Advertisement
Il Sundance premia la Fox Searchlight

Diversi riconoscimenti per The Surrogate e Beasts of the Southern Wild.
di Robert Bernocchi

In foto una scena del film Beasts of the Southern Wild.

domenica 29 gennaio 2012 - News

Mentre Michel Hazanavicius vinceva ai DGA Awards, i premi dell'associazione dei registi, un indicatore fondamentale nella corsa all'Oscar (che lo rende così anche il regista da battere agli Academy Award, mentre il film ormai sembra proprio non poter perdere), al Sundance venivano assegnati i riconoscimenti alle migliori pellicole.
Sicuramente hanno vinto le due pellicole comprate dalla Fox Searchlight, The Surrogate (premio speciale della giuria per il miglior cast e premio del pubblico per la miglior pellicola drammatica) e Beasts of the Southern Wild (premio speciale della giuria per il film drammatico). C'è chi critica la società di distribuzione per i sei milioni spesi per il primo titolo, ma ovviamente bisognerà vedere se, come sembra, la pellicola potrà ottenere riconoscimenti importanti nella prossima stagione dei premi. Il giornalista David Poland magari ha ragione a citare gli incassi di Mare dentro (pellicola con un tema simile), ma l'impressione è che The Surrogate sia molto più orientato verso una commedia malinconica, che magari non incasserà cifre record, ma può fornire soddisfazioni interessanti.
The House I Live In (uno spaccato sulle conseguenze della lotta alla droga negli Stati Uniti) ha ottenuto invece il premio speciale della giuria per il miglior documentario. Due premi speciali sono invece andati ai documentari Love Free or Die (su un vescovo gay che non vuole abbandonare la Chiesa, né il suo compagno) e Ai Wei Wei: Never Sorry, sul celebre artista dissidente cinese. Infine, The Invisible War è il documentario (sugli stupri che avvengono nell'esercito americano) che ha ottenuto il premio del pubblico.
Nella sezione World cinema, Violeta Went to Heaven, sulla cantante cilena Violeta Parra, ha ottenuto il premio della giuria per la pellicola drammatica, mentre The Law in These Parts (sui territori occupati palestinesi) ha ottenuto un analogo riconoscimento tra i documentari.
Ma quali gli altri titoli che si sono fatti notare al Sundance? Per gli amanti dell'horror, si è parlato molto di V/H/S, che rientra nel genere del "found footage" (in stile Paranormal Activity/Blair Witch Project) o anche definibile "il genere che tutti odiano, ma che poi vanno a vedere". Scherzi a parte, potrebbe essere un buon successo commerciale, anche se dopo le reazioni a L'altra faccia del diavolo bisognerà vedere quanto è alto il grado di fiducia da parte del pubblico. Altro titolo di cui si parla bene e che suscita molte speranze, è Bachelorette, film tutto al femminile (e quindi paragonato con troppa facilità a prodotti come Le amiche della sposa).
Tuttavia, non sarà facile vedere grandi successi uscire da questo Sundance 2012. L'analisi di Mike Fleming su Deadline non lascia molto spazio a dubbi. "Molti dei film più attesi erano meno commerciali di quanto sperassero i compratori", è una delle frasi del suo articolo, che volendo può anche essere letta in una luce più positiva (i film presentati al Sundance dei primi anni non puntavano certo agli incassi di Little Miss Sunshine, ma a cambiare il panorama del cinema americano). Comunque, la sostanza del discorso è: offerte più basse per film che, secondo le case di distribuzione, non vanno acquistati a ogni costo. E infatti buona parte di questi titoli verrà sfruttata soprattutto in VOD. Questo perché l'esempio di Margin Call viene ormai visto come un modello, anche se non si può pensare che un'uscita in contemporanea in sala e in VOD sia la soluzione per tutti i titoli indipendenti.
C'è anche chi parla di "effetto Harvey", riferendosi ovviamente a Harvey Weinstein, arrivato al Sundance con l'intenzione di non spendere grosse cifre. A risentire maggiormente della scelta, Lay the Favorite, la pellicola di Stephen Frears con Bruce Willis, che ormai sembrava essere stata acquistata dalla Weinstein Company, quando i produttori invece volevano il doppio della cifra offerta (due milioni). Il problema è che tutti gli altri acquirenti davano per chiuso l'affare e quindi non hanno fatto altre proposte, cosa che probabilmente porterà Lay the Favorite comunque alla Weinstein Company, che aumenterà (ma molto relativamente) l'offerta iniziale.
Tra gli ultimi acquisti del Festival, il più prestigioso è Shadow Dancer, diretto da James Marsh, un regista famoso per documentari come Man on Wire (che ha vinto l'Oscar) e Project Nim, che non è riuscito a entrare nella cinquina di quest'anno e che comunque sarà disponibile grazie a MYMOVIESLIVE! La pellicola, acquistata dalla Ato Pictures per quanto riguarda il territorio americano, parla di una militante dell'IRA (l'apprezzata Andrea Riseborough, già vista in W.E. di Madonna nei panni di Wallis Simpson), che deve tradire i suoi compagni per proteggere il figlio.
Altri titoli venduti recentemente sono stati Middle of Nowhere, un dramma su una donna che si ritrova a fronteggiare la separazione dal marito incarcerato, pellicola acquistata dalla Participant Media e dall'African-American Film Festival Releasing Movement, e Simon Killer, un misterioso thriller su un laureato che si reca a Parigi dopo essersi lasciato con la storica fidanzata e si ritrova a dover analizzare se stesso in un percorso molto pericoloso. La pellicola è stata presa dalla IFC Films.
Insomma, l'impressione dal di fuori è che in effetti non ci siano prodotti che sconvolgeranno il botteghino, ma tanti bei film coraggiosi. Ossia, quello che ogni amante di cinema chiede al Sundance...

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati