Tiffany la pellicola si illumina, prende vita e inizia a decollare a ritmi vertiginosi, da quel momento in poi ogni breve sequenza senza di lei diventa quasi una tortura...
Il personaggio-persona di Jennifer Lawrence è straordinariamente coinvolgente: ogni frase, ogni sguardo ogni movimento rapiscono in un crescendo straordinario fino alla scena in cui duetta con De Niro ad armi pari e in cui quest'ultimo deve tirar fuori i propri decenni di "mestiere" per non sfigurare di fronte alla giovanissima collega.
Della grandezza di quest'interpretazione ce ne si rende conto specialmente al termine della proiezione, quando ci si scopre emozionati per un banalissimo happy handing da commedia hollywoodiana e che quell'emozione l'ha trasmessa la Lawrence, con quel suo vortice di travolgente talento senza il quale questo film non sarebbe stato null'altro che un mediocre blockbuster usa e getta.
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coch_98
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martedì 7 gennaio 2014
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commedia straordinaria che scalda il cuore
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Ecco un classico esempio di film che, dopo averlo visionato al cinema, ne esci soddisfatto. Il lato positivo è una deliziosa commedia a tinte drammatiche che ti scalda il cuore. Troppo spesso ho visto film con un finale triste o comunque non positivo, e perciò ogni tanto il lieto fine è bello da vedere. Assolutamente ignorato agli Oscar, il film di Russell avrebbe meritato quantomeno le statuette per la migliore sceneggiatura (questo è un film i cui dialoghi sono fondamentali) e il miglior attore non protagonista a Robert De Niro (assolutamente esilarante). E' una pellicola da vedere e rivedere, da gustare in quelle serate fredde e magari un po' tristi per risollevarsi il morale.
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Ecco un classico esempio di film che, dopo averlo visionato al cinema, ne esci soddisfatto. Il lato positivo è una deliziosa commedia a tinte drammatiche che ti scalda il cuore. Troppo spesso ho visto film con un finale triste o comunque non positivo, e perciò ogni tanto il lieto fine è bello da vedere. Assolutamente ignorato agli Oscar, il film di Russell avrebbe meritato quantomeno le statuette per la migliore sceneggiatura (questo è un film i cui dialoghi sono fondamentali) e il miglior attore non protagonista a Robert De Niro (assolutamente esilarante). E' una pellicola da vedere e rivedere, da gustare in quelle serate fredde e magari un po' tristi per risollevarsi il morale. Davvero splendido. Consigliatissimo
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julianne
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domenica 5 gennaio 2014
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il lato positivo - silver linings playbook
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Nuovo film per David O. Russell, che si cimenta ora in un perfetto equilibrio tra dramma e commedia, tratto da "L'orlo argenteo delle nuvole" di Matthew Quick.
Pat (Bradley Cooper) è appena uscito dall'ospedale psichiatrico e cerca con tutto se stesso di dare una svolta alla sua vita, rimettendosi in forma e tentando di riavvicinarsi alla moglie Nikki di cui è ancora innamorato. Una sera, però, a casa di un amico conosce Tiffany (Jennifer Lawrence), giovane vedova che ha alle spalle una storia di dipendenza da sesso e psicofarmaci. Dagli scontri continui e dalle pesanti provocazioni, nascerà qualcosa di intimo e profondo quando i due protagonisti decideranno di aiutarsi a vicenda, sino a giungere a un finale forse scontato, ma decisamente positivo.
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Nuovo film per David O. Russell, che si cimenta ora in un perfetto equilibrio tra dramma e commedia, tratto da "L'orlo argenteo delle nuvole" di Matthew Quick.
Pat (Bradley Cooper) è appena uscito dall'ospedale psichiatrico e cerca con tutto se stesso di dare una svolta alla sua vita, rimettendosi in forma e tentando di riavvicinarsi alla moglie Nikki di cui è ancora innamorato. Una sera, però, a casa di un amico conosce Tiffany (Jennifer Lawrence), giovane vedova che ha alle spalle una storia di dipendenza da sesso e psicofarmaci. Dagli scontri continui e dalle pesanti provocazioni, nascerà qualcosa di intimo e profondo quando i due protagonisti decideranno di aiutarsi a vicenda, sino a giungere a un finale forse scontato, ma decisamente positivo.
La storia è narrata con sincerità ed ironia, descrivendo bene tutti i personaggi. Merito del regista O.Russell ("The Fighter"), della colonna sonora di Danny Elfman ("Alice in Wonderland") e degli interpreti, tutti eccezionali: Bradley Cooper, Jennifer Lawrence (che per l'interpretazione di Tiffany si aggiudica l'Oscar come Miglior attrice) e Robert de Niro, nei panni del padre del protagonista.
