Anno | 2001 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Giappone |
Durata | 131 minuti |
Regia di | Shinji Aoyama |
Attori | Mikami Hirosci, Toyota Maho, Kashiwabara Shuji, Yukiko Ikari, Natsuyagi Isao Kumiko Akiyoshi, Hagiwara Kenichi. |
MYmonetro | 2,50 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Delusione: se il film precedente - Eureka - aveva fatto gridare al nuovo Antonioni giapponese, qui rimane lo scheletro di uno stile caduto dentro una storia molto ingenua ...
CONSIGLIATO NÌ
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Eureka raccontava un dramma umano frutto della disumana modernità, Desert moon fa lo stesso. Ma se Eureka aveva evidenziato uno stile molto personale (rarefatto, che ritraeva persone perdute e senza un destino all'interno di un paesaggio lunare e senza tempo: tant'è che qualcuno aveva gridato ad un nuovo Antonioni con gli occhi a mandorla), Desert moon conserva appena qualcuna di quelle atmosfere magicamente inquietanti. La forma s'affloscia, ed allora si fa più attenzione al soggetto. Anche in Eureka la sceneggiatura non brillava per originalità, ma c'erano gli altri elementi di linguaggio a far decollare il film (fotografia, montaggio, suoni, interpretazioni); in Desert moon solo qualche brano musicale, e qualche scelta cromatica conferisce al film delle atmosfere cinematograficamente distintive: per il resto Desert moon risulta piatto ed ingenuo, talvolta anche retorico.
La famiglia e il coraggio di vivere in due film mediocri in concorso. Desert Moon del giapponese Aoyama Shinji affronta il tema, così essenziale in Giappone, della scelta tra lavoro e famiglia (due elementi, pare, inconciliabili) e del rancore dei figli contro i padri inadempienti, freddi, lontani. La tradizione famigliare antica si disgrega a confronto con la ossessione recente del superlavoro, e [...] Vai alla recensione »