Stasera dalle ore 20.00 in diretta da Lucerna la premiazione per i premi cinematografici assegnati annualmente alle migliori produzioni europee.
di Paola Casella
Si svolgerà stasera la serata di premiazione degli European Film Awards, che vengono decretati ogni anno dall'Accademia europea del cinema per celebrare l'eccellenza della produzione cinematografica europea.
La premiazione sarà trasmessa in diretta streaming su MYmovies.
In corsa per gli Oscar Europei troviamo anche l'Italia con il film Vermiglio, che concorre nella categoria Miglior Film e Miglior Regia a Maura Delpero. I titoli invece che hanno ricevuto più nomination sono La stanza accanto di Pedro Almodóvar ed Emilia Pérez di Jacques Audiard, con 4 candidature a testa. Da segnalare le nomination di The Substance, che concorre sia come Miglior Film che come Miglior Sceneggiatura a Coralie Fargeat.
È da tempo la politica degli European Film Awards riconoscere adeguata rappresentanza alle professioniste del cinema, ma mai come quest’anno la presenza femminile è paritaria, per non dire preponderante, nelle candidature ai premi che l’Accademia europea del cinema attribuisce ai migliori talenti del Vecchio continente.
Dei 14 titoli candidati a Miglior film, ad esempio, la metà sono diretti da registe: oltre alla nostra Maura Delpero, candidata per Vermiglio, ci sono Lina Soualem per Bye Bye Tiberias, Mati Diop per Dahomey, Alina Maksimenko per In Limbo, Kristina Dufkova per Living Large, Isabel Herguera per Sultana’s Dream e last but not least Coralie Fargeat per The Substance, più Rachel Szor, parte femminile del team registico di No Other Land.
Se poi passiamo alla categoria Miglior documentario arriviamo quasi all’en plein: Soualem, Diop e Maksimenko costituiscono i tre quarti dei concorrenti in gara, più di nuovo Rachel Szor come parte del team di cui sopra. Questo conferma un’altra constatazione avvenuta in tempi recenti, ovvero che le registe dei film di realtà sono sempre più numerose (forse anche perché i documentari sono meno costosi dei film di finzione e consentono un maggior accenso di entrata alle opere prime).
Le donne sono protagoniste anche in molti dei film diretti da uomini in concorso agli EFA: dalle tre mattatrici di Emilia Perez di Jacques Audiard, una delle quali, la trans Karla Sofia Gascon, è candidata come Miglior attrice (a Cannes erano invece state premiate anche Zoe Saldana e Selena Gomez), alle due amiche di La stanza accanto di Pedro Almodovar (qui è Tilda Swinton ad aver ottenuto la nomination nella stessa categoria) già Leone d’oro alla Mostra del cinema di Venezia; da Renate Reinsve, protagonista di Armand (candidato sia come Miglior film che come Miglior scoperta) del nipote di Ingmar Bergman e Liv Ullman Halfdan Ullman Tondel, al trio madre e figlie al centro della vicenda di Il seme del fico sacro di Mohammad Rasoulof, già Premio speciale della giuria all’ultimo Festival di Cannes.
Fra le candidature come Migliori attrici ci sono anche due regine del cinema danese come Trine Dyrholm e Vic Carmen Sonne, anche se il film che hanno interpretato insieme, The Girl With The Needle di Magnus von Horn, in concorso all’ultimo Festival di Cannes, non è stato candidato nella categoria principale.
Troviamo due firme femminili nella cinquina di candidati per la Miglior regia: una è Maura Delpero, trionfatrice anche al botteghino, l’altra è la britannica Andrea Arnold. Una nomination infine alla Miglior sceneggiatura per la francese Coralie Fargeat, che ha già vinto lo stesso premio sulla Croisette.