Mulholland Drive

Non tutti sono Bergman o Kurosawa. Più facile essere Antonioni o il Resnais di Hiroshima. L'enigma e la presunzione pagano più della chiarezza e del vero impegno. Così David Lynch si perde in un labirinto psicanalitico creato ad arte, nel quale, alla fine, non si raccapezza più neppure lui nè mostra voglia di farlo. Peccato perchè Lynch sa fare il cinema. Lo sa fare in maniera concreta, perchè va ad affontare l'imponderabile, dove non è per niente tagliato? Spaesati gli interpreti, anche se lodevoli.

Senza parole.
Ed è proprio questo che Lynch vuole da te: sconcertarti, sorprenderti, appassionarti, deluderti. Ti gira e rigira come un calzino, lasciandoti incollato allo schermo dal primo all'ultimo istante, sballottandoti tra presente e passato, tra sogno e realtà, tra mistero e vissuto, in una sliding door dell'immaginario, in un dejavù della realtà.
Ma dove inizia la realtà e dove finisce il sogno? In una scatola blu che, in fondo, non esiste? Le aspirazioni di una giovane attrice, il suo amore,  il suo entusiasmo, la gelosia, l'invidia, la pazzia, sapientemente miscelate in un cocktail al Silencio (non c'è la banda - tutto è finzione), servito da un misterioso e oscuro traghettatore che fornisce, a piacere, sogni ed incubi. [+]

Senza parole.
Ed è proprio questo che Lynch vuole da te: sconcertarti, sorprenderti, appassionarti, deluderti. Ti gira e rigira come un calzino, lasciandoti incollato allo schermo dal primo all'ultimo istante, sballottandoti tra presente e passato, tra sogno e realtà, tra mistero e vissuto, in una sliding door dell'immaginario, in un dejavù della realtà.
Ma dove inizia la realtà e dove finisce il sogno? In una scatola blu che, in fondo, non esiste? Le aspirazioni di una giovane attrice, il suo amore,  il suo entusiasmo, la gelosia, l'invidia, la pazzia, sapientemente miscelate in un cocktail al Silencio (non c'è la banda - tutto è finzione), servito da un misterioso e oscuro traghettatore che fornisce, a piacere, sogni ed incubi. A te la scelta.   
Hai visto (e rivisto) il film? Sei ancora sconcertato, ti restano lati oscuri e dubbi?
Allora ti trovi, come me, come tutti, sulla strada giusta: Mulholland Drive!
Un film che non ha eguali. Qualsiasi paragone o richiamo (si potrebbe citare Kubrick, Altman, Scorsese o Ridley Scott stesso, ma sarebbe ingiusto nei confronti di Lynch) sarebbe inopportuno e limitativo.   [-]

Ho appena finito di vedere il film e ovviamente sono venuto qui a cercare qualche possibile interpretazione viste le domande che ti lascia un lungometraggio del genere...
Dopo aver letto un po' sull'interpretazione freudiana, mi sono ricordato del tizio al fast food, quando raccontava il sogno, e diceva tipo "e LEI era proprio lì, vicino alla cassa".
Alla fine del film, mentre Diane (credo sia quello il suo nome vero, scambiato con quello della cassiera Betty) assolda il killer, lei è seduta ai tavoli e vede LUI (il tizio che racconta il sogno) vicino alla cassa.
E' tutto un gioco di scambi, il suo nome con quello della cameriera, la sua posizione in confronto a quella del tizio che racconta il sogno. [+]

Ho appena finito di vedere il film e ovviamente sono venuto qui a cercare qualche possibile interpretazione viste le domande che ti lascia un lungometraggio del genere...
Dopo aver letto un po' sull'interpretazione freudiana, mi sono ricordato del tizio al fast food, quando raccontava il sogno, e diceva tipo "e LEI era proprio lì, vicino alla cassa".
Alla fine del film, mentre Diane (credo sia quello il suo nome vero, scambiato con quello della cassiera Betty) assolda il killer, lei è seduta ai tavoli e vede LUI (il tizio che racconta il sogno) vicino alla cassa.
E' tutto un gioco di scambi, il suo nome con quello della cameriera, la sua posizione in confronto a quella del tizio che racconta il sogno...
[-]

Ma perchè? Dico, perchè? Sono forse un idiota? Perchè è così che mi sembra che il signor David Lynch voglia trattarmi. Ci prova gusto a farmi sentire un idiota! Con Mulholland Drive c'è riuscito in pieno. Stavolta non c'è d'analizzare, come per "Le Iene", punto dopo punto, perchè c'è n'è uno solo che non va. Ma più che un punto è una voragine! Ci sono moltissimi film frammentari. "Pulp Fiction" è un'ottimo prodotto; "Se Mi Lasci Ti Cancello" è un capolavoro. Tanto per fare due esempi. E sai perchè? Perchè se uno ha la pazienza di segurli fino in fondo, alla fine riesce a capire tutto, ogni tassello torna. [+]

