tiziana stanzani
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martedì 18 dicembre 2007
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povero cristo
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Ecco un buon esempio di cinema licenzioso ed eccessivo, troppo passionale e poco compassionevole. L’unico elemento interessante suppongo sia la scelta della lingua originale (tra l’altro rovinata malamente da una pessima sottotitolazione in italiano) e a guardar bene non sono male neppure i caravaggeschi chiaroscuri degli ambienti; trovo invece inquietante questo buttare in faccia un insospettato integralismo cattolico, che fa supporre che non c’è davvero più scampo per nessuno, che sarà un bagno di sangue senza salvezza: Gibson ce lo conferma in continuazione mostrandoci null’altro che un film horror applicato a un catechismo da terza elementare, con una tecnica narrativa a dir poco ampollosa, quando non è grottesca.
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Ecco un buon esempio di cinema licenzioso ed eccessivo, troppo passionale e poco compassionevole. L’unico elemento interessante suppongo sia la scelta della lingua originale (tra l’altro rovinata malamente da una pessima sottotitolazione in italiano) e a guardar bene non sono male neppure i caravaggeschi chiaroscuri degli ambienti; trovo invece inquietante questo buttare in faccia un insospettato integralismo cattolico, che fa supporre che non c’è davvero più scampo per nessuno, che sarà un bagno di sangue senza salvezza: Gibson ce lo conferma in continuazione mostrandoci null’altro che un film horror applicato a un catechismo da terza elementare, con una tecnica narrativa a dir poco ampollosa, quando non è grottesca. Caviezel offre una prova di recitazione talmente ridotta ai minimi termini (cadute, rantolii, occhi pesti) che non si può neppure riconoscere una qualunque statura artistica, tanto i grumi di sangue coprono ogni espressione. Più che portare la croce, il suo unico scopo sembra quello di portare un corpo allo smantellamento. Mi domando se questo film possa esser compreso da un non cristiano, che si vede sciorinare quasi novanta minuti di dettagliate sevizie e solo un paio di resurrezione (curioso che i cattolici più infervorati non l’abbiano ancora sottolineato: il messaggio di Gesù non era fondato sulla Resurrezione e non sulla morte, che è accidentale?). Il dolore esiste, la speranza soffoca e il sangue scorre. Qual è la novità? Perché rimarcarlo? Perché fomentare imbarazzo nel popolo ebraico, confusione e paura in quello cristiano, sfregamenti di mani compiaciute in quello islamico? Il macellaio (di vitellini) Gibson non riesce proprio a uscire dal ruolo narcisistico che si impose in “Arma letale”, ma ancor meno da quello del martire in “Braveheart”; lui, agnello sacrificale ucciso dai suoi simili, angelo ribelle fatto a pezzi e poi santificato per aver salvato il popolo dall’oppressore, esterna la propria passione morbosa, di quasi femminea emotività, e trascina i diaframmi più sensibili dentro a un nuovo medioevo colloso e inquisitorio, e aggiungo – senza ombra di ironia – che se Cristo non fosse risorto, si rivolterebbe nel sepolcro. “Ecce ergo” un buon esempio di compiacente esaltazione per la Chiesa Cattolica, la quale ne ha tratto, come di consueto, il proprio degradato merchandising, alla faccia di ogni tentativo poetico, e a edificazione della repulsione per il fragore delle ossa spezzate che chiude il cuore al sentimento spirituale. Per quanto riguarda “i puntini sulle i”… Monica Bellucci non interpreta Maria Maddalena, come è scritto ovunque. I più attenti avranno notato che interpreta l’adultera salvata dalla lapidazione.
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iacoposky
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martedì 18 dicembre 2007
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rivoltante
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film assolutamente antisemita, noioso, privo di un minimo di riflessione e decisamente splatter. la violenza subita da gesù come fattore che avvalora il suo messaggio, con cui il film però non ha niente a che fare.
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stefano
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domenica 25 novembre 2007
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per me il profeta gesù non ha mai predicato l'odio
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Quale Gesù predica la chiesa?, dalla Bibbia Cattolica:
Luca 14:26 «Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo.Matteo 19:19 onora il padre e la madre, ama il prossimo tuo come te stesso».Giovanni 13:34 Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri.Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri».Luca 12:51 Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione. D'ora innanzi in una casa di cinque persone si divideranno tre contro due e due contro tre,.
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Quale Gesù predica la chiesa?, dalla Bibbia Cattolica:
Luca 14:26 «Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo.Matteo 19:19 onora il padre e la madre, ama il prossimo tuo come te stesso».Giovanni 13:34 Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri.Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri».Luca 12:51 Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione. D'ora innanzi in una casa di cinque persone si divideranno tre contro due e due contro tre,..Giovanni 14:27 Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.
