Titolo originale | Boss Level |
Anno | 2021 |
Genere | Azione, Fantascienza, Thriller, |
Produzione | USA |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Joe Carnahan |
Attori | Mel Gibson, Frank Grillo, Will Sasso, Naomi Watts, Rob Gronkowski Annabelle Wallis, Michelle Yeoh, Ken Jeong, Mathilde Ollivier, Selina Lo, Eric Etebari, Tyler Jon Olson, John Cenatiempo, Buster Reeves, Swen Temmel, Michael Tourek, Aaron Beelner, Ashley Uecker, Benjamin Weaver, Henry Penzi, James William Ballard, Adam G. Simon, Joey Thurmond, Athena Akers, Milton Saul, James W. Ballard, Sheaun McKinney, Meadow Williams, Rio Grillo, Armida Lopez, Quinton 'Rampage' Jackson, Rashad Evans, Joe Knezevich, Melanie Kiran, Thomas Dewier, Travis Gomez, Brendan Johnston, Rigan Machado, Adetinpo Thomas, Eric Goins, Robert Goon. |
Distribuzione | Eagle Pictures |
MYmonetro | 2,43 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 5 agosto 2021
Un uomo vive tutti i giorni la stessa giornata che si conclude con la sua morte. Chi sono i responsabili di questa trappola temporale?
CONSIGLIATO NÌ
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Roy si sveglia tutte le mattine per il suono di un colpo di machete che lo manca di pochi centimetri. A un combattimento all'arma bianca seguono sempre più mirabolanti imprese, che spesso però portano alla sua rocambolesca morte. Ma la morte per lui è solo un ritorno alla mattina e al machete: Roy è infatti costretto a rivivere continuamente la stessa giornata finché non avrà capito cosa gli sta succedendo e come risolvere una situazione ben più grande di lui, ma pure intimamente legata alla sua famiglia.
Sorta di variante action di Ricomincio da capo con protagonista assoluto Frank Grillo, Quello che non ti uccide latita di tensione e cerca di tenere alto il ritmo con l'ironia, ma l'instancabile voce over va presto a noia.
Joe Carnahan, sceneggiatore, produttore e regista, è prima di tutto uno scrittore e forse anche per questo non è riuscito a dare un contegno al profluvio di parole con cui Roy commenta ogni cosa. Quasi paradossale poi che un ruolo simile si stato affidato a Frank Grillo, che ha più volte dimostrato di essere perfetto nella parte di uomini di poche parole, una star d'azione vera e non un comico, qui spinto a cavalcare un doppio registro. Grillo per fortuna ha anche una buona dose di beffarda ironia, ma l'onnipresenza delle sue spiegazioni in voice over rendono le immagini quasi illustrative. Carnahan sembra qui troppo innamorato della propria scrittura e delle proprie battute, non tutte brillanti per altro, perché gli stereotipi abbondano: dalle asiatiche esperte di spada, al nero loquace fino al bestione bianco più volte preso in giro per il suo peso.
Il titolo originale del film, Boss Level, fa parte del gergo videoludico, come del resto il ritrovarsi in situazioni di pericolo e tornare a un "checkpoint" al momento della morte. Per sottolineare ulteriormente la connessione, Carnahan fa saltare la scuola al figlio del protagonista in favore di un evento di videogame vintage. Ma il film sta bene attento a non raccogliere ulteriori idee dai giochi, per evitare forse di essere troppo nerd, e finisce invece per trovare la sua chiave in una "superbubbola" pseudoscientifica messa in bocca alla povera Naomi Watts.
Non va meglio a Michelle Yeoh maestra di spada che addestra il protagonista in una giornata ripetuta all'infinito, quasi fosse un allenamento fuori dal tempo come in Dragon Ball. A sorprendere però è soprattutto il sottoutilizzo di Mel Gibson, che avrebbe il ruolo del villain ma è più volte liquidato in fretta e ha motivazioni a dir poco risibili, tanto sono ridotte all'osso.
