Anno | 2009 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Pasquale Marrazzo |
Attori | Giovanni Brignola, Anis Gharbi, Laura Ferrari (II), Elena Callegari, Domenico Balsamo Orsetta Borghero. |
Uscita | venerdì 21 agosto 2009 |
MYmonetro | 2,59 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento lunedì 31 gennaio 2011
Un giocatore, un cameriere e una donna alcolista si ritrovano in corsa contro il tempo, a combattere con la quotidianità. In Italia al Box Office Sogno il mondo il venerdì ha incassato nelle prime 11 settimane di programmazione 8,6 mila euro e 2,1 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
|
Periferia nord di Milano, estate. Due giovani arabi tentano una rapina per comprarsi il permesso di soggiorno ma uno viene ferito. Karim diventa amico di Gianni, che si è trasferito nello stesso condominio di Luigia e Irene, la quale beve troppo e si convince che il giovane sia il figlio che il marito le aveva sottratto anni prima. Il bancario Fabio ha contratto debiti giocando d'azzardo e per saldarli si crea dei problemi sul lavoro, coinvolgendo anche la trans Betty innamorata di lui. E così altre storie che, guidate dal caso, si sfiorano senza incontrarsi in una città che sembra straniera e irriconoscibile.
È Sogno il mondo il venerdì di Pasquale Marrazzo, film sul confine tra poliziesco, documentario sociale e musical - nei momenti di crisi i personaggi a turno si fermano, si estraneano e guardando in macchina esprimono i loro stati d'animo in musica - presentato nella competizione "Cineasti del presente" al Festival di Locarno.
Un'operazione originale, a bassissimo budget, in pochissimo tempo, camera a spalla e cercando il più possibile l'aderenza alla realtà. Il problema del quarto lungometraggio di Marrazzo (Malemare, Asuddelsole e Anime veloci) è che le intenzioni appaiono chiare laddove il meccanismo del film s'intoppa e non sempre il realismo (soprattutto quando lo si contamina con il genere e gli attori non sono tutti all'altezza) basta per ridare il senso della vita vera. Anche le canzoni (con testi in inglese) si somigliano troppo tra loro per poter caratterizzare personaggi differenti, per quanto accomunati dalla tristezza e da un malessere di fondo.
un film molto bello e onesto che presenta una Milano multietnica silenziosa che porta avanti con dignità la propria esistenza. girato con la camera a spalla nella periferia nord di Milano, con i personaggi che a turno si fermano, guardano in macchina e cantano, i propri sogni, la propria tristezza e i desideri. Un film che precorre i tempi, e anche in futuro sarà sempre attuale [...] Vai alla recensione »
Purtroppo in Italia i film che meritano di essere visti devono lottare per poi salire sulla ribalta del grande pubblico.Forse è meglio così, almeno il pubblico è migliore , selezionato , motivato , attento , sensibile . Questo sembrerebbe il caso del film di Marrazzo , che ho avuto la fortuna di vedere al Mexico in occasione della proiezione del suo film, ancora in programmazione in questo cinema [...] Vai alla recensione »