Anno | 1988 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia, Francia |
Durata | 92 minuti |
Regia di | Marco Ferreri |
Attori | Michel Piccoli, Michele Placido, Maruschka Detmers, Juan Diego, Jean-François Stévenin Nicoletta Braschi, Sotigui Kouyaté, Marcello Garcia Flores, Pedro Reyes, Konyate Sotigni, Pascal N'zonzi, Katoucha, Bentlage Moha. |
MYmonetro | 3,00 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Cinque torpedoni con a bordo una comitiva mandata da una società di aiuti al Terzo Mondo si inoltrano nel deserto africano. La carovana prende una via...
CONSIGLIATO SÌ
|
Cinque torpedoni con a bordo una comitiva mandata da una società di aiuti al Terzo Mondo si inoltrano nel deserto africano. La carovana prende una via più pericolosa di quella prevista dall'itinerario, incappando in tribù di indigeni sempre più ostili. I viaggiatori vengono quasi tutti uccisi. I superstiti sono mangiati. Apologo sul razzismo e sull'antirazzismo di un Ferreri non sempre al meglio dell'ispirazione.
COME SONO BUONI I BIANCHI! disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
![]() |
€10,99 | – | ||
€10,99 | – |
Una spedizione umanitaria deve attraversare il deserto per portare del cibo(spaghetti e salsa di pomodoro) ai bambini affamati del Sahel. Il viaggio si rivelerà una vera e propria odissea, e finirà in tragedia. Il film sancisce la riunione del regista con lo sceneggiatore spagnolo Rafael Azcona, con cui non collaborava più dai tempi de L'ultima donna (1976).
Cinque camion di bianchi con aiuti umanitari alle prese con le tribù africane del deserto. Un'idea interessante sviluppata, però, in maniera bizzarra e a tratti sconclusionata ai fini della satira. E' un film debole e con poco ritmo. Il finale spiega il titolo!
Prendete i pungiglioni di Marco Ferreri e ‘lo zolfo di Raphael Azcona, parente stretto del vecchio zolfo surrealista di Bunuel, e avrete il film di oggi. Che irriterà qualcuno (come appena l’altro giorno in Francia), scandalizzerà qualcun altro ma, penso, divertirà quegli spettatori che sono contenti quando al cinema si vedono proposti un gioco di massacro: ai danni di tutto ~ di tutti,’ con il gusto [...] Vai alla recensione »