Anno | 1988 |
Genere | Ragazzi |
Produzione | Italia |
Durata | 89 minuti |
Regia di | Ninì Grassia |
Attori | Carlo Croccolo, Gegia, Benedetto Casillo, Marco Perutz, Raffaella Bonfiglioli Silvio Ciammarughi, Diego Verdegiglio, Susanna Bugatti, Antonio Vergara, Emy Valentino, Aldo Massasso, Renato Carotenuto. |
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Un bambino che viene dal futuro finisce in un orfanotrofio dove incontra Gesú e San Gennaro....
CONSIGLIATO N.D.
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Un bambino che viene dal futuro finisce in un orfanotrofio dove incontra Gesú e San Gennaro.
Nel 3987, i saggi del pianeta Konda condannano una coppia e il loro figlioletto a viaggiare separatamente nell'universo per scontare la (non meglio identificata) pena di essere fuggiti dalla colonia e di aver sottratto risorse energetiche. Il piccolo Mirko finisce sulla Terra nell'anno 1987, a Roccamorfina, un paese dell'Italia meridionale, dove, badando bene a non rivelare la propria identità per timore di essere scambiato per pazzo, si circonda facilmente di una cerchia di amici fedeli. Insieme all'inseparabile Guaglione, un cane randagio con il quale riesce a parlare, il ragazzino - che adesso si fa chiamare Paolino - si affeziona alla maestra Elena, ai bambini e al direttore dell'orfanotrofio nel quale ella lavora, stupisce tutti con la sua intelligenza, entra addirittura in comunicazione con Gesù, San Gennaro e Sant'Antonio (che egli sospetta extraterrestri) e scopre una decisiva passione per il gioco del calcio. Ovviamente, terminato il periodo di esilio, Mirko rinuncerà a tornare su Konda.
Ninì Grassia scrive e dirige una commedia che vorrebbe suggerire una riflessione sui significati dell'amicizia, della tolleranza, dell'innocenza e dell'infanzia abbandonata partendo dall'abusato spunto fantascientifico del visitatore venuto dallo spazio, da un mondo peggiore del nostro. Ma il risultato è una farsa incredibilmente sciatta, priva di ritmo e di umorismo, con pesanti cadute di tono (l'assurda trovata di far agire Cristo e i santi) che possono irritare anche il più laico tra gli spettatori.Silvio Ciammarughi, il piccolo protagonista, ha una simpatica espressione ironica dipinta sul viso, quasi non creda egli stesso alla cialtronesca messa in scena nella quale è capitato, e il cane randagio Guaglione se la cava meglio di tutti gli altri interpreti, compreso Carlo Croccolo, caratterista di lunga esperienza, qui visibilmente spaesato.©
se esistesse il il titolo del più brutto film mai prodotto questo probabilmente vincerebbe a mani basse. Impossibile trovare le parole per una trama inesistente, per la stupidità dei dialoghi, per la pochezza degli attori (a proposito: Croccolo, ma come ci sei finito qui?). Scandalosamente indecente. I B movies anni 70 con Edwige fenech al confronto sono dei capolavori.