Anno | 2006 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Regia di | Maurizio Ponzi |
Attori | Rosabell Laurenti Sellers, Maximilian Nisi, Alberto Molinari, Giorgio Pasotti, Neri Marcorè Riccardo Garrone, Chiara Conti, Serra Yilmaz, Ginevra Costa, David Coco, Valeria Ciangottini, Ivano Marescotti. |
MYmonetro |
Condividi
|
Ultimo aggiornamento lunedì 13 giugno 2016
CONSIGLIATO N.D.
|
"E poi c'è Filippo" è una commedia sentimentale dai risvolti comici dove l'elemento centrale è il rapporto complicato, tenero e divertente tra due fratelli: Filippo, autistico, affetto dalla sindrome di Asperger, sensibile ed imprevedibile, interpretato da Neri Marcorè, e Stefano, trentenne scapestrato, avvocato penalista, interpretato da Giorgio Pasotti. Dopo la morte della madre (Valeria Ciangottini), Stefano, residente negli Stati Uniti, è "costretto" a ritornare nella villa di famiglia per occuparsi del fratello Filippo, che vive con lo zio Ghigo (Riccardo Garrone), anche lui avvocato e fondatore dello studio di famiglia. A complicare il contrastato rapporto tra i due fratelli interviene anche il giudice, che richiede alla giovane psicologa Bruna Marchionni (Chiara Conti) una perizia per decidere sull'affidamento di Filippo e stabilire se Stefano è in grado di diventarne il tutore. Accanto al sentimento e al tema della diversità legata all'handicap, affrontato con grazia e leggerezza, la serie incrocia anche il genere del giallo attraverso i casi legali affrontati dai protagonisti; la determinatezza, l'irruenza e l'audacia di Stefano vengono stemperate e coadiuvate da alcune peculiarità della patologia di Filippo. La sua stralunata visione della realtà e il suo spiccato intuito lo rendono infatti un formidabile investigatore, e proprio queste sue doti risultano essere determinanti per la risoluzione dei casi affrontati. A completare la vasta gamma di sentimenti, la simpatia tra Stefano e Bruna che nasce, proprio come accade al rapporto tra i due fratelli, da un'incomprensione e una diffidenza iniziale, per sfociare poi in un profondo e sincero rapporto. Tra reciproche incomprensioni, riavvicinamenti e divertenti situazioni, la convivenza forzata tra Stefano e Filippo diventerà un percorso di formazione che porterà i due fratelli a conoscersi, arricchendosi vicendevolmente sino ad una vera chiarificazione non priva di colpi di scena.