Titolo originale | O Menino e o Mundo |
Titolo internazionale | The Boy and the World |
Anno | 2013 |
Genere | Animazione, |
Produzione | Brasile |
Durata | 80 minuti |
Regia di | Alê Abreu |
Attori | Marco Aurélio Campos, Vinicius Garcia, Lu Horta, Felipe Zilse, Alê Abreu . |
Uscita | giovedì 15 ottobre 2015 |
Tag | Da vedere 2013 |
Distribuzione | Cineteca di Bologna |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,43 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 1 giugno 2020
In seguito alla scomparsa del padre, un bambino parte alla scoperta di un mondo fantastico e un po' sinistro. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, In Italia al Box Office Il bambino che scoprì il mondo ha incassato 34 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Un bambino vive con i suoi genitori in campagna e passa le giornate in compagnia di ciò che gli offre la natura che lo circonda: pesci, alberi, uccelli e nuvole, tutto diventa pretesto per un gioco e una risata, briglie sciolte alla fantasia. Ma un giorno il padre parte per la città in cerca di lavoro. E il bambino, a cui il genitore ha lasciato nel cuore la melodia indimenticabile che gli suonava sempre, mette in valigia una foto della sua famiglia e decide di seguirne le tracce. Si troverà in un mondo a lui completamente ignoto, fatto di campi di cotone a perdita d'occhio, fabbriche cupe, porti immensi e città sovraffollate. Affronterà imprevisti e pericoli per terra e per mare, crescerà, ma qualcosa di quel bambino che si tuffava in mezzo alle nuvole in lui rimarrà sempre.
Ci sono film che fanno della loro indipendenza creativa da modalità visive date ormai per acquisite e richieste dal pubblico il loro punto di forza. Questo film di Abreu appartiene a questa, purtroppo, sempre più esigua schiera collocandosi in una posizione di assoluto prestigio. Le tecniche adottate sono molteplici: si va dalle matite colorate ai pastelli ad olio passando per il collage. Ma ciò che più conta è la fantasia con la quale ogni singolo fotogramma viene innervato senza che questo si trasformi in una esibizione di ricerca estetica ma, anzi, conservando costantemente un sentimento di adesione ai più profondi sentimenti dell'essere umano.
Il bambino che scoprì il mondo non è 'solo' un film per bambini. E' un film per tutte le fasce di età perché ognuno può trovarci un livello di lettura della contemporaneità adeguato a sé e alla propria capacità di decodificazione. I più piccoli potranno seguire le vicende del piccolo protagonista nel suo viaggio alla ricerca del papà percependone i momenti allegri e quelli tristi, acquisendo però la sensazione dell'amore fondamentale dei genitori che a lui è stato trasmesso nonostante la forzata separazione e malgrado un mondo che non è fatto a misura d'uomo. Ai ragazzi più grandi vengono offerte progressive proposte di riflessione sul mondo del lavoro, sui diritti umani, sull'ecologia, sulla povertà e sulla necessità di non far prevalere il negativo, pur prendendo atto della sua esistenza, e cercando di combatterlo con la bellezza della musica e con la preservazione della Natura. Gli adulti si troveranno di fronte a una lettura della società ricca di annotazioni anche dolorose senza però che venga tolto spazio alla speranza. Che si trova concentrata nel modo in cui il bambino ha vissuto l'amore dei genitori che è la forza che non lo abbandonerà mai, neppure nei momenti più difficili. Non è facile trasmettere concetti ed emozioni con così tanta sensibilità. Questo film ci riesce e si merita il pubblico più ampio e diversificato possibile.
In questo film d'animazione siamo lontani anni luce dalle patinate immagini 3D a cui negli ultimi anni la cinematografia di genere ci ha abituato, soprattutto quella americana. I disegni sono la parte migliore del coraggioso film brasiliano, realizzati con inesauribile fantasia, pastelli e colori a cera, creano nella loro elementarissima struttura delle immagini davvero suggestive ed evocative.
Ci troviamo davanti a una vera opera d’arte. Ci andate per accompagnare un figlio piccolo, un nipotino e rimanete stupiti molto più di lui per la semplicità, la vertiginosa bellezza, poesia e drammaticità dei disegni e del racconto. La colonna sonora, poi – intesa come musica e rumori delle cose che scorrono sullo schermo –, è un piccolo capolavoro a parte. [...] Vai alla recensione »
....commovente, avvincente, geniale, ecc. ecc. ecc. Ne suggerirei la programmazione nelle scuole elementari, ma anche medie, superiori, atenei vari di cinema, animazione, psicologia e pedagogia..... Insomma, dovrebbero vederlo un po' tutti, per crescere almeno un po', se non altro nella coscienza ambientale.
Apparentemente esile e naif in modo disarmante, non è il tipo di film animato che ci si aspetterebbe di vedere per più di un'ora al cinema. Invece Il ragazzo che scoprì il mondo cattura da subito l'occhio dello spettatore, con la sua leggerezza colorata, e l'orecchio, con il calore delle sue sonorità acustiche. Il film scritto, animato, montato e diretto dal brasiliano Alè Abreu incanta, pur affrontando [...] Vai alla recensione »