Rahikainen, ex studente di legge che ora lavora in una macelleria, uccide a sangue freddo con un colpo di pistola un ricco industriale, responsabile tre anni prima della morte della sua fidanzata in un incidente stradale. La polizia sospetta di lui, ma l'unica testimone che potrebbe comprometterlo, la giovane commessa Eeva, sceglie di non denunciarlo e lo invita invece a consegnarsi spontaneamente alla polizia. Combattuto fra il desiderio di fuggire (si procura persino un passaporto falso) e quello di costituirsi (seminando indizi a proprio sfavore), Rahikainen imbastisce una sorta di sfida psicologica con il commissario Pennanen, che indaga sull'omicidio e che, come in un gioco del gatto con il topo, tenta invece di spingerlo a confessare il delitto.