Alejandro Amenábar è tra i più promettenti registi attuali. Scrive, produce e dirige il suo primo cortometraggio, La cabeza, a 19 anni, e ne ha 23 quando debutta nel lungometraggio con Tesis (1997) che in Spagna vince molti premi e affascina per la sua cripticità. Apri gli occhi (1998) riscuote, sempre in Spagna, un enorme successo e viene distribuito in tutto il mondo: come spesso accade diventa oggetto di un remake hollywoodiano diretto da Cameron Crowe, Vanilla sky (2002), con Tom Cruise (che ne è anche il produttore), Penelope Cruz (protagonista anche della versione originale) e Cameron Diaz. The others (2001) - interpretato da una Nicole Kidman in stato di grazia e prodotto da Tom Cruise - è il suo primo film girato in lingua inglese e riscuote un grande successo di pubblico e critica. La trama è accattivante grazie ad alcune trovate narrative, come la fotosensibilità dei due bambini protagonisti che impedisce loro di vedere la luce, la presenza/assenza del marito della povera Kidman e una serie di misteri che col dipanarsi della storia diventano sempre più fitti fino ad arrivare all'incredibile e fulminante finale. La scelta della location, i costumi, il montaggio e l'uso delle luci: tutto risulta perfettamente funzionale allo scopo del regista di tenere sempre sul chi vive lo spettatore. Una porta che cigola fa ancora più paura di un effetto speciale, magari inutilmente granguignolesco. Le cupe atmosfere della villa rendono ancora più opprimente lo scenario e le ultime scene, uniche girate col sole, appaiono catartiche e liberatorie. Amenabar è anche compositore delle musiche, come il Carpenter dei tempi migliori, e assembla una colonna sonora suggestiva ed inquietante che segue la Kidman come un'ombra (o un fantasma?) rendendo il film molto più avvincente dei suoi concorrenti americani.