Re della terra selvaggia

Film 2012 | Drammatico, 91 min.

Regia di Benh Zeitlin. Un film Da vedere 2012 con Quvenzhané Wallis, Dwight Henry, Levy Easterly, Lowell Landes, Pamela Harper. Cast completo Titolo originale: Beasts of the Southern Wild. Genere Drammatico, - USA, 2012, durata 91 minuti. Uscita cinema giovedì 7 febbraio 2013 distribuito da Satine Film. - MYmonetro 3,78 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento domenica 30 agosto 2015

Quando il padre si ammala, Hushpuppy decide di sfidare la natura per andare in cerca della madre. Il film ha ottenuto 4 candidature a Premi Oscar, Il film è stato premiato al Festival di Cannes, 1 candidatura a BAFTA, 3 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office Re della terra selvaggia ha incassato 655 mila euro .

Consigliato assolutamente sì!
3,78/5
MYMOVIES 4,50
CRITICA 3,73
PUBBLICO 3,11
CONSIGLIATO SÌ
Un esordio di rara potenza, in cui il coming of age assume i toni della lotta per la sopravvivenza.
Recensione di Marianna Cappi
lunedì 4 febbraio 2013
Recensione di Marianna Cappi
lunedì 4 febbraio 2013

Hushpuppy ha sei anni e vive sola con il padre Wink nelle paludi del sud della Louisiana, in una zona chiamata la Grande Vasca, per gli allagamenti a cui va incontro in occasione dei cicloni. Mentre lo spettro di un terribile uragano spaventa la comunità del luogo, mettendo in fuga molti, Wink scopre di essere gravemente malato e di dover preparare la figlia a cavarsela da sola. Il suo desiderio è che Hushpuppy non abbandoni la sua terra, ma ne diventi un giorno il re, la creatura più forte.
Re della terra selvaggia è un esordio storico, di quelli che contengono una tale potenza che rischiano di segnare la vita del suo autore per sempre. Perché è un film nel quale accade una magia, per cui le contraddizioni coesistono fruttuosamente e ciò che altrove sarebbe sembrato un difetto qui diventa una ricchezza. A partire dal budget. Piccolo, nelle coordinate della storia così come negli ambienti ritratti, il film contiene però il pathos della grande avventura, l'estetica della grande parabola mitologica sulla fine e l'inizio del mondo e nessun sentore della misura minimalista di tanti esordi. Eppure non esonda mai, non si ha mai la sensazione che sia sovraccarico o pretenzioso: la sua superficie è fatta di piccole cose, dialoghi brevi, sguardi più testardi che tristi, ma, sotto, si percepisce la presenza di un mondo sommerso, un discorso profondo sulla paura della perdita. Si dice che nella vita il destino ci riservi ciò che siamo in grado di sopportare ed è un pensiero che si addice alla perfezione al personaggio di Hushpuppy, ma anche al film nella sua globalità.
Zeitlin ha trovato in Quvenzhane Wallis un'interprete straordinaria, viatico ideale per percorrere una storia che sovrappone realtà e immaginazione. All'interno di un quadro quasi documentaristico, che il regista ha conosciuto così bene da poter restituire con una naturalezza e una verità rare, Hushpuppy è infatti una bambina che ha paura e, come tutti i bambini che provano un'emozione forte, ha bisogno di illustrarla con delle immagini. In quei momenti, il regista passa dunque a lei il testimone del film ed ecco apparire le "creature selvagge" (che già avevano visitato il piccolo Max del film di Spike Jonze), del tutto simili ai bisonti delle prime pitture rupestri e infatti protagoniste del racconto di sé che la bambina sta lasciando ai posteri (gli scienziati che arriveranno nella Grande Vasca "tra un milione di anni").
Il passaggio all'età adulta, tema ricorrente di moltissima produzione cinematografica, qui assume i toni insoliti e le proporzioni mitiche della lotta per la sopravvivenza e della strenua resistenza alla normalizzazione. "Chi è l'uomo?" urla Wink, "Io sono l'uomo", risponde Hushpuppy. Il bambino interiorire se ne andrà, e così il padre, ma lei lo avrà fatto suo quanto basta.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 18 giugno 2015
sergio dal maso

