Titolo originale | Soy Cuba: Ya Kuba |
Anno | 1964 |
Genere | Documentario |
Produzione | Cuba, Russia |
Durata | 141 minuti |
Regia di | Mikhail Kalatozov |
Attori | Betty Luz María Collazo, José Gallaro, Sergio Corrieri, Mario Gonzales Broche, Raúl García . |
Uscita | venerdì 7 ottobre 2005 |
MYmonetro | 2,72 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Girato nel 1964, all'inizio della guerra fredda, questo film di propaganda ferocemente anti-americano denuncia il capitalismo e le sue conseguenze disastrose sull'isola caraibica. In Italia al Box Office Soy Cuba ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 13,3 mila euro e 2,4 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Produzione sovietico-cubana che illustra l'evoluzione di Cuba dal regime di Batista alla rivoluzione di Fidel Castro. Girato nel 1964, in piena guerra fredda, questo film di propaganda ferocemente anti-americano denuncia il capitalismo e le sue conseguenze disastrose sull'isola caraibica.
SOY CUBA disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€12,99 | – |
SOY CUBA Nell’ambito di Cuba Libre, rassegna cinematografica che il cineclub Kamikazen di Alfonsineha dedicato nel mese di novembre alla rivoluzione cubana, la sala Gulliver ha programmato la visione di un’importante pellicola riesumata una prima volta nel 1993, dopo un silenzio pressoché tombale durato circa trenta anni, e poi riproposta al festival di Cannes nel [...] Vai alla recensione »
Ancora dopo 50 anni il documentario di Kalatozov è vittima di sviste. Credo che la recensione della signora Farinotti si riferisca al documentario uscito nel 2005 e firmato da Ferraz che si caricava il compito di scongelare il mammuth siberiano ( come dice il sottotitolo...). Peccato della svista. Il documentario originale, ripulito dalla ruggine ideologica è un'esperienza di cinema straordinaria. [...] Vai alla recensione »
All’epoca pesantemente vituperato da critica e pubblico, in realtà Soy Cuba è un capolavoro nascosto, che grazie all’intervento di due noti registi come Scorsese e Coppola, ritorna alla luce in tutto il suo splendore. La pellicola, risultato di un’importante coproduzione sovietico-cubana, è divisa in quattro parti, tutte narranti la vita sull’isola negli anni ’50, all’indomani della rivoluzione: la [...] Vai alla recensione »
Arrivano nelle sale due film di eccezionale interesse storico. Il primo è «Soy Cuba», kolossal degli anni Sessanta nato per suggellare la neonata fratellanza tra comunisti russi e «barbudos» di Castro. Nel ’64, per realizzare il grande affresco sulla rivoluzione degli amici cubani, i sovietici inviarono nell’isola dei Caraibi Mikhail Kalatozov, mostro sacro del cinema russo, accompagnato da una troupe [...] Vai alla recensione »
A distanza di un decennio dalla riscoperta (americana), merito di Martin Scorsese e Francis Ford Coppola, proprio come un vecchio fossile riportato alla luce, Soy Cuba riesce ad arrivare sugli schermi italiani ed è davvero curioso come certa critica, sempre pronta alle rivalutazioni postume, lo abbia dimenticato per tutto questo tempo. Chi volesse comprendere al meglio la complessità del momento storico [...] Vai alla recensione »
«Se avessi visto questo film quando avevo vent’anni, oggi sarei un regista completamente diverso». Lo dice Martin Scorsese a proposito di Soy Cuba («Sono Cuba»), film del 1964 che celebrava la rivoluzione di Fidel e che era scomparso finché lo stesso Scorsese e Francis Ford Coppola non l’hanno sottratto all’oblio, giudicandolo un capolavoro. Il regista che avrebbe cambiato la vita di Martin Scorsese [...] Vai alla recensione »
Morte e resurrezione di un capolavoro. Febbraio 1963: Mikhail Kalatozov, “il” grande regista sovietico del disgelo (Quando volano le cicogne), arriva a Cuba con tutti gli onori per girare un film epico sulla Rivoluzione scritto da Evtushenko e dal poeta cubano Pineda Garnet. Un anno e mezzo dopo (e 200.000 metri di pellicola: più che per Apocalypse Now), Soy Cuba è finito, ma i cubani lo respingono. [...] Vai alla recensione »
La giovane rivoluzione cubana minacciata dal tentativo di sbarco Usa del ‘61 si era appena alleata con, I’Urss. Sbarcò sull’isola il famoso. regista Mikhail Kalatozov, celeberrimo per il simbolo del “disgel” Quando volano le cicogne. Accompagnato dal poeta Evtushenko e in collaborazione con il neonato Istituto del cinema cubano realizzò uno smisurato poema epico dalle ambizioni grandiose: propagandare [...] Vai alla recensione »