Anno | 2010 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Germania, Austria |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Oskar Roehler |
Attori | Moritz Bleibtreu, Martina Gedeck, Justus von Dohnányi, Armin Rohde, Milan Peschel Martin Feifel, Tobias Moretti, Anna Unterberger, Heribert Sasse. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | Valutazione: 2,50 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 29 gennaio 2010
CONSIGLIATO NÌ
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1940 Goebbels ha deciso di realizzare 'il' film che dimostrera' quanto siano pericolosi , avidi e infidi gli ebrei. Come attore protagonista vuole Ferdinad Marian in parte perche' lo apprezza e in parte perche' sa di poterlo tenere in pugno a causa della sua amicizia con un attore ebreo e delle origini della moglie. Marian cerca di evitare il ruolo ma non ne ha la forza. Si trova cosi' ad essere il protagonista del film piu' antisemita che la storia del cinema conosca: Süss l'ebreo. Marian, da sempre incline all'alcol e cacciatore di femmine, finisce con il fornire una prestazione cosi' convincente che il film verra' fatto proiettare da Hitler alle SS su tutti fronti e l'attore, per quanto riluttante e con la moglie deportata, dovra' accompagnare le proiezioni. Al termine della guerra Marian, non resistendo ai molteplici sensi di colpa, si suicidera'. Alla Berlinale fa ormai parte della tradizione il fatto che ci debba obbligatoriamente essere in Concorso almeno un film sul nazismo. Per la sessantesima edizione e' toccato a un'opera biografica che ricostruisce con un viraggio livido la genesi e la realizzazione di un'operazione destinata a lasciare un segno profondo nel mondo della comunicazione intesa come manipolazione. Il film non ha particolari pregi se non, appunto, nel desiderio di fare memoria e nella recitazione dei protagonisti spesso inquadrati con punti di vista piu' teatrali che cinematografici. E' da rilevare pero' una frecciatina velenosa nei confronti di un Maestro del Cinema tout court. Quando il film viene presentato alla Mostra di Venezia Goebbels rileva tutto contento una recensione che afferma:"Non abbiamo nessun problema nel dire che e' un lavoro di propaganda. Ma allora in questo caso sia la benvenuta. Questo film e' infatti potente, incisivo ed estremamente efficace". Firmato: Michelangelo Antonioni.