Anno | 2000 |
Genere | Grottesco |
Produzione | Italia |
Durata | 98 minuti |
Regia di | Gabriele Salvatores |
Attori | Paolo Villaggio, Fabrizio Bentivoglio, Sergio Rubini, Tom Novembre, Angela Goodwin Franco Trevisi, Barbara Cupisti, Riccardo Zinna, Elisabetta Pellini, Anouk Grimberg, Anita Caprioli. |
MYmonetro | 2,06 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento giovedì 16 ottobre 2014
Antonio, sin da piccolo, ha avuto grossi problemi con due incisivi. Ora che è adulto, se li vede frantumare e corre dal dentista.
CONSIGLIATO NÌ
|
Antonio, sin da piccolo, ha avuto grossi problemi con due incisivi sovradimensionati che gli hanno sfigurato il sorriso. Ora che è adulto, divorziato con figlia e con una nuova compagna di cui è molto geloso, se li vede frantumare. Inizia così una peregrinazione da un dentista all'altro per cercare di porre un rimedio definitivo al problema. In pratica però riemergono numerosi ricordi e frustrazioni dell'infanzia e dell'età più matura con un riferimento insistente alla figura materna.
C'era una volta Gabriele Salvatores che raccontava, con una rivisitazione originale della commedia 'all'italiana' i quarantenni postsessantottini. A un certo punto, essendosi sentito dire da più parti che il ciclo era da considerarsi esaurito prese a riflettere sulla Società (Sud) e sulla precarietà del cyberspazio ( Nirvana). Ora é giunto ai Massimi Sistemi (leggi il Senso della Vita etc...). Ma Salvatores non è Greenaway.
DENTI disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€9,99 | – | |||
€9,99 | – |
Giancarlo Zappoli ha ragione, Salvtores non è Greenaway, è qualcosa che più si potrebbe definire come il David Cronenberg italiano. Ha avuto poco riconoscimento per Nirvana, uno dei pochi film fantascientifici italiani degli ultimi tempi, per meglio dire di sempre nel panorama italiano(tralasciando quelli di Antonio Margheriti). Salvatores è uno dei pochi italiani che usa effetti visivi(dignitosi) [...] Vai alla recensione »
Di certo un film sperimentale, che tuttavia non arriva allo spettatore. Era da una stella, ma gli attori mi hanno convinto ad un piccolo incremento Storia con poco senso, a tratti onirica, ma senza un perchè reale. Non lo consiglio.
Antonio è ossessionato sin da ragazzino dai propri denti, una dentatura importante che ha negli incisivi il suo punto "forte". La vita intanto scorre, e l'uomo si ritrova con un matrimonio alle spalle, due bambini ed una moglie che ha lasciato perchè ha trovato la passione con la bella e giovane Mara; durante l'ennesimo litigio tra i due, Mara con un posacenere [...] Vai alla recensione »
Una grande metafora, scene soffocanti di raccapriccio e impressione fino al voltastomaco, un grande Sergio Rubini in un ruolo magistrale, quasi teatrale, grandiosa colonna sonora (Child In Time dei mitici "Deep Purple"), ottimi i monologhi del protagonista e la sua storia legata tra la gelosia della sua fidanzata con un dentista....e i suoi denti, che fin da ragazzo sono stati per lui una [...] Vai alla recensione »
Salvatores ha ragione a considerarlo il suo "titolo più indifeso". Ma deve anche andare orgoglioso di questa "fragilità": Denti è territorio libero, fuori dai confini consunti del cinema (non solo italiano). Vale, prima di tutto, per il coraggio creativo e come atto di fede nei confronti della potere dell'immagine. Immaginario onirico, il suo, che non teme né lo sgradevole né il disturbante, e che [...] Vai alla recensione »
Antonio, il protagonista di Denti, è un bambino infelice. Con la faccia di bambino per poche sequenze. Con quella dell'adulto Sergio Rubini per il resto del film. Ma un bambino lo stesso, perché si porta dietro una profonda infelicità che lo spinge a non accettarsi. Ufficialmente per i suoi orrendi incisivi, che lo vedremo combattere e minacciare per tutto il film, nel tentativo di modificarne il protuberan [...] Vai alla recensione »
Il bisogno di essere amati fa diventare fragili e violenti", dice il protagonista. Lasciata la famiglia, Sergio Rubini è andato a vivere con una ragazza amatissima della quale è molto geloso: non tanto per amore, sospetto o senso di possesso, quanto per timore della propria inadeguatezza nel confronto con altri uomini o con quella parte della vita di lei che non lo coinvolge.
Storia d'amore, saggio di educazione sentimentale, incubo neo-espressionista sull'identità, prova generale per il prossimo colossal fantascientifico in India. Gabriele Salvatores sta cambiando, cercando (e non sempre trovando) una integrazione tra idea e stile, affabulazione e sintesi. Con un buco tra gli incisivi, captando una sorta di "memoria stomatologica", Antonio (Sergio Rubini, mattatore) affronta [...] Vai alla recensione »
Voce fuori campo filosofeggiante, lungo corridoio oscuro pervicacemente percorso (forse) dalla memoria, vasca da bagno con cadavere muliebre fatto a pezzi (dalla mannaia sgocciola sangue denso), mamma-amante e amante-mamma, loft in accurato stile trasandato, pietre tombali definitive e definitivi effetti speciali digitali, arnesi da dentista messi a bollire in una casseruola lurida su un fornello lurido [...] Vai alla recensione »
Acci...Denti. Se, come ogni comune mortale, provate un leggero brivido ogni volta che vi sedete sulla poltrona del dentista, tee', siete avvertiti: il film di Gabriele Salvatores vi caccia le mani in bocca senza anestesia. Fuor di metafora: proprio di denti si tratta, due enormi incisivi da castoro che, fin dalla più tenera età, condizionano la vita del protagonista Antonio (interpretato, da grande, [...] Vai alla recensione »