Titolo originale | Kedma |
Anno | 2002 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia, Israele, Francia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Amos Gitai |
Attori | Veronica Nicole, Helena Yaralova, Sandy Bar, Andrei Kashkar, Yussuf Abu Warda Moni Moshonov, Juliano Mer-Khamis, Menachem Lang, Sendi Bar, Tomer Russo, Liron Levo, Roman Hazanowski, Dalia Shachaf, Keren Ben Rafael, Sasha Chernichovsky, Rawda Suleiman, Gal Altschuler. |
Distribuzione | Bim Distribuzione |
MYmonetro | 3,00 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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UN CAPPELLO DI PAGLIA
CONSIGLIATO SÌ
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Maggio 1948. Un vecchio cargo, la Kedma, scarica sulle coste della Palestina un gruppo di persone sopravvissute all'Olocausto e provenienti da ogni parte d'Europa. Vengono accolte dall'esercito clandestino israeliano che cerca di portarle verso un kibbutz. Ma bisogna fare i conti con gli Inglesi che ancora occupano il territorio e con i palestinesi che non hanno alcuna intenzione di cedere una terra che ritengono sia la loro. Gitai torna ad affrontare il tema dell'edificazione dello Stato d'Israele dopo la prova, non del tutto riuscita, di Eden. Qui i ritmi sono più personali e l'assunto politico destinato a far discutere perché scontenterà tutti. I tempi del film sono lentissimi nella fase iniziale, con tutta la desolazione di mondi individuali che sono sopravvissuti all'inferno e sono in cerca di un paradiso che non si delinea come tale.
Amos Gitai, autore di Kadosh e Kippur, torna dietro la macchina da presa per narrare con taglio documentaristico una storia ambientata in Palestina nel maggio del 1948, nei giorni immediatamente precedenti al discorso in cui Ben Gourion proclamerà la creazione dello stato d'Israele. L'obiettivo di Gitai prende avvio dal tenero abbraccio di due amanti stretti in un letto: allargando l'obiettivo l'intima [...] Vai alla recensione »
Immagini dopo l’orrore. Tempo sospeso, su una nave sgangherata che naviga verso Oriente, verso un luogo dove poter ricominciare a vivere. Sono tutti dei naufraghi i protagonisti di Kedma - Verso Oriente di Amos Gitai: sono gli ebrei superstiti che arrivano dall’Europa del massacro, assolutamente incerti sul destino che li attende in Palestina. I soldati inglesi sono appostati sulla spiaggia, pronti [...] Vai alla recensione »
Sette maggio 1948: all’alba una vecchia nave, la Kedma, s’avvicina alla costa, in vista di Cesarea. Ammassati nella stiva e sul ponte, viaggiano centinaia di uomini e di donne sopravvissuti allo Sterminio. Alle loro spalle c’è un vuoto orrido che la memoria vorrebbe lasciare. Davanti c’è la Palestina, anzi Israele, spazio aperto della speranza. Questo momento fermano sullo schermo, Amos Gitai e la [...] Vai alla recensione »