  ".… l'intero universo si regge sull'incastro perfetto di tutte le cose, se un pezzo si rompe, anche il più piccolo, l'intero universo si rompe .… quando tutto è silenzio vedo ciò che mi ha creato volare intorno in pezzettini invisibili e capisco che sono anche io un pezzettino di un grande, grandissimo universo"  Hushpuppy   Non [...] Vai alla recensione »

martedì 12 febbraio 2013
renato volpone

Il confine labile tra la vita e la morte, una palude, un uragano, un mondo al di fuori della realtà ribelle e suicida. Un pensiero delirante al confine della civiltà, la saggezza sovraumana di una bambina, figlia di una strega e di un folle, animali terribili e fantastici. Il tutto mescolato in un calderone alla “tree of life” senza un vero senso.

giovedì 7 marzo 2013
pier70

Esordio potente, totalizzante. Riflessione sul rapporto uomo/natura, riportato al suo livello ancestrale, alle sue origini, quando la lotta era ancora impari. La comunità della Grande Vasca vive adrenalinicamente, sempre sotto condizione di venire sommersa dagli uragani; quando lo tsunami arriva davvero, biblico e assoluto, la piccola Hushpoppy ('Focaccina') imparerà a diventare [...] Vai alla recensione »

martedì 12 febbraio 2013
Giulio Vivoli

Il  talento naturale e la spontaneità semplice ma già matura  di un regista e un'attrice-bambina all'esordio,  realizzano il piccolo grande capolavoro Il Re della Terra Selvaggia, film a basso budget ma alto per potenza di immagini e messaggi di etica ambientalistica. Ambientato in una delle baraccopoli che sorgono sulle paludi della Lousiana del sud, questo film  [...] Vai alla recensione »

mercoledì 27 febbraio 2013
Antonio Movies

Se gli americani sono insopportabili quando prendono sul serio il loro mito o sogno, riescono ad esserlo ancora di più quando prendono sul serio l'alternativa allo stesso, imbastendoci pure una pseudo-favola stiracchiata a sfondo eco-trash. Con un'aria un pò da "Cinico TV" a colori ma senza ironia, un pò da "Sporchi brutti e cattivi" ma senza un gigante credibile e misurato come Manfredi, l'ordigno [...] Vai alla recensione »

venerdì 16 maggio 2014
stefano capasso

In una laguna, la Grande Vasca, ai margini di una citta, New Orleans, vive una piccola comunità di emarginati, che segue strenuamente la sua filosofia di integrità con le leggi della natura. Tra questi c'è una bambina, Hushpuppy, che racconta con i suoi occhi ingenui il mondo che Wink, il papa, le presenta e al quale la addestra a vivere per diventare un giorno il capo.

mercoledì 20 novembre 2013
Gianfranco C. (Roma)

Si è letto da qualche parte che questo film ha delle similitudini con il nostro (magnifico) "Brutti, sporchi e cattivi" di Ettore Scola. Certamente i protagonisti di "Re della Terra Selvaggia" sono brutti e sporchi, ma non cattivi: vivono abusivamente in un'area perifierica ad una zona industriale della Louisiana, battezzata "Grande Vasca", una via di mezzo [...] Vai alla recensione »

sabato 16 novembre 2013
rampante

Un film sorprendente, una favola antropologica e magica, una profonda e misteriosa magia. Il film racconta di una bambina che ha paura, una bambina che scorazza in un mondo selvaggio e cerca di sopravvivere e dare un senso a ciò che accade in quel mondo. Un mondo sommerso dove la vita dipende dall'equilibrio dell'acqua che la circonda. Hushpuppy ha sei anni, vive con un padre irascibile in un'inospitale [...] Vai alla recensione »

