Figlia d'arte, l'attrice è protagonista insieme a Demi Moore del film di Coralie Fargeat The Substance, premio per la migliore sceneggiatura a Cannes. Dal 30 ottobre al cinema.
di Fabio Secchi Frau
Figlia d'arte (sua madre è Andie MacDowell e suo padre l'ex modello Paul Qualley) e bambina prodigio dello spettacolo, Margaret Qualley è l'attrice americana emergente degli Anni Dieci di questo nuovo secolo.
Dal 30 ottobre la vedremo insieme a Demi Moore protagonista di The Substance di Coralie Fargeat, film vincitore del premio per la migliore sceneggiatura all'ultimo Festival di Cannes.
Parte della sua fama è dovuta al ruolo di un'adolescente ribelle nel telefilm soprannaturale The Leftovers (2014-2017), cui è seguito un piccolo ruolo nel molto apprezzato C'era una volta a... Hollywood (guarda la video recensione). Ma il suo progetto, all'inizio, non era quello di diventare un'attrice. Sognava di diventare una ballerina, salvo poi lasciare le scarpette da ballo nel 2016 per una carriera da fotomodella. Professione che però ha interrotto quando è stata ammessa alla Royal Academy of Dramatic Art di Londra, con la seria intenzione di seguire le orme materne.
Ed è appunto con sua madre che si è ritrovata a recitare nel 2021, quando è stata scelta per il ruolo di una mamma single, sfuggita a una relazione violenta e che lavora come donna delle pulizie per sbarcare il lunario, nel serial di Netflix Maid, ricevendo critiche entusiasmanti.
Forte di una candidatura all'Emmy Awards come miglior attrice non protagonista in una miniserie per aver interpretato Ann Reinking in Fosse/Verdon (2019), la Qualley ha definitivamente vinto la soggezione verso la fama materna (della quale ha sofferto per un breve periodo) per crearsi un proprio spazio nell'industria dell'intrattenimento americano.