Titolo originale | Red River |
Anno | 1948 |
Genere | Western |
Produzione | USA |
Durata | 125 minuti |
Regia di | Howard Hawks |
Attori | John Wayne, Walter Brennan, Montgomery Clift, John Ireland, Joanne Dru, Coleen Gray Harry Carey Jr., Noah Beery Jr., Chief Yowlachie, Paul Fix, Hank Worden, Mickey Kuhn, Ray Hyke, Hal Talliaferro, Billy Self, Paul Shelley Winters, Fierro, Dan White, Ivan Parry. |
Tag | Da vedere 1948 |
MYmonetro | 4,49 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Un cowboy, Tom Dunson, lascia una carovana e assieme a un vecchio amico decide di diventare allevatore. Il film ha ottenuto 2 candidature a Premi Oscar,
ASSOLUTAMENTE SÌ
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Un cowboy, Tom Dunson, lascia una carovana e assieme a un vecchio amico decide di diventare allevatore. Un giovane orfano, Matthew Garth, diventerà il suo figlioccio. Passano quindici anni e Dunson è diventato un ricco allevatore. Tra lui e il giovane Matthew c'è grande accordo. Ma Dunson si è trasformato. È duro e spietato con chi osa contrastarlo. Matthew lo affronta, lo disarma e lo abbandona al suo destino. Sarà il giovane a condurre una mandria di 8000 capi, ma senza l'intenzione di privare Dunson della sua proprietà. Dopo una lunga marcia Matthew giunge ad Abilene e vende la mandria a un ottimo prezzo. Nel frattempo giunge Dunson, che lo ha seguito con l'intenzione di vendicarsi. Ingaggiano un violento corpo a corpo, interrotto dall'intervento di Tess, la ragazza di Matthew. Sarà lei a far comprendere ai due uomini che l'affetto che li lega è ancora forte. Ora l'azienda di Dunson recherà anche il marchio di Matthew. Chi volesse porre Il fiume rosso in cima alle sue preferenze non sbaglierebbe. Il film, che da molti anni circola in Italia in un'edizione mutilata di circa mezz'ora, è epico senza sconfinare nella convenzione hollywoodiana. È rivoluzionario nello svolgimento del racconto, specie quando rappresenta la spietatezza di Dunson. La stessa ferocia che Wayne sfodera in Sentieri selvaggi. Tutto il racconto è il paradigma della letteratura western, Ford compreso. Due maestri di tale grandezza sono accumunati dal tema e dal suo svolgimento. Gli attori non a caso sono gli stessi. Naturalmente lo stile Hawks si evidenzia nei tempi del racconto, che sono più larghi rispetto a Ford, più incline al sentimentalismo di stampo irlandese. Hawks è americano nel tratto epico e nella raffinatezza dei dialoghi. Le sequenze da ricordare sono numerose e hanno ispirato buona parte dei western. La partenza notturna della mandria è stata rifatta da Dick Richards in Fango, sudore e polvere da sparo, con un ostentato omaggio al maestro. Sorprendente la presenza del ventottenne Montgomery Clift, nel suo primo e unico western. Il suo modo di guardare l'interlocutore e la sua intensità erano merce rara a quei tempi. Ma la sinergia che sprigiona la coppia Wayne-Clift è frutto proprio della loro diversità e dimostra come il bistrattato John Wayne fosse un notevole attore. I critici del tempo si erano sbizzarriti nel cercare elementi di giudizio che conducessero i personaggi nei dintorni di una tragedia greca. Una presunta e malcelata omosessualità dei due protagonisti è il tema ossessivo, che come una maledizione si era abbattuto sui compilatori dei "Cahier" e sui loro malridotti epigoni. Impossibile raccontare un'amicizia virile senza dovere fare i conti con la psicanalisi, di cui hanno tanto bisogno numerosi cinefili, che ammorbano le limpide acque delle avventure en plein air.
