
Poche sorprese anche sul fronte comedy dove a spuntarla è di nuovo Ted Lasso. Record invece per Zendaya: è diventata la più giovane attrice pluripremiata.
di Andrea Fornasiero
Ieri notte, tra le 2 e le 5 del mattino ora italiana, al Microsoft Theater di Los Angeles sono stati assegnati i 74esimi Emmy Awards di “prima serata”, ossia la selezione dei più importanti premi della Tv americana.
La serata si aperta con un medley musicale danzato che ha remixato varie celebri sigle da Friends al Trono di Spade, passando per Law & Order e Stranger Things. Keenan Thompson del Saturday Night Live ha optato per una conduzione gentile, senza provocazioni né battute al vetriolo o politiche (la politica è stata la grande assente pure dai discorsi delle star), puntando sugli sketch a movimentare i premi più deboli, per poi accelerare sui massimi riconoscimenti nel finale.
Venendo ai vincitori e ai vinti è stata una serata al tempo stesso di conferme e di sorprese, con un testa a testa tra la già premiata Succession e la sfidante Squid Game, dove alla fine l'ha spuntata la serie di Jesse Armstrong ma con un solo premio per i suoi attori, a Matthew Macfadyen che ha avuto così finalmente il suo primo Emmy. Le due statuette alla serie coreana sono state le prime per un titolo non in lingua inglese, quasi l'Academy of Television volesse seguire le orme della più celebre Academy o Motion Picture, che due anni, agli Oscar, fa aveva premiato Parasite (guarda la video recensione) di Bong Joon-ho.
Sul fronte delle comedy c'è stata la conferma di Jean Smart, che ha avuto un secondo riconoscimento per Hacks, ma a spuntarla nella categoria è stata un'altra volta Ted Lasso. Questa volta però meno nettamente: il suo successo è stato insidiato dalla new entry Abbot Elementary, che ha conquistato due premi. Soprattutto ha regalato il solo memorabile “discorso” di ringraziamento della serata, con l'esibizione canora di Sheryl Lee Ralph che, visibilmente emozionata, ha cantano alcuni versi di "Endangered Species" di Dianne Reeves. Purtroppo non è bastata l'introduzione dei nomi delle persone ringraziate dal vincitore in grafica, nel “sottopancia”, per spingere chi è salito sul palco a fare discorsi più brillanti.
È stata una conferma quella di Julia Garner (Ozark) che ha ottenuto il suo terzo Emmy, anche se il record della più giovane attrice pluripremiata l'ha ottenuto Zendaya, che per Euphoria ha vinto la seconda statuetta consecutiva. Hanno guadagnato poi il loro primo Emmy Michael Keaton per Dopesick e Amanda Seyfried per The Dropout nella categoria miniserie, per il resto dominata da White Lotus. È la serie di Mike White (personalmente premiato come sceneggiatore, regista e produttore), l'indiscussa trionfatrice della serata, con cinque statuette che si vanno a sommare ad altri cinque riconoscimenti tecnici ottenuti nelle scorse settimane - tra cui quello per la geniale colonna sonora di Cristobal Tapia de Veer.
Riguardo agli altri premi: come talk show si dimostra inscalfibile John Oliver, che ha raggiunto la settima vittoria consecutiva; continua il proprio buon momento anche il Saturday Night Live, risultata miglior sketch comedy per il quarto anno consecutivo; è stato invece spezzato dopo quattro anni il filotto positivo di RuPaul e delle sua draq queen, battute dalle ragazzone di Lizzo's Watch Out for the Big Girrrls; Jerrod Carmichael, con il suo show di stand-up comedy, ha poi guadagnato un'altra statuetta a HBO, che sul fronte dei network non ha avuto rivali.
HBO ha infatti totalizzato ben dodici vittorie (in Italia le serie sono disponibili su Sky e NOW), mentre Apple e Disney (che assomma Hulu ed ABC) si sono fermate a quattro, Netflix a tre e hanno avuto un solo premio Prime Video e NBC.
Il Governance Award è stato assegnato a una iniziativa di Geena Davis per la gender equality. Se lei ha parlato della rappresentazione delle donne e Lizzo della body positivity, Frank Scherma della Academy of Television ha speso parole per la diversità e soprattutto l'autenticità portata da serie come Reservation Dogs.
Come ogni edizione degli Emmy, anche questa ha i suoi immeritati sconfitti. Il pubblico di certo lamenterà la mancata vittoria di Bob Odenkirk e di Rhea Seehorn per Better Call Saul, ma non è meno scandaloso aver ignorato la scrittura e la regia di Atlanta. Entrambe le serie per fortuna potranno rifarsi l'anno prossimo, quando parteciperanno con le puntate conclusive. A bocca asciutta sono rimasti anche altri titoli ben nominati come Barry, che in passato aveva vinto parecchio, e le novità Yellowjackets, Only Murders in the Building e soprattutto Severance, che sul red carpet era stata più volte citata dagli ospiti come serie preferita del momento ma che poi non ha vinto nulla. Anche per loro comunque ci saranno altre stagioni e dunque altre occasioni.
Miglior Serie Drama
Succession
Miglior Serie Comedy
Ted Lasso
Miglior Miniserie
The White Lotus
Miglior Film Tv
Cip e Ciop - Agenti Speciali
Miglior attore protagonista di una Serie Drama
Lee Jung-jae per Squid Game
Miglior attrice protagonista di una Serie Drama
Zendaya per Euphoria
Miglior attore protagonista di una Serie Comedy
Jason Sudeikis per Ted Lasso
Miglior attrice protagonista di una Serie Comedy
Jean Smart per Hacks
Miglior attore protagonista di una miniserie
Michael Keaton per Dopesick
Miglior attrice protagonista di una miniserie
Amanda Seyfried per The Dropout
Miglior attore non protagonista in una Serie Drama
Matthew Macfadyen per Succession
Miglior attrice non protagonista in una Serie Drama
Julia Garner per Ozark
Miglior attore non protagonista in una Serie Comedy
Brett Goldstein per Ted Lasso
Migliore attrice non protagonista in una Serie Comedy
Sheryl Lee Ralph per Abbott Elementary
Miglior attore non protagonista in una serie miniserie o film tv
Murray Bartlett per The White Lotus
Migliore attrice non protagonista in una serie miniserie o film tv
Jennifer Coolidge per The White Lotus
Miglior attore Guest Star in una serie drama
Colton Domingo per Euphoria
Miglior attrice Guest Star in una serie drama
Lee You-mi, Squid Game
Miglior attore Guest Star in una Serie Comedy
Nathan Lane, Only Murders in the Building
Miglior attrice Guest Star in una serie comedy
Laurie Metcalf, Hacks
Miglior Competition Show
Lizzo’s Watch Out for the Big Girrls
Miglior serie animata
Arcane
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