jacktorrence
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domenica 4 maggio 2008
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noir bizzarro e geniale
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O_o allucinato ma meraviglioso
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fedeleto
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sabato 3 maggio 2008
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un autostrada tra realta' e sogno
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i sogni possono avverarsi ed e' cosi che david lynch trova l'inspirazione per creare un film intenso e magnifico.alla base c'e' un'autostrada chiamata mulholland drive che rende possibile l'ingresso in un mondo diverso che sia reale o irreale non ha importanza cio' che conta e' esplorarlo e cosi nascono situazioni e personaggi oscuri che probabilmente confonderanno le idee ma e' li che il genio david lynch ci dona la possibilita' di interpretare un film straordinariamente diretto con atmosfere oniriche e bizzarre.con questo film lynch dimostra ancora una volta di essere insuperabile nel narrare storie incredibili,ricordiamoci film come velluto blu,cuore selvaggio,twin peaks(la serie televisiva),strade perdute ed il recente inland empire,dunque un regista che offre la possibilita' di farci sognare,proprio come dovrebbe fare il cinema.
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vanessa aka italia87
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sabato 19 aprile 2008
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immaginare anzichè vivere.
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Quando la vita non corrisponde alle nostre aspettative e non soddisfa i nostri sogni più intimi allora entra in gioco l'immaginazione più sfrenata ed intensa, senza la quale diventa impossibile continuare a vivere. Questo è ciò che accade a Betty,o meglio Diane. La prima parte del film è interamente dedicata alle sue fantasie, a quella che avrebbe voluto fosse la sua vita: Betty è una giovane attrice alle prime armi che si trasferisce a Hollywood per sostenere una serie di audizioni. Ospitata da una fantomatica zia particolarmente disponibile, Betty riesce a soddisfare in breve tempo i suoi desideri: supera brillantemente un provino,ottiene il rispetto e la stima del regista("comprato")e della produzione e inoltre trova anche l'amore in Rita.
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Quando la vita non corrisponde alle nostre aspettative e non soddisfa i nostri sogni più intimi allora entra in gioco l'immaginazione più sfrenata ed intensa, senza la quale diventa impossibile continuare a vivere. Questo è ciò che accade a Betty,o meglio Diane. La prima parte del film è interamente dedicata alle sue fantasie, a quella che avrebbe voluto fosse la sua vita: Betty è una giovane attrice alle prime armi che si trasferisce a Hollywood per sostenere una serie di audizioni. Ospitata da una fantomatica zia particolarmente disponibile, Betty riesce a soddisfare in breve tempo i suoi desideri: supera brillantemente un provino,ottiene il rispetto e la stima del regista("comprato")e della produzione e inoltre trova anche l'amore in Rita. Rita è vittima di un incidente sulla Mulholland Drive, perde la memoria e per PURO CASO si rifugia nella casa della zia di Betty. Il loro legame si rafforza col passare del tempo,per questo Betty l'aiuta a scoprire le ragioni dell'incidente e a far chiarezza in se stessa. Proprio quando sembra che tutto si risolva però, il film cambia faccia e mostra quella vera, quella che corrisponde alla realtà dei fatti. La seconda parte inizia in seguito al momento in cui Betty e Rita scoprono il cadavere di una donna e alla scena del teatro sulla quale tornerò dopo. Al ritorno dal teatro tutto si ricompone e in sequenza non cronologica Lynch ci descrive i fatti... Betty non è la ragazza che abbiamo conosciuto, bensì Diane, un'attricetta di provincia che cerca inutilmente di avere successo a Hollywood. Al contrario di prima non ha il rispetto nè la stima di nessuno, tantomeno della persona che ama, ovvero Rita che in realtà è Camilla, la protagonista del film di quel regista "comprato" che ho citato prima. Insomma Diane non ha nulla di quello che vorrebbe avere, non è felice, è consumata dalla gelosia nei confronti di Camilla che fa di tutto per spezzarle il cuore e in segreto prepara la sua vendetta. Assolda un suo "amico" per ucciderla. La chiave blu è il segnale: la chiave sul tavolo significa che Camilla è già morta. Assalita dai ricordi e come qualcuno ha già scritto dai sensi di colpa si suicida. E' lei la donna morta che B. e R. trovano. La scena del teatro è la chiave di lettura del film: si sente l'orchestra suonare anche se non c'è, si pensa che la cantante canti dal vivo ma in realtà è un nastro registrato. Tutto sembra ma non è, proprio come l'immaginazione di ognuno di noi che spesso si confonde con la vita. Diane non potrebbe vivere senza immaginazione e sogni perchè solo quando fa galoppare la fantasia vive davvero come vorrebbe. E' l'unico modo che conosce per stare sveglia con tutti i suoi sogni.Tutto ciò che avviene fino alla scena del teatro è opera di Diane (che sembra vendicarsi anche del regista che nella realtà la priva del suo unico grande amore). Densa di significato è anche la figura del barbone che sembra essere il portatore delle verità scomode di un mondo che come tutti gli altri è sporco e sgradevole, anche se non si vede...
