A CURA DELLA REDAZIONE
Figlio del grande Ugo e di Pat O'Hara, dopo aver studiato in Inghilterra, tornò in Italia per studiare al Cine-TV e al DAMS di Bologna. Diplomatosi quindi all'Istituto di Stato per la cinematografia, dopo diverse esperienze come aiuto regista per Avati, Comencini, Loy, Ponzi e Leone, esordisce nella regia con Fernanda (1987) episodio del film Piazza Navona su progetto di Ettore Scola. Si conferma poi tra i giovani autori italiani con i successivi: Piccoli equivoci (1988); Ultrà (1991), vincitore del premio per la miglior regia al Filmfest di Berlino, sul viaggio di un gruppo di tifosi, affrontato con ritmo narrativo e visivo alquanto drammatico; La scorta (1992); Vite strozzate (1995) film di cinema sociale; Canone inverso (2000), con musiche di Ennio Morricone, sofferta storia d'amore e d'amicizia tra un violinista povero e un famoso pianista dell'Europa orientale unitosi al nazismo. Tra le sue varie interpretazioni ricordiamo: Caruso Paskoski di padre polacco (1998, di Nuti), Una storia semplice (1991) di E. Greco, Maniaci sentimentali (1994) della moglie Simona Izzo e Il cielo in una stanza (1999) di Carlo Vanzina. Nel 1999 ha anche realizzato Cadaveri eccellenti, in cui racconta la sua versione della storia del giudice Falcone basandosi sul libro di A. Stille "Excellent cadavers". Il montaggio è efficace e rapido con tanto di didascalie esplicative di luoghi e date della storia. Del 2002 è Il più bel giorno della mia vita di S. Berardi e Giovanni XXIII, il papa buono, realizzato per la televisione. La sua storia è costellata di premi David di Donatello: nel 1985 miglior attore non protagonista per Qualcosa di biondo, 1990 miglior regista esordiente per Piccoli equivoci, 1991 miglior regista per Ultrà, 1993 miglior regista per La scorta, 2000 David scuola per Canone inverso