Il trionfo dell'amore |
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Un film di Clare Peploe.
Con Mira Sorvino, Ben Kingsley, Luis Molteni, Ignazio Oliva, Jay Rodan.
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Titolo originale The Triumph of Love.
Commedia,
Ratings: Kids+13,
durata 120 min.
- Italia, Gran Bretagna 2001.
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La dea dell'amore è una ragazza minuta, altissima e fragile. La dea dell'amore (diretta da Woody, giovane premio Oscar) sembra una statua di porcellan...
![]() Pricipessa Mira, tre personaggi in cerca d'amore |
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Redazione
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La dea dell'amore è una ragazza minuta, altissima e fragile. La dea dell'amore (diretta da Woody, giovane premio Oscar) sembra una statua di porcellana. La dea, che nel film di Clare Peploe Il trionfo dell'amore - in concorso a Venezia 58 - fa innamorare uomini e donne, ha mani come giunchi e due gambe infinite. La ragazza che manovra l'amore, e i fili delle vite altrui, come un burattinaio, come un giocatore di scacchi che manovra le sue pedine, si affretta a dire: "Io non sono così. Io vivo col cuore, e quando decido con il cervello, sbaglio. Io mi innamoro, e quando mi innamoro non faccio calcoli". Però, nel Trionfo dell'amore - tratto da una commedia brillante e perfida, scritta da Marivaux in pieno Settecento - lei nei panni della principessa Phocion è una specie di Richelieu dell'amore: seduce, inganna, si traveste. ![]()
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DVD | Il trionfo dell'amoreUscita in DVD
Disponibile on line da martedì 19 marzo 2019
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SOUNDTRACK | Il trionfo dell'amoreLa colonna sonora del film
Disponibile on line da martedì 29 giugno 2004
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di Lietta Tornabuoni La Stampa
Il trionfo dell'amore, testo teatrale rappresentato per la prima volta a Parigi nel 1732, è un intrigo amoroso al più alto livello sociale: una principessa regnante s'innamora, nel modo subitaneo, fisico e irresistibile della passione vera, d'un bellissimo principe, figlio del re spodestato da suo padre; per conquistarlo deve prima sedurre, spacciandosi per uomo, il tutore di lui e la sorella del tutore, nemici dell'amore, aridi razionalisti studiosi di filosofia e di scienze. La conclusione è appunto trionfale, ma intanto s’è ragionato, nell'onda delle musiche di Rameau, nei giardini, nelle ville e nei dintorni meravigliosi di Lucca, sull'usurpazione politica, sul travestimento nella confusione dei sessi, sulla razionalità spietata e mutilante, sulla menzogna e sulla recitazione come armi della battaglia amorosa, sulla forza della parola. » |
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