Ad Hollywood sceneggiatori e produttori hanno trovato un accordo dopo mesi di sciopero. In Francia ottimo esordio per il nuovo film di Michel Gondry.
di Andrea Chirichelli
La WGA e l'AMPTP hanno ufficialmente raggiunto un accordo su un nuovo contratto, quindi, per ora, almeno lo sciopero degli sceneggiatori dovrebbe terminare a brevissimo, anche se resta in piedi quello degli attori. Vedremo che succederà. Intanto, il boxoffice mondiale torna alla normalità dopo i boom, previsti e imprevisti, dell’estate. Gran successo per The Nun II, che passa i 200 milioni di dollari, diventando il miglior incasso horrorifico dell’anno (e in un anno in cui gli horror stanno andando molto bene, con ben quattro film oltre i 100 milioni, Insidious: The Red Door, Scream VI e La casa – Il risveglio del male).
Fatica invece Assassinio a Venezia, che è a quota 71,6 milioni: fatte le debite proporzioni, il miglior mercato del mondo è proprio quello italiano, terzo in assoluto dopo USA e UK. Terribile il dato di I mercenari 4 – Expendables, con appena 40 milioni incassati, metà dei quali in Cina, segno che il franchise è stracotto e oramai fuori tempo massimo.
Dall’India arriva la notizia che Jawan, diretto da Atlee Kumar con Shah Rukh Khan, Nayanthara, Vijay Sethupathi, Deepika Padukone e Sanjay Dutt, è diventato il maggior incasso bollywoodiano di tutti i tempi, detronizzando Pathaan (anch’esso interpretato da Shah Rukh Khan). L’incasso locale è di circa 80 milioni di dollari, quello globale superiore ai 120.
Tra gli altri titoli usciti di recente Oppenheimer non ha ancora smesso di incassare e sale a 926 milioni (dovrebbe chiudere a 940), The Equalizer 3 - Senza tregua sfiora i 150 milioni, Gran Turismo - La storia di un sogno impossibile arriva a 110, Teenage Mutant Ninja Turtles: Caos Mutante tocca quota 173.
Tra i film locali si fanno notare in Francia Un métier sérieux, commedia diretta da Thomas Lilti con François Cluzet, Louise Bourgoin, Vincent Lacoste, che apre con 1,2 milioni di dollari e Le Livre des solutions, il nuovo film dopo tanti anni, di Michel Gondry, con Pierre Niney, Vincent Elbaz, Blanche Gardin, Françoise Lebrun, Camille Rutherford che debutta con 1,1 milioni. In Spagna si fa notare Todos los nombres de Dios, diretto da Daniel Calparsoro con Luis Tosar, Inma Cuesta, Nourdin Batan, Roberto Enríquez, che incassa 300mila dollari al debutto.