Al termine della guerra di Secessione, Tom Dunson (John Wayne) abbandona la carovana che guidava per diventare allevatore, proprio prima che gli Indiani ne uccidano tutti i componenti, tranne il giovane Matthew Garth (Montgomery Clift) che Dunson decide di adottare. Dopo quindici anni Dunson decide di compiere un'impresa mai tentata prima: trasferire 10.000 capi di bestiame per 1.000 miglia, lungo il fiume Rosso dal Texas al Missouri, dove il prezzo di vendita sarà altissimo. Tra lui e il giovane Matthew che lo accompagna, inizialmente c'è grande accordo, ma presto Dunson si rivela autoritario e quasi spietato con chi osa contrastarlo. Per questo Matthew si ribella e gli toglie il comando: sarà lui a condurre la mandria alla meta dopo una lunga marcia, sempre inseguito da Dunson che vuole vendicarsi. Il loro scontro verrà interrotto dall'intervento di Tess (Joanne Dru), la ragazza di Matthew, che riuscirà a farli riconciliare. Il primo western realizzato da Howard Hawks appare rivoluzionario nello svolgimento del racconto, primo esempio di "western maggiorenne", per dirla con le parole del regista, dove il respiro epico si fonde con il forte rapporto edipico dei due protagonisti, potendo contare sull'inedita alchimia originata da due interpreti diversissimi, il veterano Wayne e il quasi esordiente Clift. Memorabile la sequenza della partenza notturna della mandria, in seguito ricalcata nel 1972 da Dick Richards in "Fango, sudore e polvere da sparo".
IL FIUME ROSSO disponibile in DVD o BluRay |
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il film girato nel 1947 ha la regia di Howard Haks uno dei più grandi registi di Hllywood dei tempi d'oro ed è visibile in DVD nella versione originale peiù lunga di quella cinematografica in italiano per cui ci sono una ventina di minuti in inglese con i sottotitoli in italiano. Howard Haks fu un regista eclettico diresse, ad alto livello, film di guerra (Il sergente York) [...] Vai alla recensione »
Uno dei migliori classici del genere western, in quanto valorizza al meglio tutti gli elementi tipici di questo filone cinematografico. Apprezzabile l'ambientazione e l'atmosfera rude, tipica del genere, che viene resa in modo impeccabile da Howard Hawks, bravissimo nel descrivere il selvaggio West come un mondo con poche regole, dove prevale il più forte.
Tom Dunson (Wayne) decide di tentare un’impresa mai realizzata prima: la transumanza di 9000 capi di bestiame dal Texas al Missouri lungo 1600 miglia di pista mai battuta. Lo aiutano il figlioccio Matt (Clift) e l’anziano Groot (Brennan). Il percorso è pieno di insidie (indiani, piogge, ecc.), ma i maggiori guai verranno dall’interno del gruppo, dato il comportamento [...] Vai alla recensione »
Hawks è un regista coi fiocchi, Wayne è bravo (anche se non sempre gli viene accordato), e poi c'è Montgomery......... cosa volere di più?
Avevo visto questo film al cinema in un'estate quando le prime visioni davano vecchi films restaurati, e debbo dire che quando sapevo di andare a vedere un western e poi lo trovavo in bianco e nero restavo un po'deluso, anche se in b/n erano stati girati capolavori come "Mezzogiorno di fuoco", "Ombre rosse", ecc. Comunque poi mi è piaciuto! Il trio: John Wayne, Walter Brennan e Howard Hawks, che poi [...] Vai alla recensione »
Basandomi sulla fama positiva di cui gode questo western di Howard Hawks ero certo che mi sarei trovato dinanzi a un capolavoro...e invece mi trovo nella condizione di non poter assegnare la quarta o la quinta stella in quanto,premettendo comunque che lo reputo un grande film,mi sento obbligato a constatare l'inconsistenza di alcuni importanti particolari che rischiano di rovinare l'immagine [...] Vai alla recensione »
Una lunga migrazione di buoi, guidata da un gruppo di cowboys. Fra questi, il più giovane e intelligente si ribella infine al capo, rude e autoritario, che gli ha fatto da padre e insegnato le astuzie per vivere. Uno fra i migliori film di Hawks per l’ampio respiro del racconto e il disegno realistico e umano dei personaggi. Come western, il film è meno elegante e tuttavia non meno saporito e immediato [...] Vai alla recensione »