La regista racconta il rapporto madre-figlia nella commedia Selfie di famiglia. Dal 19 settembre al cinema.
di Fabio Secchi Frau
Figlia della cantante e attrice Marie Laforêt e dell'uomo d'affari marocchino Judas Azuelos, Lisa Azuelos cresce assieme al fratello minore Mehdi. Dopo un'infanzia difficile e tormentata, verrà spronata dal padre a seguire le sue orme. Diventata una portfolio manager di grandissimo successo, lascerà però il proprio lavoro dopo il Lunedì nero del 1987. Uno dei più grandi crolli finanziari dell'intera storia economica e lo scongiurato rischio di una nuova "grande depressione" le fecero realizzare la gracilità dell'ossatura del mondo degli affari.
Iniziò così una seconda carriera nel cinema. Riesce a conoscere Luc Besson, che le acquista una sceneggiatura. Lo script non diventerà mai un film, ma è un evento che le rafforzerà la sensazione di aver intrapreso la strada giusta.
Nel 2001, scrive 15 agosto - Non sarà una vacanza per tutti, poi diretto da Patrick Alessandrin. La penna della Azuelos tratteggia le divertenti sventure di un terzetto di mariti, che si ritrovano in una casa vacanze senza le rispettive mogli (improvvisamente e inspiegabilmente scomparse) e una bisognosa prole cui badare.
Il soggetto ha un'ottica interessante ed è capace di far emergere, con sincerità e disinvoltura, quelle che sono le titubanze, le leggerezze e le difficoltà di un uomo moderno di fronte ai suoi status di marito e padre, nonché la necessità di una distesa comunicazione all'interno del nucleo familiare. Un buon esordio, non c'è dubbio, che la spingerà ambiziosamente a passare dietro la cinepresa.