Anno | 1994 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia, Francia |
Durata | 96 minuti |
Regia di | Giacomo Campiotti |
Attori | Giancarlo Giannini, Valeria Golino, Fabrizio Bentivoglio, Sandrine Dumas, Angela Baraldi Ignazio Oliva. |
Uscita | venerdì 31 marzo 1995 |
Distribuzione | Cinecittà Luce |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,14 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 20 gennaio 2021
Dopo vent'anni a Parigi, Gabriele torna in Italia per vendicarsi dei fratellastri da cui ha subito torti e umiliazioni durante la sua adolescenza. Ha vinto un premio ai Nastri d'Argento, Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes,
CONSIGLIATO SÌ
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Gabriele ha vissuto un'infanzia e un'adolescenza difficili. Figlio di una relazione extraconiugale, al momento della morte della madre si trasferisce con il neonato fratello Martino nella casa del padre. Costui, proprietario di una vetreria, impone la loro presenza agli altri due figli. Le tensioni non mancheranno e sfoceranno nella fuga di Gabriele. Ora, divenuto responsabile di una casa d'aste parigina, potrebbe vendicarsi dei fratellastri. All'ultimo momento rinuncerà. Giacomo Campiotti, alla sua seconda prova, realizza uno dei film più interessanti del cinema italiano della prima metà degli anni Novanta. Riesce a fondere sapientemente il racconto popolare con la raffinatezza di stile e la ricerca del dettaglio. La sua attenzione ai problemi della crescita trova in attori non professionisti dei validi collaboratori che sanno tener testa alla grande professionalità di Giannini e a un Fabrizio Bentivoglio che si conferma come uno degli attori più versatili del panorama italiano.
Un film visto parecchi anni fa in televisione e che mi era piaciuto molto: purtroppo non ho più avuto modo di rivederlo perchè non mi risulta sia mai uscito in DVD e non so spiegarmene la ragione, visto il cast e la qualità del film. Boh, mistero: prima o poi sicuramente ne faranno l'home edition e me lo procurerò.
Uno dei miei film preferiti, amo Bentivoglio e secondo me la sua interpretazione è veramente fantastica, riesce a trasmettere il suo disagio e di come "non riesce a vivere" tuttavia tiene ben fermo nella sua testa l'odio per i suoi fratellastri e dopo tanti anni cercherà di vendicarsi ...
L'energia, l'impegno e le polemiche del regista Giacomo Campiotti, 38 anni, nato a Varese, allievo di Olmi, già autore di Corsa di primavera (1989), hanno vinto. Questo film presentato al festival di Locarno e vincitore di diversi riconoscimenti internazionali, che per mesi non aveva trovato cinema in cui presentarsi agli spettatori italiani, ha evitato la condanna all'inesistenza che cancella altri, [...] Vai alla recensione »