Katie Holmes (Katie Noelle Holmes) è un'attrice statunitense, regista, produttrice, produttrice esecutiva, sceneggiatrice, è nata il 18 dicembre 1978 a Toledo, Ohio (USA). Katie Holmes ha oggi 45 anni ed è del segno zodiacale Sagittario.
Durante un'intervista per far pubblicità al suo nuovo film, La guerra dei due mondi, (diretto da Spielberg, in uscita a fine mese) Tom Cruise ha sorriso: «Vedrete. È una storia terrificante. Vi metterà davvero paura». In realtà ad avere paura, in questo momento, sono i produttori del kolossal: da quando Cruise ha dichiarato pubblicamente di essere innamorato dell'attrice Katie Holmes, da quando è saltato sul divano durante il talk-show televisivo di Oprah Winfrey e quello di Jay Leno, urlando, gridando, gettandosi in ginocchio per dichiararsi perdutamente innamorato, gli americani non gli credono più.
Anzi: non gli vogliono più bene. Nei suoi due matrimoni precedenti, Cruise aveva sempre adorato la sua privacy. Cinema e amore erano due cose separate; anche quando si era fatto vedere con Penélope Cruz. Stavolta, invece, questo amore sembra creato, come una scatola di corn flakes, per far pubblicità.
Dopo averli visti baciare in via della Conciliazione, a Roma, in occasione dei David di Donatello, dopo averli visti baciare sul tappeto rosso della première newyorchese del nuovo film della Holmes, gli americani non si fidano di questo amore. Il 60% dice che è falso, costruito per la pubblicità di questi due film. A nulla servono le proteste di Cruise, che ha detto: «Questa sfiducia è ridicola. Mi è successa una cosa bellissima. Straordinaria. Sono così felice che non riesco neppure a contenermi».
Katie Holmes, famosa per il suo ruolo in Dawson's creek, da parte sua, dopo solo sei settimane di questa love-story che adesso occupa anche le prime pagine dei quotidiani cinesi, alla premier londinese del suo Batman (uscito due giorni fa nelle sale americane) ha fatto capire che i due si vogliono addirittura sposare. Lei già vive nella villa di Cruise e, dopo una vita da cattolica, si sta convertendo al culto di Tom: la Scientologia. Ma i produttori di Batman alla Warner Brothers, non sono contenti.
Di intervista in intervista, Tom e Katie ripetono lo slogan del loro grande amore: perfetto, purissimo, meraviglioso. Ma quando i media domandano loro cosa abbiano fatto durante la loro prima serata trascorsa insieme, dove siano andati, che cosa si siano detti, preferiscono non rispondere.
Da Il Giornale, 16 giugno 2005
Si sa che Tom Cruise, 42 anni, ha raccontato alla tv d’avere chiesto in sposa (a Parigi, sulla Tour Eiffel, di mattina presto) Katie Holmes, 27 anni, e d’averle pure donato un grosso anello di fidanzamento, ma chissà. Metà degli esperti pettegoli si rallegrano, l’altra metà sostiene che l’attrice americana sarà, se sarà, una donna-ombra, che il matrimonio sarà,se sarà, una copertura, come è stato il precedente matrimonio di Cruise con Nicole Kidman. Lei non provoca invece opinioni contrapposte: metà dei giornalisti che l’hanno intervistata come interprete di Batman Begins di Chris Nolan nella parte della magistrata assistente del procuratore di Gotham, hanno affermato che non dev’essere certo la sua intelligenza ad aver stregato Tom Cruise; l’altra metà l’ha trovata senz’altro sciocca e neanche bella, con quegli occhi rotondi e la faccia larga.
Questo non è vero, Katie Holmes è molto carina e s’è studiata un personaggio anomalo: poco trucco, poche parole, passione perle bambole (ne tiene diverse sul letto, tra montagne di cuscini), perenne entusiasmo da adolescente, abitudini da buona ragazza provinciale, amore perla corrispondenza e il diario, uso di fare merenda alle quattro del pomeriggio, adorazione da fan per Tom Cruise, facilità alle lacrime, bontà in genere.
