Anno | 1932 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Germania |
Durata | 71 minuti |
Regia di | Slatan Dudow |
Attori | Hertha Thiele, Ernst Busch, Martha Wolter, Adolf Fischer, Lili Schoenborn-Anspach Max Sablotzki, Alfred Schaefer, Gerhard Bienert, Martha Burchardi, Carl Heinz Charrell, Helene Weigel. |
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CONSIGLIATO SÌ
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La vita d'una tendopoli di disoccupati, organizzata nei pressi di Berlino, e le lotte politiche che precedono l'avvento di Hitler.
Il film fu proibito dal nazismo col quale ebbe noie come anche con i governi che lo precedettero. La sceneggiatura è divisa in tre parti ("Un disoccupato di meno", "La più bella vita per un giovane" "Tanti auguri") e a ognuna corrisponde una canzone di Brecht-Eisler.
Accurata regia di Dudow, su un testo in cui Brecht aveva messo molte delle sue concezioni dell'epoca. Certe scene sono diventate un po' difficili da capire per chi non conosca bene la storia tedesca pre-hitleriana, e del movimento comunista, di cui illustrano i princìpi e le prospettive, e il cui ottimismo (e tutta la parte "sportiva" e agonistica) dà oggi da pensare. Altre, che descrivono la vita operaia e la disperazione determinata dalla crisi e che porta a volte al suicidio, hanno ancora una forza notevole. Ma Dudow non ha trovato un modo cinematograficamente adeguato di rendere il "didattismo" del testo brechtiano (come nella scena finale della discussione sul capitalismo tra i viaggiatori popolari di un treno).
Da Dizionario dei film, Firenze, Sansoni, 1968