La storia (vera) di un vecchio cocciuto e coriaceo che si presta (per bisogno) a compiere attività criminali. Da giovedì 7 febbraio al cinema.
di Andrea Fornasiero
Earl Stone è un reduce della guerra di Corea e, ormai novantenne, continua a lavorare nell'orticultura. Separato dalla moglie e distante dalla figlia, ha un rapporto discreto solo con la nipote, inoltre è prossimo alla bancarotta così coglie al volo l'occasione di un ingaggio da parte di loschi figuri messicani, che gli offrono abbastanza soldi da pagare il matrimonio della nipote e da rimettersi in sesto. Quando poi il centro per veterani è a sua volta in difficoltà economiche, Stone non può che continuare a lavorare per il cartello come "mulo", anche se ormai ha capito di partecipare ad attività criminali, che cerca in qualche modo di compensare con le proprie buone azioni e provando a farsi perdonare dalla ex moglie e dalla figlia.
"Quando mi hanno proposto di interpretare questo personaggio mi sono detto che sarebbe stato divertente vestire i panni di qualcuno più vecchio persino di me! La criminalità è economicamente un'ancora di salvezza per Stone, ma moralmente è un collasso. Per cui da una parte la sua vita migliora, ma dall'altra va a fondo. E uno di questi giorni dovrà pagare le conseguenze e affrontare le cose sbagliate che ha fatto".