Anno | 1969 |
Genere | Fantastico |
Produzione | Italia |
Durata | 128 minuti |
Regia di | Federico Fellini |
Attori | Martin Potter, Capucine, Fanfulla, Hiram Keller, Salvo Randone, Max Born, Mario Romagnoli, Magali Noël Alain Cuny, Alvaro Vitali, Lucia Bosè, Franco Pesce, Marisa Traversi, Elisa Mainardi, Gordon Mitchell, Sandro Dori, Tanya Lopert, Ernesto Colli, Lorenzo Piani, Lina Alberti, Beryl Cunningham, Donyale Luna, Carlo Giordana, Marina Boratto, Antonia Pietrosi, Irina Wanka. |
Tag | Da vedere 1969 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,92 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 12 settembre 2011
Il testo ispiratore è il famoso affresco che Petronio dà della Roma imperiale. Due giovani, Encolpio e Ascilto, innamorati dello stesso efebo, Gitone,... Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, ha vinto 4 Nastri d'Argento,
ASSOLUTAMENTE SÌ
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Il testo ispiratore è il famoso affresco che Petronio dà della Roma imperiale. Due giovani, Encolpio e Ascilto, innamorati dello stesso efebo, Gitone, incontrano diverse persone, l'attore Vernacchio, il vecchio poeta Eumolpo, l'arricchito Trimalcione, Lica, tiranno di Taranto. Ascilto muore; anche Eumolpo muore e vecchi bramosi divorano il cadavere del poeta, che ha lasciato le sue ricchezze a chi si ciberà delle sue carni. Encolpio, rimasto solo, se ne va con nuovi amici.
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All'inizio il film sembra operare un parallelismo tra antichità classica e attualità (per allora) hippy (Max Born, che interpreta Gitone, lo era realmente), nella società dopo il grande movimento del '68 (che non era poi una novità) ma, andando avanti, si percepisce la familiare sensazione di un'aria indefinibile secondo dati temporali, che sembra abitare da sempre nella nostra anima: è l'atemporalità [...] Vai alla recensione »
Ennesimo capolavoro di Federico Fellini...non abbastanza considerato,dimenticato e sepolto da un'italia travolta da un'era di sottocultura e decadimento sociale che però ha molto a che fare con la decadenza descritta dall'arbiter elegantiarum di Nerone...una specie di Fellini del primo secolo. Ecco perchè Federico rimase affascinato dopo averlo scoperto in gioventù! [...] Vai alla recensione »
"Satyricon" è un film che non può non rimanere in mente. Il grande Fellini ha colpito ancora: in ogni opera del regista riminese, piaccia o no, non può passare inosservato il suo stile inconfondibile. Anche qui è così, il primo impatto visivo di questa pellicola trasmette subito originalità, atmosfere sognanti e storicamente fantastiche (o fantascientifich [...] Vai alla recensione »
Non credo che questo"Fellini Satyricon"(non casuale la denominazione, essendo la marca semantica forte sul nome dell'autore, come a dire che è la sua personale rilettura-reinterpretazione del primo vero"romanzo"dell'antichità romana imperiale ma in genere dell'antichità, quest'opera di Petronius Arbiter)sia l'emblematizzazione della decadenza [...] Vai alla recensione »
è un film non facile, probabilmente quanto non sarebbe facile per noi oggi assaggiare i rognoni col miele e i ricci di mare, portata principale dei banchetti romani. Ma è clamorosamente bello, ed efficace nel tratteggiare la Roma autentica di Petronio, quella terribile, atavica e per noi profondamente incomprensibile, che i tanti-troppi film epici catto-americani ci hanno fatto rimuovere. [...] Vai alla recensione »
Nella Roma imperiale le avventure dei due giovani fratelli Encolpio (Potter) e Ascilto (Keller) che osservano un’umanità in disfacimento totale, dedita solo alla ricerca del piacere personale. Tratto dal Satyricon di Petronio Arbitro, adattato da Fellini con Bernardino Zapponi, è uno dei capolavori del cinema felliniano: è, a suo modo, una summa di Fellini, dei suoi [...] Vai alla recensione »
"Un saggio di fantascienza del passato", così venne definito da Fellini il Satyricon, una liberissima rielaborazione del testo frammentario e lacunoso attribuito a Petronio. Ciò non fu un problema per il regista che anzi aveva affermato a più riprese, nel corso di numerose interviste mentre il film veniva girato, che la parte più interessante del testo latino erano proprio i puntini di sospensione, [...] Vai alla recensione »
"Satyricon" è un film che non può non rimanere in mente. Il grande Fellini ha colpito ancora: in ogni opera del regista riminese, piaccia o no, non può passare inosservato il suo stile inconfondibile. Anche qui è così, il primo impatto visivo di questa pellicola trasmette subito originalità, atmosfere sognanti e storicamente fantastiche [...] Vai alla recensione »
Petronio Arbitro metteva alla berlina la decadenza dell'epoca col suo "Satyricon",sfoderando un'ironia sottile e impietosa.Fellini ne rilegge l'opera mettendo in scena i propri deliri onirici(sono in tanti a supporre che abbia fatto uso di stupefacenti per cercare ispirazione)all'insegna di Eros e Thanatos e della trasgressione.Ma le affinità dell'inizio lasciano presto il posto a un autocompiacimento [...] Vai alla recensione »
Un Petronio rivisto in un'atmosfera catulliana. Dei giovani in bilico fra la jeunesse dorée e i ragazzi di vita pasolinani viaggiano fra le bassezze e le sublimità del mondo protetti dalla freschezza dell'età e dalla loro bellezza. Non rimangono compromessi dalle situazioni ambigue in cui si trovano a essere invischiati ma nemmeno portano rispetto per le sacre tradizioni [...] Vai alla recensione »
Dopo 5 miniuti non vedevo l'ora che finisse... Se l'opera originale era frammentaria e caotica il film è peggio... Non ha né capo e né coda, non trasmette nessun messaggio, nessuna trama, nessun significato. Spazzatura. Perché Fellini è così sopravvalutato?
Fellini-Satyricon: il film più atteso dell’anno, il film che, in questi giorni, mentre tutti facevano il conto alla rovescia, calcolando spasmodicamente persino i minuti che li separavano dalla sua prima proiezione, ha confermato che, al cinema, il divismo esiste ancora, mitizzato e idolatrato come ai tempi di Greta Garbo e di Jean Harlow, con la differenza che, oggi, sugli altari del pubblico il posto [...] Vai alla recensione »