Buona l'azione e fisicatissimo e convincente Grillo nel passare da sparatorie e inseguimenti a scazzottate e duelli di spada, ma il tutto è montato da Carnahan in modo piuttosto convulso, cercando di imporre forzatamente ritmo anziché trovarlo nella coreografia dei gesti atletici. La premessa stessa rende del resto l'azione priva di tensione: non importa quanto sia sopra le righe il pericolo perché la morte qui è solo una gag ricorrente. Quello che non ti uccide sembra in sostanza credersi più brillante di quanto non sia, considerato che di varianti di Ricomincio da capo ne abbiamo viste fin troppe negli ultimi tempi, incluse quelle dove il protagonista muore in modo iperbolico come i due Auguri per la tua morte. Quello che non ti uccide è solo l'ennesimo titolo di un filone che mostra la corda e, anche se trova un finale un po' più coraggioso del solito (ma pure ambiguo), non riesce a essere memorabile. Joe Carnahan ha fatto di meglio.
Costretto a rivivere in contiuazione il giorno della propria morte, l'ex agente delle forze speciali Roy scopre indizi che portano a un progetto governativo segreto che potrebbe fermare questo loop temporale, In una corsa contro il tempo, Roy deve dare la caccia a Ventor, il potente capo del programma governativo che tiene in ostaggio la sua ex moglie e minaccia la vita di suo figlio,
BOSS LEVEL disponibile in DVD o BluRay |
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La trama di BOSS LEVEL fa pressappoco così: ogni mattina Frank Grillo si sveglia e c’è un killer lo vuole fare secco. In qualche modo Frank Grillo se la cava, ma subito dopo ecco un altro killer che lo vuole fare secco. E un altro e un altro e un altro ancora. Ma non è per questo che la vita di Frank Grillo è una merda: è una merda perché, presto o tardi, [...] Vai alla recensione »
Fondamentalmente nulla di davvero originale, visto che è sostanzialmente una versione action di "Ricomincio da capo", ma tutto risulta molto divertente e scorrevole, con una regia davvero spiritosa e scattante nelle scene d'azione; e Grillo, a sorpresa, riesce ad essere simpatico. Non mancano certo incongruenze nella sceneggiatura, ma troviamo anche alcuni passaggi drammaturgicamente [...] Vai alla recensione »
La trama la conoscete dato che tutti si prodigano a spoilerare (non capirò mai cosa centri una critica con l'anticipare la trama), quindi passiamo alle senzazioni, che è la parte seria. Anzi, un consiglio: prendete il vostro partner, in una domenica pomeriggio e se avete i pischelli appena sopra i 18, ancora meglio. Munitevi di pop-corn, o qualsivoglia strumento di suicidio alimentare, [...] Vai alla recensione »
I loop temporali ormai fanno parte in pianta stabile dei film, dalle commedie alla fantascienza al dramma. Ne è passata di acqua sotto ai ponti da quando Bill Murray cercava di uscire dal giorno della marmotta in "Ricomincio da capo"; oggi è Frank Grillo che cerca di uscire dalla sua morte giornaliera. Il film, che grazie o purtroppo, ad una trama piuttosto balzana, si lascia [...] Vai alla recensione »
I loop temporali ormai fanno parte in pianta stabile dei film, dalle commedie alla fantascienza al dramma. Ne è passata di acqua sotto ai ponti da quando Bill Murray cercava di uscire dal giorno della marmotta in "Ricomincio da capo"; oggi è Frank Grillo che cerca di uscire dalla sua morte giornaliera. Il film, che grazie o purtroppo, ad una trama piuttosto balzana, si lascia [...] Vai alla recensione »
Roy, ogni mattina, si sveglia e, prima del tramonto del sole, muore. Destinato a rivivere lo stesso giorno, infinite volte, il suo scopo è quello di restare in vita un pochino di più, per trovare la via d'uscita e capire il perché di questa caccia all'uomo. Un film che fa l'occhiolino ai videogiochi, ovvero alla modalità eroe che possiede infinite vite.
C'è qualcosa di profondo e insieme gratuito nei film che "ricominciano sempre da capo", tutti più o meno figli dell'incolpevole Ricomincio da capo, declinati ormai in ogni direzione e genere. Da un lato, il rimpianto delle occasioni perdute, dall'altra la filosofia della seconda possibilità a ogni costo, e, in mezzo, tra le righe, l'allusione alle nostre vite sempre più uguali e formattizzate.