Un film da vedere quindi, che inneggia alla positività attraverso una storia che non dimentica di affrontare il tema della sofferenza.
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ezio1929
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venerdì 20 dicembre 2013
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autati che il cielo ti auta
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A mio avviso il messaggio centrale del film parte dall'elaborazione del lutto da parte dei due protagonisti e del loro relativo stato di forte sofferenza che ne consegue: è sofferente Pat che vede la propria vita andare in un corto circuito a causa del tradimento della moglie ed è ancora più sofferente Tiffany, che a causa della morte del giovane marito entra in una spirale di squilibrio e insicurezza. Entrambi infatti si trovano a fare i conti con dei sentimenti ancora profondi e vividi dentro di loro, ma si trovano nell'impossibilità di poterli esprimere e comunicare alla persona amata l'uno per motivi legali, l'altra per quelli naturali. Proprio questa frustrazione mista al dolore per la perdita dell'amato genera dapprima nei due protagonisti quello stato di angoscia e disperazione che vengono gradualmente e dolorosamente convogliati dai protagonisti in tensione positiva che li porta a ballare insieme, che sfocia infine nella ricerca di una nuova felicità e della serenità perduta.
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A mio avviso il messaggio centrale del film parte dall'elaborazione del lutto da parte dei due protagonisti e del loro relativo stato di forte sofferenza che ne consegue: è sofferente Pat che vede la propria vita andare in un corto circuito a causa del tradimento della moglie ed è ancora più sofferente Tiffany, che a causa della morte del giovane marito entra in una spirale di squilibrio e insicurezza. Entrambi infatti si trovano a fare i conti con dei sentimenti ancora profondi e vividi dentro di loro, ma si trovano nell'impossibilità di poterli esprimere e comunicare alla persona amata l'uno per motivi legali, l'altra per quelli naturali. Proprio questa frustrazione mista al dolore per la perdita dell'amato genera dapprima nei due protagonisti quello stato di angoscia e disperazione che vengono gradualmente e dolorosamente convogliati dai protagonisti in tensione positiva che li porta a ballare insieme, che sfocia infine nella ricerca di una nuova felicità e della serenità perduta. Oltre alla bellezza ed alla bravura dei personaggi, spicca l'ambiente in cui nasce la storia tra i due protagonisti, quell'ambito domestico e quella quotidianità che trasmettono una certa tenerezza e semplicità e che permettono allo spettatore di immedesimarvisi. La differenza tra i due personaggi sta nel fatto che al momento dell'incontro, mentre il dolore per il lutto di Pat non è ancora maturo, in quanto non si è ancora capacitato della fine del proprio matrimonio, quello di Tiffany è già passato per una spirale di depravazione sessuale e lei stessa capisce che la propria strada per la "redenzione" deve passare attraverso una persona che possa provare quello che lei ha provato ovvero la sua stessa pazzia. E' proprio Tiffany che trascina Pat e che lo "aiuta" nel proprio percorso di redenzione volontaristica. Per concludere: bel film, con un finale magari scontato, ma che riscalda il cuore.
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cambrighe
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giovedì 19 dicembre 2013
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emozioni e tenerezza (finale) per una commedia
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A mio avviso il messaggio centrale del film parte dall'elaborazione del lutto da parte dei due protagonisti e del loro relativo stato di forte sofferenza che ne consegue: è sofferente Pat che vede la propria vita andare in un corto circuito a causa del tradimento della moglie ed è ancora più sofferente Tiffany, che a causa della morte del giovane marito entra in una spirale di squilibrio e insicurezza. Entrambi infatti si trovano a fare i conti con dei sentimenti ancora profondi e vividi dentro di loro, ma si trovano nell'impossibilità di poterli esprimere e comunicare alla persona amata l'uno per motivi legali, l'altra per la morte del marito. Proprio questa frustrazione mista al dolore per la perdita dell'amato genera dapprima nei due protagonisti quello stato di angoscia e disperazione che vengono gradualmente e dolorosamente convogliati dai protagonisti in tensione positiva non solo banalmente nel ballo, ma nella ricerca di una nuova felicità e della serenità perduta.