giovedì 2 maggio 2013
jacopo b98

 In Louisiana Hushpuppy (Wallis), bambina nera di sei anni, vive insieme al suo papà (Henry), severo ma affettuoso, nella Grande Vasca, una diga artificiale. Quando il padre scopre di essere malato di una grave malattia, prepara la figlia alla vita dura che dovrà affrontare, senza mai andarsene dalla Grande Vasca. Superbo esordio alla regia del trentenne Benh Zeitlin (classe 1982), [...] Vai alla recensione »

lunedì 29 aprile 2013
mystic

L'esordiente Benh Zeitlin ci racconta la vita di una regina, anzi di un re. Hushpuppy (Quvenzhanè Wallis) e il padre vivono in povertà nella Lousiana palustre colpita da Katrina in una catapecchia, sotto il giogo delle forze naturali che regolano il corso del mondo. La piccola cresce senza conoscere la madre, ascoltando e captando informazioni dal mondo degli adulti che le si presenta in tutta la sua [...] Vai alla recensione »

mercoledì 13 marzo 2013
enzo70

Un film americano dal budget da produzione indipendente italiano; film assolutamente innovativo nel linguaggio e nella fotografia, per l’esordio alla regia del giovane Benh Zeitlin. Ci sono una bambina, Hushpuppy ed un padre Wink, e vivono in una delle tante terre povere degli States, in Louisiana, per l’esattezza. Ma la miseria non elide i valori umani dei protagonisti, dove i timori della [...] Vai alla recensione »

domenica 10 marzo 2013
Dave San

Il mood iniziale del film farebbe pensare a un crudo resoconto sulla sopravvivenza di una bimba nelle paludi Louisiane. Il padre è malato e si teme la sua morte da un momento all’altro. Sola e in balia della natura ostile, la piccola insider si troverebbe a fronteggiare inondazioni, acquitrini e i mostri preistorici del suo retaggio (Aurochs).

giovedì 21 febbraio 2013
Stefano Mosca

Non il grande uragano ma la forza interiore di una bambina si abbattono violentemente sul proprio habitat mettendo radici profonde e ponendo testimonianze per i posteri! È la piccola bambina delle paludi ad essere attesa come una regina anzi, come un re, per proteggere le proprie terre, la propria comunità alla quale, grazie agli insegnamenti del padre, farà da capo! Alla violenza distruttiva dell’uragano [...] Vai alla recensione »

martedì 12 febbraio 2013
Parsifal

Lo sguardo di una bambina nera che vive a due passi dalla civiltà, ai margini nella “grande vasca”. Il mondo al di là della vasca sembra lontano anni luce, racconti ricchi di stranezze descrivono alla piccola Hushuppi un mondo fatto di persone che mettono i pesci nella plastica prima di mangiarli e il pollo infilato sulle bacchette di legno. Nell’ecosistema al di qua della diga la piccola protagonista [...] Vai alla recensione »

domenica 30 dicembre 2012
donni romani

Esordio alla regia premiatissimo -  tra cui Camera d'Oro a Cannes 2012 e Premio per il Miglior Film drammatico al Sundance  - la pellicola sceneggiata dallo stesso regista insieme a Lucy Alibar, autrice dell'opera teatrale da cui è tratta, è un'originalissimo misto fra cinema magico, realtà più cruda e poesia infantile.

domenica 24 febbraio 2013
raffaelemarino

Re della terra selvaggia:candidato a 4 premi oscar Un capolavoro d' introspettività;il film inizia con dettagli sugli oggetti che poi diventeranno alcuni dei protagonisti della pellicola,subito il regista ci porta a conoscenza dell'abitudine della piccola protagonista,ossia il suo vizio di ascoltare i cuori degli animali.Il tutto si presenta con una telecamera sempre in movimento quasi [...] Vai alla recensione »

domenica 10 febbraio 2013
diomede917

Dopo mille traversie esce anche in Italia il film Re Mida del 2012, quello che ha vinto in ogni festival che è andato e che ora corre per le 4 categorie principali agli Oscar…..parlo del Re della terra selvaggia!!!!! Premetto subito che questo è uno di quei film che non lascerà indifferenti, ti colpirà nel bene o nel male….potrà piacere o non piacere….