Fra tante giovani star ambigue (Drew Barrymore), dark (Christina Ricci) o sadomaso (Chloe Savigny), la sua figura sembra la più calzante per l’America di Bush, quella senza passato e con molto ostentata Fede. Ma pure questa figura è recitata, né è il caso di trattare Katie Holmes con degnazione, come una arrivata dal nulla ieri mattina, un’altra piccola bellezza arrampicatrice, una stella precaria.
È nata e cresciuta a Toledo, nell’Ohio. Ha cominciato a recitare nella compagnia di scuola A un concorso per modelle, qualcuno le ha suggerito di andare a Los Angeles, di fare il provino per la serie televisiva Dawson’s Creek l’ha fatto, l’hanno presa, e il serial ha avuto grandissimo successo. Ha interpretato oltre dieci film: con Sam Raimi (Il dono), con Ang Lee (Tempesta di ghiaccio), con Curtis Hanson (L’uomo meraviglia), con Joel Schumacher (Phone Boot) eccetera. Sta finendo una commedia nera di Jason Reitman con Robert Duvall, Thank You for Smoking. Non è una dilettante né una tonta. Se davvero quello tra lei e Tom Cruise sarà, se sarà, un matrimonio-chiacchiera oppure un matrimonio dì convenienza non sarà certo lei a rimetterci.
Da Lo Specchio, 2 luglio 2005
Anche gli uomini pipistrello hanno avuto un’infanzia piena di paure e di ferite. Batman Begins riprende le fila di un marchio, di un franchise cinematografico, di una storia popolare nata nel secolo scorso, dalla rassicurante formula fiabesca che ricorda a tutti che “c’era una volta“... In quel passato, in quell’anamnesi, in quelle memorie del supereroe, che non ha superpoteri, esiste anche una compagna di giochi, un’amica dell’età dell’innocenza: Rachel Daves. Sul film la giovane attrice (è nata a Toledo, Ohio, il i8 dicembre del 1978) Katie Holmes ha poco da dire («Bella esperienza, compagni di lavoro meravigliosi») e si limita a ribadire che uno dei motivi di interesse del suo personaggio è il suo idealismo. La nuova fidanzata e promessa sposa di Tom Cruise, divenuta popolare grazie alla serie Tv Dawson’s Creek, ha partecipato a Phone Booth, The Gift, Wonder Boy, Ice Storm e ora è alla prova di maturità del box office con il suo primo blockbuster. Il personaggio di Rachel non può che essere marginale in un contesto in cui i cattivi e gli alleati (Michael Caine, Morgan Freeman, Liam Neeson, Gary Oldman, Rutger Hauer, Tom Wilkinson) sono, per tradizione, soprattutto caratteri maschili. Non sono migliori o superiori: i comic book li hanno disegnati così. Christian Bale che ha ereditato il ruolo, non semplicissimo, e la scomoda tuta di Batman da Michael Keaton, Vai Kilmer e George Clooney, racconta che neanche negli anni dello spielberghiano Impero del sole era un fan dei fumetti e non era abituato a leggerli o a collezionarli. «Mi sono avvicinato al personaggio grazie a una graphic novel e ho capito che non c’era nulla che somigliasse alla versione Tv di Batman o ai film precedenti. Ho pensato che fosse molto più interessante. Ho letto Batman Year One e Dark Victory e per la prima volta ho capito che avevo l’opportunità di interpretare un personaggio veramente interessante. In più devo dire che nei primo progetto del film era coinvolto Daren Aronofsky. Quella versione è stata accantonata. Il coinvolgimento di un regista importante e originale come Christopher Nolan era il segnale che non si pensava alla realizzazione di una pellicola convenzionale». La genesi di un mito fumettistico sarebbe stata qualcosa di completamente nuovo. Né un prequel né un sequel: un inizio, un incipit su un eroe di cui preme sottolineare l’umanità e le