Mulholland Drive

Ho visto questo film ieri, per dvd, dato che me l'ero perso su Steel due settimane fa e ormai la curiosità era troppa. Ho letto un po' dei commenti presenti qua sopra e ho notato che molti non hanno apprezzato la pellicola, perchè 'poco comprensibile'. Avendo visto qualche anno fa "Donnie Darko", che è stato definito 'lynchiano', è stata la prima cosa a cui ho associato MD. E' sicuramente uno di quei film che ha bisogno di più e più visioni per estrapolarne una trama coerente e lineare, o quanto meno comprensibile, non si può pretendere di capirlo al primo colpo. Io ieri l'ho visto due volte (mi è piaciuto e la voglia di bissare è stata troppa) e penso che l'unica chiave di lettura che si può dare è quella di un sogno. A tutti sarà capitato di fare sogni assurdi e poco comprensibili, che magari si riferiscono a qualche episodio di vita particolarmente turbante... questo film è lo stesso. La prima parte è un bel sogno, quello di una Diane che sperava che le cose andassero in modo diverso, coronando il suo sogno di diventare attrice e vivendo con la donna di cui era innamorata. La seconda parte è quella che vede il risveglio di Diane, tramite il cowboy prima, e la vicina poi...da là abbiamo una serie di flashback che spiegano il sogno precedente e l'incubo che sta per sopraggiungere, che poi è la realtà. Ormai Diane ha preso la sua decisione e tutto quello che prima era positivo (tipo i vecchietti che l'avevano portata a Hollywood) si tramuta in qualcosa di esasperante e deleterio, che poi la spinge al suo gesto finale. In questa visione tormentata, dove realtà, sogno e allucinazioni si mischiano in modo atroce, arriva al gesto finale... Lei è nella scatola blu, c'è la stessa luce blu che era presente al club Silencio e nella sua stanza da letto priam di morire... Questa è la mia interpretazione... e spero che nessuno che non abbia visto il film abbia letto fin qua :D Cmq il film, al contrario di "Velluto Blu" mi è piaciuto tantissimo... forse non si era capito :D