venerdì 15 febbraio 2013
Scoop

Re della terra selvaggia è tratto da un'opera teatrale di Lucy Alibar che, insieme al regista, ha partecipato alla stesura della sceneggiatura. Il pregio di questo film, è l'estrema attinenza al punto di vista della protagonista di sei anni Hushpuppy che vive col padre nella "grande vasca", frequente a continue inondazioni, in una comunità bayou. Il testo teatrale autobiografico di Lucy Alibar, [...] Vai alla recensione »

venerdì 25 gennaio 2013
massimo65

  Con un bassissimo budget un piccolo capolavoro. Il padre si rivolge alla figlia sempre come un maschio, suo compito è allenarla alla sopravvivenza. Interessante la mania della protagonista di ascoltare il cuore di tutti, dagli animali più piccoli al cuore malato di suo padre. Questo continuo mettersi in ascolto è seguito spesso dal nascondersi sotto qualsiasi cosa, dai cartoni [...] Vai alla recensione »

domenica 17 febbraio 2013
fragola

Bravissima ed espressiva la bambina protagonista,pero'devo dire che il film mi è sembrato confuso,ho stentato a capire la vicenda con i continui pasaggi dalla realta'cruda alla fantasia ai sogni...Sono perplessa, da un film presentato come candidato a vari oscar mi aspettavo molto di piu'.

mercoledì 20 febbraio 2013
cardclau

Sporcizia, disordine, caos, idee poco chiare, le grida degli adulti verso i bambini, la non consistenza dei comportamenti degli adulti verso i bambini, la indispensabile birra continuamente sorseggiata, i pensieri di un adulto attribuiti ad una bambina, in un contesto che non può spingere verso la maturità. E' un film che può far riflettere solo sulla patologia mentale su chi rifiuta, come i barboni, [...] Vai alla recensione »

domenica 10 febbraio 2013
FabioFeli

Hushpuppy (Quvenzhané Wallis), una bambina di colore di 6 anni orfana della madre, vive con il padre, Wink (Dwight Henry), in una zona del Sud degli USA, la Grande Vasca, continuamente a rischio di essere sommersa dalle acque oceaniche all’arrivo di ogni uragano. Nella Grande Vasca si vive poveramente, in capanne arrangiate; ci si ciba di pesca, praticata con fantasiose barche-patchwork [...] Vai alla recensione »

venerdì 1 febbraio 2013
bennyprofane

... o non vedetelo affatto. Beasts of the southern wild è un film in cui la lingua dei personaggi, la rabbia e la fierezza tutta nera che fluisce come musica attraverso le loro parole, costituisce un elemento di importanza pari alle immagini e alla trama. Anche con il migliore dei doppiaggi possibili il senso del film verrebbe snaturato. Figuriamoci con quello, davvero imbarazzante, che è [...] Vai alla recensione »

lunedì 11 febbraio 2013
Flaw54

Sono rimasto piuttosto perplesso di fronte a questo film così osannato dalla critica sia di fronte alla scarsa originalità della storia ( già viste le realtà marginali del nostro mondo ) sia per l'assoluta mancanza di pathos ( effettivamente il film non mi ha coinvolto per niente ). Eccellente la bambina protagonista senza la quale non saprei neppure a cosa appigliarmi [...] Vai alla recensione »