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david
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venerdì 11 aprile 2008
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mah
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Se togliamo la trama indecifrabile rimangono al film di lynch solo quelle atmosfere oniriche, seppure decisamente suggestive, ma che non lo fanno volare tanto più alto del solito thriller americano. Non è smontando i pezzi che si può fare una recensione, ma è la prima cosa che ho pensato. L'unica scena che mi ha colpito davvero è il primo bacio tra naomi watts e laura harring . Di una dolcezza davvero inaspettata, quasi fuori dal film.
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mariella
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venerdì 11 aprile 2008
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è un film dalle emozioni forti
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L'ho visto più e più volte. c'è dentro il Lynch più autentico. Io lo adoro e lo consiglio a tutti. Le attrici sono una potenza fisica, le atmosfere oniriche perfette, tra incubo e realtà. Lo so sono banale. Ma è un film che non può essere descritto nè raccontato. La trama? C'è, nella mente del regista e tanto basta. A noi il regalo delle emozioni forti che ci accompagnano in un viaggio straordinario tra simboli da interpretare. Alla fine rimane una forte voglia di rivederlo.
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gigi105
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lunedì 31 marzo 2008
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era un secondo twin peaks
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il film era inizialmente l'episodio pilota di una serie tv prodotto dall'emittente americana ABC con l'intento di ripetere il successo ottenuto da Lynch con Twin Peaks. Quando Lynch consegnò il pilota finito della durata di due ore, la ABC lo considerò troppo lungo e pretese numerosi tagli. Lynch eseguì i tagli richiesti ma il network rimase comunque insoddisfatto del risultato, rifiutando di proseguire la realizzazione della serie.
Lynch prese quindi controllo del materiale già girato e con l'aiuto di Canal Plus, grande distributore francese, girò nuove scene per dare un finale alla storia e adattarla al grande schermo.
quindi... hanno ridotto semplicemente una serie producendo un film .
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il film era inizialmente l'episodio pilota di una serie tv prodotto dall'emittente americana ABC con l'intento di ripetere il successo ottenuto da Lynch con Twin Peaks. Quando Lynch consegnò il pilota finito della durata di due ore, la ABC lo considerò troppo lungo e pretese numerosi tagli. Lynch eseguì i tagli richiesti ma il network rimase comunque insoddisfatto del risultato, rifiutando di proseguire la realizzazione della serie.
Lynch prese quindi controllo del materiale già girato e con l'aiuto di Canal Plus, grande distributore francese, girò nuove scene per dare un finale alla storia e adattarla al grande schermo.
quindi... hanno ridotto semplicemente una serie producendo un film ... naturale che non si presenta comprensibile specie al risveglio della morta... evidentemente da li è diventato film...
ma con un po di immaginazione possiamo tutti dare un interpretazione e dire ... mi è piaciuto, bravo lynch, bellissima Naomi!!!!!!!!!!!!!!!!
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w le vacanze
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giovedì 20 marzo 2008
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ave lynch
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altro capolavoro del maestro
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giulia_mb
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giovedì 20 marzo 2008
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se non avete visto non leggete! :p
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Ho visto questo film ieri, per dvd, dato che me l'ero perso su Steel due settimane fa e ormai la curiosità era troppa. Ho letto un po' dei commenti presenti qua sopra e ho notato che molti non hanno apprezzato la pellicola, perchè 'poco comprensibile'. Avendo visto qualche anno fa "Donnie Darko", che è stato definito 'lynchiano', è stata la prima cosa a cui ho associato MD. E' sicuramente uno di quei film che ha bisogno di più e più visioni per estrapolarne una trama coerente e lineare, o quanto meno comprensibile, non si può pretendere di capirlo al primo colpo. Io ieri l'ho visto due volte (mi è piaciuto e la voglia di bissare è stata troppa) e penso che l'unica chiave di lettura che si può dare è quella di un sogno.