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A mio avviso il messaggio centrale del film parte dall'elaborazione del lutto da parte dei due protagonisti e del loro relativo stato di forte sofferenza che ne consegue: è sofferente Pat che vede la propria vita andare in un corto circuito a causa del tradimento della moglie ed è ancora più sofferente Tiffany, che a causa della morte del giovane marito entra in una spirale di squilibrio e insicurezza. Entrambi infatti si trovano a fare i conti con dei sentimenti ancora profondi e vividi dentro di loro, ma si trovano nell'impossibilità di poterli esprimere e comunicare alla persona amata l'uno per motivi legali, l'altra per la morte del marito. Proprio questa frustrazione mista al dolore per la perdita dell'amato genera dapprima nei due protagonisti quello stato di angoscia e disperazione che vengono gradualmente e dolorosamente convogliati dai protagonisti in tensione positiva non solo banalmente nel ballo, ma nella ricerca di una nuova felicità e della serenità perduta. Oltre alla bellezza ed alla bravura dei personaggi, spicca l'ambiente in cui nasce la storia tra i due protagonisti, quell'ambito domestico e quella quotidianità che trasmettono una certa tenerezza e semplicità e che permettono allo spettatore di immedesimarvisi. La differenza tra i due personaggi sta nel fatto che al momento dell'incontro, mentre il dolore per il lutto di Pat non è ancora maturo, in quanto non si è ancora capacitato della fine del proprio matrimonio, quello di Tiffany è già passato per una spirale di depravazione sessuale e lei stessa capisce che la propria strada per la "redenzione" deve passare attraverso una persona che possa provare la sua stessa pazzia. E' proprio Tiffany che trascina Pat e che "aiuta" nel proprio percorso di redenzione. Per concludere: bel film, con un finale magari scontato, ma che riscalda il cuore.
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m.ariannapc
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martedì 10 dicembre 2013
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una piacevole sorpresa
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All'inizio può sembrare strano, ma in realtà si trasforma in un film divertente,romantico e pensato. Ottime interpretazioni degli attori. Lo consiglio vivamente..davvero un bel film!
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giodl
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martedì 10 dicembre 2013
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o'russel insegna a vivere
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Due anime condannate alla solitudine da una vita che ha tolto loro molto piu di quanto ha dato, e un'occasione per tornare alla vita. David O'Russel in quest'opera ci insegna a vivere.
Il titolo italiano del film, a mio avviso riduttivo ma a suo modo azzeccatissimo, è la morale di questa "favola" tragi-romantica.
Dopo svariati mesi di ospedale psichiatrico Pat (Bradley Cooper) ritorna a casa. Non la sua casa, ormai perduta insieme alla moglie Nikki, ma quella dei suoi genitori. Qui trova un padre ossessionato dagli Eagles, dalle scommesse e dalla scaramanzia, nonchè con comportamenti ossessivo-compulsivi da non sottovalutare (i telecomandi sempre allo stesso modo e il contare le buste dello studio per esempio).
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Due anime condannate alla solitudine da una vita che ha tolto loro molto piu di quanto ha dato, e un'occasione per tornare alla vita. David O'Russel in quest'opera ci insegna a vivere.
Il titolo italiano del film, a mio avviso riduttivo ma a suo modo azzeccatissimo, è la morale di questa "favola" tragi-romantica.
Dopo svariati mesi di ospedale psichiatrico Pat (Bradley Cooper) ritorna a casa. Non la sua casa, ormai perduta insieme alla moglie Nikki, ma quella dei suoi genitori. Qui trova un padre ossessionato dagli Eagles, dalle scommesse e dalla scaramanzia, nonchè con comportamenti ossessivo-compulsivi da non sottovalutare (i telecomandi sempre allo stesso modo e il contare le buste dello studio per esempio). Pat è desideroso di tornare con Nikki e fa di tutto pur di raggiungere questo obiettivo. Ma una sera conosce Tiffany. Bella, vera e sola Tiffany è l'occasione perfetta per Pat di far vedere a Nikki quanto lui sia cambiato. E decide di aiutarla per farsi aiutare. Non sa però che giorno dopo giorno, passo di danza dopo passo di danza, lacrima dopo lacrima l'amore per Nikki si sta spegnendo, alimentando il sentimento per Tiffany.
Film commovente dalla prima all'ultima scena. All'inzio si è tristi per il povero Pat, additato come violento e pericoloso, quando forse chiunque reagirebbe in quel modo, e per Tiffany, cosi giovane e già vedova. Poi però ci si commuove di gioia, e tenerezza, nel capire prima dei protagonisti che sono fatti l'uno per l'altra.
Ma il vero motivo per vedere questo film sono 3 degli interpreti:
Robert Deniro è straordinario nel suo ruolo del padre scaramantico e ossessivo.
Bradley Cooper è in grado di dare a Pat una concretezza quasi surreale. Durante il film ci si trova a voler bene a Pat, e a sperare dal profondo del cuore che la vita gli riservi qualcosa di meglio per il futuro.
Jennifer Lawrence, che non a caso ha vinto l'Oscar, è luminosa. A prescindere dalla bellezza, è una presenza tanto forte da far quasi ombra a tutti gli altri. Citando una frase del film "Questa si che è emozione" mi viene da dire pensando alla sua interpretazione.
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