sabato 18 novembre 2017
Ennio

Immaginatevi una produzione USA senza: - gente che mangia frettolosamente sandwich o hamburger - gente che ti chiede di punto in bianco "ehi amico va tutto bene?" - bianchi e neri che non fanno notare di essere bianchi o neri - macchine che sgommano - poliziotti - brillanti avvocati e coraggiosi giornalisti - coppie in crisi che litigano in modo isterico - buoni e cattivi chiarament [...] Vai alla recensione »

sabato 23 marzo 2013
mattopolis

Terrificante patetico e noioso... trama inconcludente, bimba carina cn tante smorftiette ma non un'attrice indimenticabile, insomma se ci fossero zero stelline le darei! Consigliato ai finti intellettualoidi Sconsigliato a chi ama veramente il cinema e le varietà di generi senza il timore di sembrare troppo poco ricercato nei gusti.

venerdì 8 febbraio 2013
brian77

Un altro ragazzino che gioca a fare l'artista. E' l'idea infantile dell'arte, l'esibizione tronfia di uno stile. Il problema è che trova chi abbocca...

lunedì 28 gennaio 2013
molenga

ho letto il film un po' diversamente da mymovies...dai cognomi credo che lacomunità in cui vive hushpuppy, più che ai confini del mondo, sia ai confini della louisiana ost-katrina, in un acquitrinio dove si rifugia dalle leggi e dal mondo. i mostri , probabilmente, sono frutto dell'immaginazione della bambina che non conosce niente di alternativo alla "bathube" dove [...] Vai alla recensione »

lunedì 11 marzo 2013
EZONTA

un film importante!

martedì 18 dicembre 2012
4ng3l

La trama sembrava lontanamente e impercettibilmente interessante ma la pellicola è davvero un fallimento completo. La bambina che vive in una situazione disastrosa è triste ma non basta per esprimere qualità o pregi che rendono il film non dico carino ma almeno sufficiente. Atmosfera insostenibile e ambienti cupi, oltre che privi di carattere.

venerdì 17 novembre 2017
Contrammiraglio

Quando le pretese non sono sorrette dalla sostanza, il rischio è quello del bidone.

venerdì 15 marzo 2013
pensierocivile

Non c'è alcuna condanna nel film di Benh Zeitlin, non si condanna chi ha costruito una diga lasciando sorgere una "vasca", non si condannano gli uomini che comunque provano ad aiutare quelli che ai loro occhi appaiono come disperati, non si condannano gli eventi naturali, nella Vasca si guarda avanti, si lotta e si lotta per vivere.

venerdì 25 gennaio 2013
massimo65

Con un budget bassissimo si può parlare davvero di un piccolo capolavoro

giovedì 19 settembre 2013
Liuk

Pellicola basata solamente sulla forma senza una trama vera e propria. Il classico esordio dove si vuole stupire lo spettatore con significati profondi, sociali, razziali, teoretici ed alla fine il risultato è un vuoto assoluto senza capo nè coda. Ne sconsiglio vivamente la visione.

martedì 10 settembre 2013
francescofacchinetti

E' uno di quei film che ti lascia con 10000 sensazioni ma con poche parole... Mi sforzerò a dire le prime cose che mi passano per la testa. In un'ora e mezza, la pellicola riesce, con una potenza emotiva sconfortante, a toccare la tematica ambientale, della "civilizzazione" e quindi del rapporto del selvaggio col mondo occidentale, della tradizione, del legame col luogo di [...] Vai alla recensione »

giovedì 28 febbraio 2013
doni64

Il film e' interessant e toccante; la trama regge ma il finale e' inconcludente,insensato.A mio parere poteva essere un film molto bello se la ragazzina ritrovava la propria madre dopo la morte del padre.Voto 7

mercoledì 6 febbraio 2013
marcello_69

Visto stasera in anteprima in una sala di Firenze STRA-gremita: per fortuna nemmeno mezzo applauso alla fine! Pensavate di essere finalmente fuori dalla New Age???? NIENTE AFFATTO!!!! Un film STUPIDO, PRESUNTUOSO, FARCITO DI LUOGHI COMUNI, DI BANALITA' che mescola Piccolo principe, la vita è bella.... ci sono i buoni e i cattivi, quelli che stanno di qua e quelli che stanno di là.

