Meno incisivo del precedente capitolo, il film mantiene alla base un sottofondo di riflessione sul mondo visto 'dal basso'.
Commedia,
Francia 2013.
Durata 97 Minuti. Consigli per la visione:
Tratto dal bestseller per ragazzi che ha venduto più di 15 milioni di copie nel mondo, il film ha incassato più di 15 milioni di euro in Francia. Espandi ▽
Francia Anni '70. Le tanto attese vacanze estive sono arrivate e il piccolo Nicolas può andare finalmente al mare con la sua famiglia (nonna materna compresa). Sulla spiaggia il bambino si fa dei nuovi amici. C'è Blaise che vive lì, Djodjo che parla inglese, Crépin che piange sempre ma soprattutto Isabelle che lo guarda con i suoi grandi occhi e che lui teme di dover sposare per forza.
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La storia di due poli opposti che si attraggono e si respingono.
Commedia,
Francia 2014.
Durata 95 Minuti.
Alice e Antoine s'incontrano a Parigi dove lei studia, si piacciono, s'innamorano, si danno piacere. Ma l'inquietudine bohemienne di lui e la rigida semplicità di lei sono antagonisti esistenziali. Espandi ▽
Alice (Ana Girardot) è di Bayeux, una cittadina di quindicimila abitanti ancora legata alle tradizioni (ed alla tessitura) e per questo forse la ragazza si ritrova un talento e una manualità innate: lavora e colora la lana come nessuno sa fare. Antoine (Bastien Bouillon) è tutt'altro. Parigino, borghese, studente pentito di Science Po. Poca manualità, molta dialettica. Sono i poli opposti che si attraggono e si respingono. Alice e Antoine s'incontrano a Parigi dove lei studia, si piacciono, s'innamorano, si danno piacere. Ma l'inquietudine bohemienne di lui e la rigida semplicità di lei sono antagonisti esistenziali.
Una fuga d'amore sotto la torre Eiffel.
Commedia,
2014.
Durata 98 Minuti.
Isabelle Huppert incarna, con il suo inconfondibile stile, le inquietudini di una Emma Bovary 2.0. Espandi ▽
Marc Fitoussi è un regista che ama esageratamente gli attori, uomini e donne, e loro lo ricambiano donandosi a lui anima e corpo. Complice uno straordinario Jean-Pierre Darroussin, marito distratto e allevatore di charolaises nella campagna della Normandia, la Huppert incarna, con il suo inconfondibile stile, le inquietudini di una Emma Bovary 2.0. Il contrasto con la metropoli osservata dagli occhi ingenui della provinciale riproduce tutto il disorientamento che prova la Brigitte/Huppert nella sua fuga d'amore sotto la Tour Eiffel.