1Corinzi 5:5 questo individuo sia dato in balìa di satana per la rovina della sua carne, affinché il suo spirito possa ottenere la salvezza nel giorno del Signore.Matteo 6:9 Voi dunque pregate così:Padre nostro che sei nei cieli, ........e non ci indurre in tentazione,ma liberaci dal male.
Giacomo 1:13 Nessuno, quando è tentato, dica: «Sono tentato da Dio»; perché Dio non può essere tentato dal male e non tenta nessuno al male.
Ciascuno piuttosto è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce;poi la concupiscenza concepisce e genera il peccato, e il peccato, quand'è consumato, produce la morte.Luca 16:9 Ebbene, io vi dico: Procuratevi amici con la disonesta ricchezza, perché, quand'essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne.
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andreozzi
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giovedì 15 novembre 2007
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valerio esposito
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piernelweb
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sabato 20 ottobre 2007
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il cristo di gibson
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Probabilmente il film più controverso dell'ultimo decennio, un pò per il soggetto così sacro per l'umanità intera che solo a pensare di farne un film inevitabilmente si sconfina nella blasfemia, un pò per i modi, così ineditamente gore e violenti, che Gibson utilizza per la sua rappresentazione. Si può obbiettare su tutto ciò che "La Passione di Cristo" contiene, ma la simbiosi tra il martirio fisico e l'integgerimità ad una fede divina è un atto cinematografico straordinariamente riuscito e simbolicamente con pochi precedenti. Il sangue, il dolore, la preghiera ripetutamente reiterati divengono un linguaggio espressivo che travalica l'importanza della narrazione e delle sue regole, arrivando direttamente al significato più intimo del sacrificio di Cristo.
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Probabilmente il film più controverso dell'ultimo decennio, un pò per il soggetto così sacro per l'umanità intera che solo a pensare di farne un film inevitabilmente si sconfina nella blasfemia, un pò per i modi, così ineditamente gore e violenti, che Gibson utilizza per la sua rappresentazione. Si può obbiettare su tutto ciò che "La Passione di Cristo" contiene, ma la simbiosi tra il martirio fisico e l'integgerimità ad una fede divina è un atto cinematografico straordinariamente riuscito e simbolicamente con pochi precedenti. Il sangue, il dolore, la preghiera ripetutamente reiterati divengono un linguaggio espressivo che travalica l'importanza della narrazione e delle sue regole, arrivando direttamente al significato più intimo del sacrificio di Cristo. Le brevi sequenze che si alternano all'interminabile via crucis riacquistano così il vigore e la verginità dispersa da secolari e asettiche ripetizioni evangeliche: squarci memorabili di cinema e di passione per lo stesso. La scelta dell'aramaico si coniuga perfettamente alle ideee di Gibson e Caviezel è la perfetta icona del martirio. Credenti o meno, un film incredibilmente importante.
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umbry
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venerdì 12 ottobre 2007
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non ci sono parole
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gli do 5 stelle ma se ne meriterebbe molte di più. Mel gibson ci mette davanti la storia vissuta da cristo in prima persona. è un film che cattura ci rende quasi partecipi alle sue sofferenze ci fa capire cosa ha vissuto in quei momenti. inoltre e perfettamente comprensibile la violenza di alcune scene visto la completa oggettivita di ogni attimo che vuole trasmetterci giustificata anche dalla scelta della lingua.
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lalli
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venerdì 28 settembre 2007
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bello e inguardabile
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bellissimo film ma in certi punti è veramente inguardabile...da pelle d'oca, da chiudere gli occhi..
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kallika
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mercoledì 19 settembre 2007
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state scherzando,vero?
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Spero che tutti quelli che hanno avuto l'ardire di giudicare il film di Gibson un capolavoro stessero scherzando.Non mi piace essere prolisso e spero di essere chiaro con queste poche parole:è la più classica delle esagerazioni cinematografiche a cui ci ha abituati Hollywood,altrimenti detta AMERICANATA!
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walter
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venerdì 10 agosto 2007
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m.gibson,descrive una tortura senza fine.
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Mel gibson,col suo film,"La Pssione di Cristo",racconta secondo il suo punto di vista,i momenti della passione di Gesù.In diversi punti il
film è lontano dalla narrazione semplice e delicata dei vangeli.
Mel,nel produrre il film si è basato sulle visioni di due mistiche;
A.Catherine Emmerich,(il cui racconto delle sue visioni fù affidato
allo scrittore C.Brentano,che per molti studiosi lò modificò),
e Maria Agreda,(ci sono dubbi su possibili alterazioni sugli scritti
dopo la sua morte).Il film non è adatto alle persone sensibili ed ai
bambini,per la crudeltà delle scene.Nessuno,vedrebbe un filmato sù
un suo parente stretto,che verrebbe torturato senza fine come Gesù
nel film di Mel.