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Ho visto questo film ieri, per dvd, dato che me l'ero perso su Steel due settimane fa e ormai la curiosità era troppa. Ho letto un po' dei commenti presenti qua sopra e ho notato che molti non hanno apprezzato la pellicola, perchè 'poco comprensibile'. Avendo visto qualche anno fa "Donnie Darko", che è stato definito 'lynchiano', è stata la prima cosa a cui ho associato MD. E' sicuramente uno di quei film che ha bisogno di più e più visioni per estrapolarne una trama coerente e lineare, o quanto meno comprensibile, non si può pretendere di capirlo al primo colpo. Io ieri l'ho visto due volte (mi è piaciuto e la voglia di bissare è stata troppa) e penso che l'unica chiave di lettura che si può dare è quella di un sogno. A tutti sarà capitato di fare sogni assurdi e poco comprensibili, che magari si riferiscono a qualche episodio di vita particolarmente turbante... questo film è lo stesso. La prima parte è un bel sogno, quello di una Diane che sperava che le cose andassero in modo diverso, coronando il suo sogno di diventare attrice e vivendo con la donna di cui era innamorata. La seconda parte è quella che vede il risveglio di Diane, tramite il cowboy prima, e la vicina poi...da là abbiamo una serie di flashback che spiegano il sogno precedente e l'incubo che sta per sopraggiungere, che poi è la realtà. Ormai Diane ha preso la sua decisione e tutto quello che prima era positivo (tipo i vecchietti che l'avevano portata a Hollywood) si tramuta in qualcosa di esasperante e deleterio, che poi la spinge al suo gesto finale. In questa visione tormentata, dove realtà, sogno e allucinazioni si mischiano in modo atroce, arriva al gesto finale...
Lei è nella scatola blu, c'è la stessa luce blu che era presente al club Silencio e nella sua stanza da letto priam di morire...
Questa è la mia interpretazione... e spero che nessuno che non abbia visto il film abbia letto fin qua :D
Cmq il film, al contrario di "Velluto Blu" mi è piaciuto tantissimo... forse non si era capito :D
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ighnazio
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mercoledì 19 marzo 2008
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quei ragazzi che ballano il jitterbug
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Mi astengo dal parlare del film, non la finirei più, mi limito a un modesto contributo che riguarda una breve sequenza. Quella (a mio avviso magnifica, a prescindere dal fatto che svolga una funzione precisa nell'opera)dell'inizio, nella quale si vedono ragazzi che ballano e Naomi Watts, in sovraimpressione, che osserva felice la scena. Si tratta di una gara di "jitterbug" che è un tipo di ballo, se non sbaglio uno che richiede particolari abilità ginniche, qualcosa di simile a ciò che qui si chiamava "rock acrobatico". Durante il party sulla Mulholland Drive, Diane/Betty racconta di essere arrivata a Hollywood a cercare fortuna dopo aver vinto, nel suo piccolo paese, una gara di Jitterbug. Nell'edizione italiana la parola inglese (non certo fra quelle di uso comune in Italia) stranamente non viene tradotta e quindi molti spettatori perdono il collegamento fra il mesto racconto di Betty e quelle immagini.
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Mi astengo dal parlare del film, non la finirei più, mi limito a un modesto contributo che riguarda una breve sequenza. Quella (a mio avviso magnifica, a prescindere dal fatto che svolga una funzione precisa nell'opera)dell'inizio, nella quale si vedono ragazzi che ballano e Naomi Watts, in sovraimpressione, che osserva felice la scena. Si tratta di una gara di "jitterbug" che è un tipo di ballo, se non sbaglio uno che richiede particolari abilità ginniche, qualcosa di simile a ciò che qui si chiamava "rock acrobatico". Durante il party sulla Mulholland Drive, Diane/Betty racconta di essere arrivata a Hollywood a cercare fortuna dopo aver vinto, nel suo piccolo paese, una gara di Jitterbug. Nell'edizione italiana la parola inglese (non certo fra quelle di uso comune in Italia) stranamente non viene tradotta e quindi molti spettatori perdono il collegamento fra il mesto racconto di Betty e quelle immagini. E delle implicazioni che possono derivarne, come possono derivarne da quasi tutti i frammenti di questa composizione anche da quelli apparentemente più bizzarri (guardate il mafioso che sputa il caffè e i contesti nei quali appare il caffè durante la seconda parte.)Ma mi ero ripromesso di non parlare del film in generale, solo una breve "spiegazione" di qualcosa che potrebbe sfuggire per colpa del traduttore. Anche se il danno sarebbe limitato, a me questo film sarebbe piaciuto anche se fosse stato muto o non avessi capito quanto sia rigorosa la sua sceneggiatura così spesso considerata caotica e "gratuita".
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