martedì 16 aprile 2013
archipic

SInceramente in sala nessuno alla fine è riuscito a capire l'autore cosa avesse voluto dirci con questo film davvero faticoso da vedere; a tratti addirittura stizzisce riuscendo a rendere antipatici tutti,  protagonisti e non. Un giovanbe regista che fa un collage di generi e temi visti e rivisti in tanti altri film, ma li miscela male, confezionando un prodotto che non rende giustizia [...] Vai alla recensione »

domenica 10 febbraio 2013
kaipy

So che mi è piaciuto, ma non saprei dirvi perché. Ci sono tante piccole cose, frammenti, un pulviscolo sospeso, magico, tra favola e realtà, tra storia e mito.  C'è la morte ovunque si guardi, c'è la vita e cuori che battono ovunque si ascolti, c'è un modo antico e forse dimenticato di stare insieme, condividendo, vivendo il presente, [...] Vai alla recensione »

Frasi
"Tutti perdono la cosa che li ha creati. Accade così anche in natura. Gli uomini coraggiosi rimangono e osservano. Non scappano".
Una frase di Hushpuppy (Quvenzhané Wallis)
dal film Re della terra selvaggia - a cura di il ciadiano
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Una bambina immersa in un mondo selvaggio cerca di sopravvivere e dare un senso a ciò che le accade fondendo esperienze concrete, fantasticherie parareligiose e brutali precetti educativi con lo sguardo mitico e il sentimento del mondo aurorale tipici della sua età. Se non fosse uno dei film più sorprendenti dell'anno, Re della terra selvaggia potrebbe essere un ciclo di leggende illustrate da un geniale [...] Vai alla recensione »

Maurizio Acerbi
Il Giornale

Una tempesta minaccia di distruggere una piccola comunità della Louisiana, immersa in una natura tanto bella quanto ostile, dove vive la piccola Hushpuppy (bravissima Quvenzhané WaIlis, baby favorita agli Oscar) con 1'irascibile padre Wink. Miseria nera e preistoria; ma siamo ai giorni nostri, con la vicina zona industriale che li minaccia con la sua modernità.

Anthony Quinn
The Independent

Il lungometraggio di debutto di Benh Zeitlin, molto acclamato nel circuito dei festival dal Sundance in poi, mostra un mondo di disperazione e abbandono. Ambientato in un'inospitale area paludosa della Louisiana, chiamata the bathtub (la vasca da bagno), racconta le vicissitudini di una bambina di sei anni, Hushpuppy (Quvenzhané Wallis), che scorrazza in questo luogo selvaggio, come una specie di Mowgli [...] Vai alla recensione »

Roberto Escobar
L'Espresso

È fuori dal mondo, il mondo di "Re della terra selvaggia" ("Beasts of the Southern Wild", Usa, 2012, 93'). I suoi abitanti lo chiamano the Bathtub, la Vasca, o meglio la Tinozza. Il film dell'esordiente Benh Zeitlin e della giovane sceneggiatrice Lucy Alibar è ambientato nelle paludi della Louisiana, appena fuori da New Orleans. Ma la vicenda della piccola Hushpuppy (Quvenzhané Wallis), di suo padre [...] Vai alla recensione »

Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

Louisiana Delta del Mississippi. Una comunità residuale degli Usa abita le paludi della Grande Vasca, selvaggio bacino definito da una diga. Natura indomita, alligatori e purezza di spirito sono la quotidianità di Hushpuppy, bimba di 6 anni, e di suo padre Wink. Fatalmente malato, all'uomo non resta che "addestrare" la piccola ad arrangiarsi. Un uragano notturno devasta la Vasca, l'ordine di evacuazione [...] Vai alla recensione »