debolezze. L’autore di Memento e Insomnia appartiene alla generazione dei ragazzi che al cinema hanno visto e sono stati segnati da film come Guerre Stellari, Indiana Jones, alcuni film della saga di James Bond, Blade Runner. «In quei film c’è un’idea di spettacolarità e di dimensione epica che ho cercato di ritrovare con il mio Batman Begins. Più che gli omaggi, i tributi, le citazioni volevo ricreare, riprodurre l’atmosfera, la grandiosità, il respiro di quei film, quando blockbuster non era sinonimo di operazione di marketing su grande scala. Penso che negli ultimi dieci anni i blockbuster hanno cominciato a somigliare, stagione dopo stagione, a film d’animazione o a video-game e volevo soltanto tornare alle origini del fenomeno». Il regista non crede che il suo modo di lavorare sia stato influenzato in qualche modo dal budget molto cospicuo e che più che il processo o la macchina produttiva contino in Memento o in Batman Begins la fantasia creativa. «Qualunque sia la storia -aggiunge -‚ bisogna trovare il punto di vista migliore per raccontarla, metterla in scena e qui come nei film precedenti l’ampio uso dei flashback ha lo stesso valore e la stessa intensità narrativa». Quella di Batman è un’eredità cinematografica impegnativa, pesante ma Nolan e Bale non si sono mai sentiti schiacciati dalle esperienze precedenti. Il regista: «Ritengo che quando Tim Burton nel 1989 ha diretto il suo Batman, quel film fosse brillante, visionario, stilizzato e straordinariamente denso di idiosincrasie. Dopo quattro film è naturale toccare un punto morto. L’approccio deve essere quello di aggirano, infrangere una barriera, superare quello che sembra diventato un confine invalicabile». L’attore: «Certo i risultati di Tim Burton sono notevoli anche se le intuizioni migliori riguardano più gli avversari e i cattivi che Batman stesso. In Batman Begins volevamo dare a Bruce Wayne e al suo alter ego una base di realtà e di umanità più accentuate. Un bambino e un uomo che devono superare un trauma e gestire la rabbia e il dolore».
Da Film Tv, n. 26, 2005
La ragazza di Batman e di Tom Cruise dice: «Mi sembra di sognare; non sono stata mai così felice nella mia vita». Katie Noelle Holmes, che qualcuno considera una miracolata e qualche altro la prossima «fidanzatina d'America», tre sorelle e un fratello maggiore, ha 27 anni (16 meno di Tom), è alta 175 cm (5 più di Tom), è cresciuta in Ohio, prima di trasferirsi a Los Angeles dove al primo provino ottenne una parte in La tempesta di ghiaccio di Ang Lee.
Suo padre è avvocato: «Mi sono ispirata a lui per le battaglie legali del mio personaggio Rachel in Batman begins; è stato fiero di me«. Per ottenere la parte ha prima letto il copione a casa di Nolan (il regista non lo ha lasciato a nessuno degli attori, nemmeno a Michael Caine, che racconta: «In tanti anni di carriera non ho mai visto nessuno così geloso di una sceneggiatura; per non farmela toccare, mi girava lui le pagine«), poi ha fatto il provino con Christian Bale. Del suo personaggio dice: «Mi piace il fatto che non sia la solita guerriera ninja, ma una giovane donna con degli ideali«. Così come Baie ha firmato per tre film (Nolan, invece, per uno solo).
Anche se alcuni giornali lanciano il sospetto che il fidanzamento con Cruise sia una montatura (un tabloid ha intervistato uno specialista di linguaggio del corpo che sostiene che sotto le lenti dei paparazzi lei è troppo rigida), prima ancora di incontrarIo aveva dichiarato: «Ogni ragazza sogna il suo matrimonio; nel mio c'era Tom Cruise».
Da Panorama, 16 giugno 2005