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Mel gibson,col suo film,"La Pssione di Cristo",racconta secondo il suo punto di vista,i momenti della passione di Gesù.In diversi punti il
film è lontano dalla narrazione semplice e delicata dei vangeli.
Mel,nel produrre il film si è basato sulle visioni di due mistiche;
A.Catherine Emmerich,(il cui racconto delle sue visioni fù affidato
allo scrittore C.Brentano,che per molti studiosi lò modificò),
e Maria Agreda,(ci sono dubbi su possibili alterazioni sugli scritti
dopo la sua morte).Il film non è adatto alle persone sensibili ed ai
bambini,per la crudeltà delle scene.Nessuno,vedrebbe un filmato sù
un suo parente stretto,che verrebbe torturato senza fine come Gesù
nel film di Mel.Vediamo che i soldati romani cominciano a picchiare
Gesù già nel Getsemani.Mentre scortano Gesù,dopo il suo arresto,i soldati lo buttano giù da un ponte.Al suo arrivo,davanti i sacerdoti Gesù appare già sfigurato con un occhio gonfio e tumefatto.Gesù,viene fustigato due volte separatamente con 39 frustate ciascuna,prima sulle spalle,e poi davanti,e i soldati continuano a fustigarlo finchè non giunge alla croce.
Viene usata anche una frusta con uncini,a tale tortura è impossibile
sopravvivere.I soldati nel film,vengono mostrati come persone molto
vendicative verso Gesù e sadiche all'estremo,addirittura rifiutano
di smettere di fustigarlo finché non sono obbligati a smettere,per ordine del loro comandante.Alla fine del supplizio,Gesù è stremato,il suo corpo presenta infinite ferite sanguinanti e profonde,(nella realtà,tali ferite avrebbero provocato la morte o quasi per emorragie).Poi i soldati martellano la corona di spine sulla testa di Gesù.Lungo la strada verso la croce Gesù per la pesantezza della grossa croce, cade sei volte,scene riprese con il rallentatore in un crescendo di immagini esasperate di sofferenza.La crocifissione è davvero atroce,dopo che la prima mano di Gesù viene inchiodata alla croce con un grosso chiodo,l'altro braccio viene tirato violentemente perchè raggiunga l'altro buco che era stato fatto per il secondo chiodo.Dopo che Gesù viene inchiodato alla croce, questa viene alzata,girata e fatta cadere a faccia in giù,(Una cosa del
genere nella realtà lo avrebbe ucciso),questo procura a Gesù terribili dolori.Poi girano di nuovo la croce,e la fanno cadere di nuovo,(questo avrebbe spezzato la schiena a un uomo in salute,figuriamoci a uno che era stato già flagellato crudelmente come Gesù nel film).Dopo che il soldato infila la lancia nel fianco di Gesù che gli procura una forte perdita di sangue come una cascata,(impossibile nella realtà).Mel,al quale per il suo gusto sadico non bastavano le sofferenze di Gesù,descritte nei vangeli,ha scelto di accentuare al massimo le
quantità di dolore sopportate da Gesù nelle ultime ore della sua vita terrena quasi a volere sottolineare,in questa capacità di abbracciare volontariamente una tale sofferenza,un segno della divinità.Nel film
ci sono molte invenzioni riguardo a Satana ed altri personaggi.
Satana,viene rappresentato come una donna che ha la voce di un uomo,
e appare molte volte a Gesù,in una scena Satana appare con un bimbo in braccio,un bimbo dal volto demoniaco.Ci sono nel film anche altri due
bambini diabolici,che tormentano Giuda,lo inseguono fino al deserto dove s'impicca.Nel flm c'è una scena macabra,un corvo cava un occhio
al cattivo ladrone,una sorta di vendetta da parte di Dio.
Né a Gesù,né a chi lo ama davvero può piacere questo film. dell'orrore.
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[+] bravo!
(di bebarenzimonini)
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(di bebarenzimonini)
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cappellaio matto
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giovedì 9 agosto 2007
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solo questo e niente di più!
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Film ,su pochissimi punti di vista , è accettabile (location niente male visto che sono in italia e buon uso dell'aramaico)solo questo e niente di più! Le rappresentazioni della passione di gesù sono riuscite molto meglio nel Gesù di nazareth di zeffirelli con un Robert Powell davvero eccezionale come se fosse nato solo per questo ruolo! Certo anche jim caviezel non è da meno infatti è riuscito a dare un idea sulla sofferenza di gesù davvero atroce! Ma vorrei ricordare agli americani che nessuno racconta meglio la storia cristiana degli italiani quindi lasciate perdere film come la passione e occupatevi di altri generi! 6 e mezzo
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