VERONICA M. D. CASSARà
Nato nel 1967 a New Haven in Cunnecticut, Paul Giamatti è da anni un navigato caratterista che ha preso parte a innumerevoli e importanti film nel panorama dell'industria cinematografica americana.
A chi spesso non lo ricorda, come lui stesso ammette in un'intervista, infatti, è vittima di un certo anonimato, basta ricordare alcuni dei successi a cui ha collaborato in qualità di attore non protagonista tra cui: La dea dell'amore (Woody Allen), Donnie Brasco (Mike Newell), Salvate il soldato Ryan (Steven Spielberg), The Truman Show (Peter Weir), Man on the moon (Milos Forman), Paycheck (John Woo), Sideways (Alexander Payne), The illusionist (Neil Burger).
La propensione alla recitazione si sviluppa in Paul fin da bambino, in casa si respira, infatti, arte e cultura; il padre Bartlett Giamatti è un italo americano docente di letteratura alla Yale University, di cui diventa il più giovane presidente; scrive, tra le altre cose, sei libri. La madre, irlandese americana, Toni Smith, era un'attrice prima del matrimonio; il fratello maggiore Marcus è anch'egli un attore e infine la sorella Elena disegna gioielli. Le sue attitudini vengono forgiate presso l'Università di Yale dove oltre a conseguire la laurea in letteratura inglese, ottiene il diploma dalla Scuola di arti drammatiche della prestigiosa università. La primissima passione è dunque il teatro; con la compagnia del college gira gli Stati Uniti toccando Seattle, San Diego, Massachusetts ed infine Broadway. Il debutto sul grande schermo, dopo alcune partecipazioni televisive, avviene invece nel 1992 con il film Singles - L'amore è un gioco; da quel momento la sua carriera non ha un momento di sosta. Giamatti lavora, infatti, al fianco dei più grandi registi e attori hollywoodiani. La decisione di fare l'attore di supporto caratterista arriva proprio da lui che in varie interviste asserisce: "non ho mai voluto essere più di un buon attore non protagonista, lo adoro... ne ho la mentalità". La sua carriera è caratterizzata da tre celebri remake Sabrina, Il dottor Dolittle e Il pianeta delle scimmie; in due di questi interpreta il ruolo di una scimmia, in tre film interpreta personaggi realmente esistiti, si tratta di Man on the moon, Private Parts e American Splendor, e infine in questi stessi tre film i protagonisti vengono invitati al David Letterman Show.
Il successo decretato dalla critica arriva per l'attore nel 2003 quando interpreta American Splendor, film indipendente di Sharin Springer Berman e Robert Pulcini, che gli vale la vittoria come miglior interprete assegnata dalla National Board of Review.
L'anno successivo giunge anche il successo di pubblico per la sua mirabile interpretazione di Miles, scrittore fallito in Sideways, film a cui l'attore è particolarmente legato, considerandolo il suo lavoro più appassionante e interessante, che vince l'Oscar per la miglior sceneggiatura.
In questo caso Giamatti non viene nominato, la candidatura arriva invece nel 2006 come migliore attore non protagonista per il film Cinderella man.
Il suo personalissimo criterio di scelta nell'accettare i ruoli che gli vengono proposti è il divertimento e la possibilità di rendere i suoi personaggi unici, piccoli camei di umanità (o disumanità, a seconda dei casi). L'attore ama lavorare, gettarsi in progetti nuovi e dedicarsi nel tempo libero alla sua famiglia; dal 1997 è infatti sposato con Elizabeth Coehn, dalla quale ha avuto il figlio Samuel, nato nel 2001.