Ma perchè? Dico, perchè? Sono forse un idiota? Perchè è così che mi sembra che il signor David Lynch voglia trattarmi. Ci prova gusto a farmi sentire un idiota! Con Mulholland Drive c'è riuscito in pieno. Stavolta non c'è d'analizzare, come per "Le Iene", punto dopo punto, perchè c'è n'è uno solo che non va. Ma più che un punto è una voragine! Ci sono moltissimi film frammentari. "Pulp Fiction" è un'ottimo prodotto; "Se Mi Lasci Ti Cancello" è un capolavoro. Tanto per fare due esempi. E sai perchè? Perchè se uno ha la pazienza di segurli fino in fondo, alla fine riesce a capire tutto, ogni tassello torna. E allora, oltre al valore della regia, dello scritto, della recitazione e degli aspetti tecnici, questa arguzia intellettuale da quel plusvalore che fa apprezzare ancora maggiormente il film. Qui no! In fondo non solo non capisci niente, ma la situazione peggiora. Certo, era ovvio che quello iniziale fosse tutto un sogno. Ma c'è un problema: il bello del film sta nelle relazioni fra sogno e realtà. Io le ho trovate in una stupenda spiegazione del film, facilmente rintracciabile su Google. E allora, adesso che tutto il film mi si è srotolato davanti nella sua perfetta follia, dovrei forse gridare al capolavoro? No, cari miei! Io non ci casco. Tu, regista, me la devi far apprezzare questa follia! Non la spiegazione di un pazzo che si è visto non so quante volte la pellicola prima di capirci un beneamato ca**o! Allora sì che arriverà il plusvalore che mi farà gridare al capolavoro! Così invece il film viene penalizzato, e nonostante un'ottima prova attoriale, ed un'indubbia capacità dietro la macchina da presa, la caotica sceneggiatura e il pressochè introvabile soggetto affossano il tutto. Due stelline. E ringrazia Naomi, Laura e Justin, caro il mio Lynch!
[-]

Un film che lascia assolutamente senza parole ... Affascinante come pochi, estremamente suggestivo, enigmatico, eccessivamente "incomprensibile", surreale, onirico, soprannaturale, misterioso, incantevole, indescrivibile ma anche leggermente spaventoso.... Ecco con quali aggettivi lo descriverei, e sono ancor pochi !
Regia, Sceneggiatura, Fotografia e Colonna sonora sono da Oscar, come anche il Film e la recitazione. Veramente strabiliante, lascia a bocca aperta, lo assicuro. 
"Impossibile" dare una chiave di spiegazione razionale o conclusiva: si lascia interpretare in svariati modi.
In ogni caso è difficilissimo commentare un film dal genere . [+]

Un film che lascia assolutamente senza parole ... Affascinante come pochi, estremamente suggestivo, enigmatico, eccessivamente "incomprensibile", surreale, onirico, soprannaturale, misterioso, incantevole, indescrivibile ma anche leggermente spaventoso.... Ecco con quali aggettivi lo descriverei, e sono ancor pochi !
Regia, Sceneggiatura, Fotografia e Colonna sonora sono da Oscar, come anche il Film e la recitazione. Veramente strabiliante, lascia a bocca aperta, lo assicuro. 
"Impossibile" dare una chiave di spiegazione razionale o conclusiva: si lascia interpretare in svariati modi.
In ogni caso è difficilissimo commentare un film dal genere ... ... Posso dilungarmi per ore e ore, ma finché non si vede è impossibile capire che razza di film è questo.


DAVID LYNCH NON SBAGLIA MAI !!! UN GENIO, SENZA DUBBIO ... 
CAPOLAVORO DEL CINEMA, UNO DEI MIGLIORI FILM DEL DECENNIO.  [-]

Film dell'assurdo per un regista straordinario.

Uno dei film piu' belli che abbia visto, straordinaria la fotografia, bravi gli attori,molteplici le emozioni che suscita allo spettatore ( tensione,gioia,eccitazione,sorpresa) molte le metafore visive a cui ricorre Lynch, la storia e' complessa,visto la grande mole di lavoro che c'e' dietro a questo film, bisogna vederlo un paio di volte per coglierne le molte sfumature e quel personale senso di interpretazione a cui si presta il film.

da quando una trentina di anni fa vidi"eraserhead" dell'allora sconosciuto Lynch, quindi in lingua originale,ad oggi, mi chiedo quanto sia sopravvalutato. addirittura M.drive viene considerato da alcuni il miglior film in assoluto! ma vi rendete conto? l'unica cosa buona del film è n.watts. è un cinema per polli, che dietro il nonsense vedono genialità. tanti altri artisti iniziarono allora, come Jarmush, ma dietro il suo cinema c'è poesia, profondità, pathos; dietro quello di Linch solo furbizia e superficialità.

Dietro la complessità dell'opera si nasconde uno schema apparentemente semplice, una parte dove si descrive la vita reale della "ragazza" (Diane), e dall'altra quello che è il suo sogno nella vita. Il tutto dietro una miriade di dettagli e personaggi che si intrecciano a formare una complicatissima trama inquietante e coinvolgente... La regia è impeccabile, i colori, i suoni e le luci sono magistrali. Non certo un film "leggero e piacevole" ma un vero capolavoro da vedere e rivedere per coglierne tutti i dettagli e le sfaccettature.

la verità è che la metà della gente deve sempre trovarsi davanti il classico film con trama strascontata e perfettamente chiara dall'inizio alla fine perchè non riesce ad arrivarci con un minimo sforzo del cervello.. svegliatevi questo film è un capolavoro e in realtà ha anche ben poco di onirico.. il tutto diventa molto logico e perfetto con un minimo sforzo.. ma probabilmente è un film troppo geniale per essere capito da tutti