Titolo originale | Dev.D |
Anno | 2009 |
Genere | Drammatico |
Produzione | India |
Durata | 144 minuti |
Regia di | Anurag Kashyap |
Attori | Dibyendu Bhattacharya, Abhay Deol, Mahie Gill, Kalki Koechlin, Parakh Madan . |
MYmonetro | 2,75 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 31 luglio 2009
Dopo un malinteso con la sua ragazza Paro, Dev si spinge in un vortice di autodistruzione che gli farà incontrare una prostituta Chanda e il suo pappone Chunni.
CONSIGLIATO SÌ
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Giunto alla notorietà per Black Friday e uno stile a base di gangster movie violenti ma comunque figli dell'estetica bollywoodiana, Anurag Kashyap si cimenta con uno dei testi tradizionali indiani, la storia d'amore tragica del "Devdas", il Romeo e Giulietta d'India, forte già di tre trasposizioni cinematografiche. La cura Kashyap è figlia del successo di The Millionaire e dell'intesa con Danny Boyle, esplicitamente ringraziato nei titoli di testa, e riprende come intento quanto operato da Baz Luhrmann sul testo scespiriano. Il risultato è un lungo blockbuster in cui far convivere romanticismo, musiche e balli, ma con lo scopo di deformare il tutto attraverso un grandangolo politicamente scorretto, con un'insopprimibile tendenza all'eccesso smodato. Il personaggio di Dev incarna tutti gli stereotipi del "veleno occidentale" e dal suo ritorno a Delhi dopo anni di esodo in Inghilterra scaturiscono scintille. Il suo egoismo e la sua tendenza all'autodistruzione portano alla rottura con il suo amore di sempre, Paro, e alla scelta di quest'ultima di accettare un matrimonio combinato. Per Dev comincia una discesa negli inferi della sua psiche contorta ed è qui che Kashyap può scatenarsi in eccessi visivi e uditivi di ogni genere, calpestando ogni dubbio morale. Per il regista Delhi è una Nuova Babilonia in cui Dev si lascia andare all'alcool, frequenta bordelli e si droga, ma come in ogni buon viaggio agli inferi che si rispetti non manca l'angelo salvatore, che nel "Devdas" è incarnato da Chandra. Proprio il lavoro sul personaggio di Chandra rappresenta il lato più interessante di Dev.D: Kashyap ne fa una ragazza sfortunata ma molto sveglia che ha pagato colpe non sue, ostracizzata per colpa di un video diffuso in rete da scuola e famiglia (ma ci pensa il tenutario del bordello ad andare avanti a pagarle gli studi). Prolisso e alla fin fine un tantino consolatorio, se preso per quello che è, ossia un videoclippone rumoroso e un po' greve, Dev.D fa il suo (sporco) dovere.