La fantascienza torna a Trieste con il classico appuntamento annuale del Trieste Science+Fiction Festival, il più importante evento italiano dedicato al genere. Nel 2020 il festival raggiungerà la ventesima edizione, che sarà speciale per la compresenza tra eventi fisici e per la prima volta anche online. Dal 29 ottobre al 4 novembre lo Science+Fiction Festival sarà infatti “ibrido”, e darà la possibilità agli utenti di MYmovies di partecipare alle proiezioni nella Sala Web in aggiunta alle sale triestine.

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Specializzato nel proporre il meglio della fantascienza, il festival ha approntato un programma che unisce documentari, corti e lungometraggi, e anche una serie TV, il tutto con rappresentazione internazionale. Relic, della giovane regista Natalie Erika James, sarà ad esempio uno dei titoli horror più interessanti tra le nuove proposte dell’anno: opera inquietante tutta al femminile, con tre generazioni di donne nella stessa casa e un mistero di natura psicologica a unirle.

Gusto di genere più pieno lo si troverà in Skylin3s, prodotto britannico e terzo capitolo di una saga che racconta di una missione in un mondo alieno per salvare la razza umana: interessante per un cast pieno di caratteristi che faranno la gioia degli appassionati, da Rhona Mitra a James Cosmo fino ad Alexander Siddig, che affiancano la protagonista Lindsey Morgan (The 100).

Pedigree d’autore per The trouble with being born, accolto a inizio anno con favori di critica al festival di Berlino: Sandra Wollner firma una produzione tedesca/austriaca che segue la storia di un padre che “sostituisce” la figlia scomparsa con un androide. Un rapporto genitore-figlio che torna nel curioso ibrido tra horror e osservazione sociale di Boys from county hell, in cui un gruppo di operai irlandesi in protesta finisce per risvegliare un vampiro.

E se da un lato la fantascienza più spinta inizia a rielaborare i temi della pandemia che hanno segnato la cultura globale (come in Alone di Johnny Martin, in cui un ragazzo chiuso in casa in un mondo popolato di “infetti” si invaghisce della vicina nell’appartamento di fronte), non mancano le componenti più puramente fantastiche declinate in giro per il mondo, come nel russo Coma (una sorta di Inception in cui le aberrazioni della mente umana si fanno reali) oppure nel film argentino Inmortal, che trasforma un viaggio dall’Italia a Buenos Aires in una letterale esplorazione delle dimensioni parallele.
Da Inmortal a Mortal il passo sembra breve, ma ci spostiamo dal Sudamerica alla Norvegia: la storia di un ragazzo americano in trasferta nel profondo nord che rimane invischiato in un incidente mortale e si ritrova braccato dalle autorità mentre scopre di avere strani poteri.

C’è spazio anche per le venature da commedia in titoli come Benny loves you (rivisitazione dark di un concept alla Toy story, in cui il protagonista prova a liberarsi di un giocattolo d’infanzia con risultati spaventosi) e Yummy, del belga Lars Damoiseaux, in cui una coppia si ritrova intrappolata in un ospedale dell’Europa dell’est e quella che doveva essere una semplice operazione di chirurgia plastica si trasforma in un tripudio di violenza e sangue.

Per una pausa dal gore e dai mondi paralleli, ci sono i documentari: Coded bias di Shalini Kantayya guarda ai recenti sviluppi di intelligenza artificiale e algoritmi, che però possono nascondere nella novità dei pregiudizi antichi. Il lussemburghese Tune into the future di Eric Shockmel mette in primo piano la figura poco conosciuta di Hugo Gernsback, visionario precursore di tante innovazioni tra scienza e fantascienza.

Infine, un’incursione nel mondo televisivo coreano con Sf8, serie antologica che riunisce alcuni dei migliori registi di genere della cinematografia del paese, ognuno alle prese con storie del presente tra robotica, realtà virtuale e intelligenza artificiale. Otto episodi tutti in programma per il pubblico festivaliero di Trieste e di MYmovies.