Alberto Crespi
L'Unità

Il film-rivelazione del cinema americano del 2012. Lodato al Sundance e a Cannes, arriva in Italia «Beasts of the southern wild», titolo che alla lettera significa «le bestie del selvaggio Sud» (la traduzione italiana è fuorviante). I giornali ne stanno parlando soprattutto per la candidatura all'Oscar dell'attrice protagonista Quvenzhané Wallis: con i suoi 9 anni (attuali, quando ha girato il film [...] Vai alla recensione »

Giulia D'Agnolo Vallan
Il Manifesto

«A New Orleans l'acqua è come un dio, un dio Greco che controlla tutto quello che c'è intorno. E la tua vita dipende dall'equilibrio dell'acqua che ti circonda. Il rapporto viscerale con la natura, l'acqua in particolare, è una delle cose che mi hanno attirato in questo posto. Faccio film su persone in una condizione di caos che cercano di stabilizzare.

Alessandra Levantesi
La Stampa

Una bambina che vive nella paludosa, devastata zona del delta alle porte di New Orleans, con un padre che sta morendo di alcool e di cuore: sembrano le premesse per un documentario sulla Louisiana colpita dalI'uragano Katrina, o per un dramma di diseredati. Invece Il re delle terre selvagge è un racconto epico centrato sulla figura di un guerriero-femmina di soli 6/7 anni, figura emblematica dello [...] Vai alla recensione »

Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Un piccolo film di un esordiente della Louisiana, occasione subito di due singolarissimi primati: quello che, nel 2012, l'ha visto vincere il maggior numero di premi in tutto il mondo e quello che, essendo già candidato a quattro Oscar, uno di questi -caso unico- propone come migliore attrice protagonista una bambina di sei anni, anch'essa esordiente.

Valerio Caprara
Il Mattino

Nonostante i ritmi allentati, intonati a un habitat come sospeso nel tempo, «Re della terra selvaggia» è un film che induce al conflitto. L'opera prima del trentenne newyorkese Benh Zeitlin, acclamata e vincente al festival di Cannes e a quello di Sundance nonché titolare di quattro nomination all'Oscar, corre veloce, infatti, sul filo che divide la poesia dalla retorica e la magia infantile dal pamphlet [...] Vai alla recensione »

NEWS
NEWS
giovedì 7 febbraio 2013
Tirza Bonifazi

Nel 2010 si segnò un grande primato nel cinema quando Kathryn Bigelow divenne la prima donna nella storia a guadagnare l'Oscar al miglior film con The Hurt Locker. Tre anni più tardi la regista ci riprova con Zero Dark Thirty in cui mette in scena l'inseguimen [...]

VIDEO
venerdì 18 gennaio 2013
Nicoletta Dose

Ai margini del mondo, in una piccola comunità, vive Hushpuppy, una curiosa bambina di sei anni che abita insieme al padre Wink. Quando il padre contrae una misteriosa malattia, la natura impazzisce: la temperatura aumenta, le calotte di ghiaccio si sciolgono, [...]

NEWS
domenica 27 maggio 2012
Giancarlo Zappoli

È bene ricordare la composizione della Giuria di Cannes 65 perché dalla sua eterogeneità è emerso uno dei Palmarès più condivisibili degli ultimi anni (con un’eccezione). Nanni Moretti (regista/sceneggiatore/attore), Hiam Abbas (attrice/regista), Jean [...]

NEWS
domenica 29 gennaio 2012
Robert Bernocchi

Mentre Michel Hazanavicius vinceva ai DGA Awards, i premi dell'associazione dei registi, un indicatore fondamentale nella corsa all'Oscar (che lo rende così anche il regista da battere agli Academy Award, mentre il film ormai sembra proprio non poter [...]

winner
camera d'or
Festival di Cannes
2012
winner
miglior giovane interprete
Critics Choice Award
2013
winner
film dell'anno
AFI Awards
2013
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