Lo sconosciuto

Alonzo, per sfuggire alle ricerche della polizia, trova rifugio in un circo dove si esibisce fingendo di essere privo delle braccia. Nessuno sa di questo suo trucco, neanche Nanon, la figlia di Zorzi padrone del circo. La giovane, corteggiata dal forzuto ma gentile Malabar, non vuole essere toccata dagli uomini e questo alimenta le speranze di Alonzo. Fino a quando il suo fedele aiutante Cojo non gli instilla il dubbio che un giorno Nanon potrebbe scoprire la sua menzogna.

Tod Browning cinque anni prima di Freaks affronta per la seconda volta come proprio luogo di narrazione il circo.

Spazio di spettacolo che Tod conosceva bene avendolo frequentato ampiamente come artista prima di diventare assistente di Griffith e successivamente regista. Prima di questo film aveva già utilizzato il mondo circense in Il trio infernale. In questa occasione si consolida ulteriormente il sodalizio con Lon Chaney. Siamo infatti al quinto dei dieci film che vedranno i due lavorare insieme dai due lati della macchina da presa.

In questo melodramma a tinte fosche Browning mostra ancora una volta la propria attenzione e la quasi incontenibile attrazione verso i corpi e quelle che ai suoi tempi si definivano deformità, vere o presunte tali.

L'Alonzo di Chaney nelle sequenze iniziali si esibisce utilizzando i piedi per sparare in pista a Nanon togliendole gli abiti in un casto strip tease per poi continuare con i coltelli. Come si sarebbe detto un tempo non c'è trucco e non c'è inganno. Nel senso che Lon Chaney apprese veramente ad utilizzare i piedi al posto delle mani offrendo così una forte valenza a una scena successiva in cui, libero di usare in privato le braccia senza che nessuno lo veda, Alonzo dimentica di farlo tenendo una sigaretta con i piedi. Browning però accosta a questa privazione finta una particolarità vera: Alonzo in una mano ha due pollici.

Chaney sa come gestire questo personaggio che pensa di potersi avvalere dello stato di privo di braccia approfittando della fobia della bella Nanon nei confronti delle mani maschili giungendo ad una decisione che non va raccontata ma che, per il pubblico dell'epoca veniva ambientata in uno spazio architettonicamente freddo, quasi a rappresentare la follia di una tale scelta.

Per molti anni questo film è stato considerato perduto impedendo così di verificare una volta di più le indiscutibili qualità di regista fuori dagli schemi di Browning. 