Da Stasera alle 21,00 su Joi il remake di Visitors.
di Mattia Nicoletti
L'11 Settembre ha dato vita ai nuovi Visitors
Lo ha dichiarato Scott Peters, ideatore della serie V, che ha preso spunto dal drammatico evento del 2001 e dalla crisi economico-finanziaria per ripensare la serie cult del 1983 con degli alieni come protagonisti. È infatti un'invasione "bianca" di un popolo alieno, il presupposto di V che inizia questa sera in prima serata su Joi/Mediaset Premium. Un'invasione apparentemente innocua, di una popolazione di extraterrestri "salvatori", pronti a conquistare la fiducia del genere umano, per poi soggiogarlo. V è fondato sul concetto della cieca devozione che gli uomini possono nutrire nei confronti di chi attraverso promesse, propaganda, e atti realmente benefici, li affascina e ne acquisisce rispetto e fiducia. I Visitors di oggi rappresentano la via di mezzo fra un dio e un dittatore, sono commistione di religione e politica (anche se Peters nega di avere voluto affrontare queste tematiche) e sono la risposta a una società in bilico alla ricerca di un punto di riferimento.
Scontro al femminile
La strategia degli alieni che, a differenza degli originali, hanno sembianze molto più umane, è molto semplice, di impatto, e trova come ostacolo solo delle cellule di ribelli, composta da uomini e da visitors che rinnegano la loro natura e il comportamento dei loro simili. È interessante come una di queste cellule rivoluzionarie abbia come affiliata una rappresentante della giustizia, l'agente dell'FBI Erica Evans (Elizabeth Mitchell, che da Lost passa a un'altra serie "serializzata"), che è il diretto contraltare di Anna, il leader dei Visitors, interpretata dalla bellissima Morena Baccarin. Questo scontro al femminile, percepibile fino dal pilot (di una spettacolarità impressionante), ha qualcosa di Davide e Golia e allo stesso tempo di cristiano-pagano.
Crisi del credo
Nonostante la fantascienza seriale ultimamente non goda di buona salute, V ha alla base una di quelle storie che, a seconda dei periodi storici può avere diverse interpretazioni. Oggi V rappresenta la crisi del "credo" e la necessità dei valori fondamentali. Ma anche e soprattutto la collaborazione fra persone per continuare a sperare. Attualmente il semplice credere può non essere sufficiente.