Anno | 1963 |
Genere | Horror |
Produzione | Italia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Mario Bava |
Attori | Boris Karloff, Michèle Mercier, Jacqueline Pierreux, Glauco Onorato, Lidia Alfonsi Mark Damon, Susy Andersen, Massimo Righi, Milly. |
MYmonetro | 3,27 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Tre racconti di illustri autori - Maupassant ( Il telefono), Tolstoj ( I Wurdulak) e Cechov ( La goccia d'acqua) - ridotti per lo schermo, e trasformati in tre vicende dell'orrore. In Italia al Box Office I tre volti della paura (Black Sabbath) ha incassato 1,2 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Tre racconti di illustri autori - Maupassant ( Il telefono), Tolstoj ( I Wurdulak) e Cechov ( La goccia d'acqua) - ridotti per lo schermo, e trasformati in tre vicende dell'orrore.
Mario Bava racconta il terrore con tre storie narrativamente diverse tra loro, ma che racchiudono tutte lo stile classico del regista: romanticismo unito ad orrore puro, regia tecnicamente perfetta e, come sempre, un magistrale uso delle luci capaci di creare atmosfere lugubri e squisitamente pop. L'episodio "I Wurdalak" è un capolavoro già da solo.
Pochi sono i registi Horror italiani che hanno toccato vertici di questo livello.Mario Bava dopo l'ottimo giallo LA RAGAZZA CHE SAPEVA TROPPO, Torna all'horror con questa straordinaria pellicola.Diviso in tre episodi, vediamo nel primo (il telefono) una donna che viene minacciata al telefono e seppur sembra uno scherzo di una sua amica, c'e' lo spazio a qualcosa di più [...] Vai alla recensione »
I tre volti della paura del ’63 di Mario Bava, articolato in tre episodi, è un divertente e divertito omaggio a tre sottogeneri del cinema di genere, introdotto ironicamente dall’icona horror Boris Karloff, che svela simpaticamente, in un finale metafilmico non convenzionale per l’epoca, un trucco di scena, mostrando cosa accade dietro la cinepresa.
grandi colori, grandi interpreti e un grande regista, capace di creare un mondo gotico che non si dimentica.
Tre episodi di racconti d'horror introdotti e chiusi da mister frankenstein: lo straordinario boris karloff, il primo episodio: il telefono, è buono solo ad esibire la sensualità della mercier, il secondo: i wurdalak, è la classica storia di vampiri mischiata a quella di lupi mannari dentro una ambientazione troppo artificiale ma con buona fotografia, il terzo: la goccia d'acqua [...] Vai alla recensione »
mi aspettavo MOLTO MOLTO di più. Mi avevano parlato così bene di questa pellicola. Solo il terzo episodio è poco poco accetabile, esteticamente l'Esorcista si è ispirato ad esso, forse. Le atmosfere cupe e lugubri ci sono, ma un film del genere dovrebbe fare paura? Inquietare? Far venire i brividi? No.. mi dispiace...
mi aspettavo MOLTO MOLTO di più. Mi avevano parlato così bene di questa pellicola. Solo il terzo episodio è poco poco accetabile, esteticamente l'Esorcista si è ispirato ad esso, forse. Le atmosfere cupe e lugubri ci sono, ma un film del genere dovrebbe fare paura? Inquietare? Far venire i brividi? No.. mi dispiace...