Michele Placido, Eleonora Danco e Alessandro Berdini tra gli ospiti della puntata.
Al Teatro Rossellini di Roma Mario Sesti conduce la puntata che avrà come ospiti Michele Placido, Eleonora Danco, Alessandro Berdini, Silvia Costa, Franco Cordelli, Solo e Diamond.
Michele Placido si muove da sempre tra cinema e teatro: "Io nasco a teatro, il cinema inizialmente non mi interessava e ancora oggi lo preferisco al cinema". Continua parlando del teatro di quegli anni: "era il periodo in cui a teatro c'erano registi incredibili come Memè Perlini, si sperimentava molto ed era frequentato da giovani con l'idea che si potesse rivoluzionare il linguaggio, sono gli anni in cui ho iniziato a lavorare con Ronconi per l'Orlando Furioso." Parla anche del suo rapporto con la vita itinerante del teatro: "Le tournée mi piacciono, quando mi chiedono se è stancante rispondo che è proprio quello il bello. Il concetto di casa a me non interessa, mi piace girovagare, scoprire il nostro paese, c'è una ricchezza incredibile". Sui suoi impegni futuri ci rivela: "Attualmente sto lavorando al film definitivo della mia carriera artistica, un film importante, con anni di preparazione e che unisce cinema e teatro: un film sulla vita di Caravaggio."
A distanza di anni dall'uscita del suo film N-capace, Eleonora Danco, che ha mostrato come si possa fare cinema agli angoli delle strade, continua a raccogliere consensi da pubblico e critica: "ha vinto il premio dei critici cinematografici, il ciak d'oro e tanti altri riconoscimenti, sono stata recentemente anche a Bari a presentarlo."
Il talk a tre voci sul teatro, la cultura e le prospettive europee ha come protagonisti Alessandro Berdini, autore del libro "Trasparenze" e protagonista nel mondo del teatro, sia come critico che come regista, Franco Cordelli, scrittore e critico teatrale, e Silvia Costa¸ politica e giornalista italiana. Berdini e Cordelli ci raccontano la loro esperienza nel fervore degli anni '70. "Dopo 42 anni di attività se dovessi fare un bilancio posso dire che è stato un momento straordinario, la cultura ci lega anche stando lontani" dice il primo, mentre il secondo afferma: "sono i 15 anni che hanno cambiato il teatro italiano ed influenzato tutto il teatro europeo". L'europarlamentare Silvia Costa amplia gli orizzonti: Bisogna avere un'ambizione grande, dare spazio alla biodiversità e al tempo stesso tutelare il patrimonio comune del prodotto culturale europeo, la creatività è un bene comune".