Advertisement
Venezia 69, la politica degli autori: Brian De Palma

In concorso al Lido con Passion.
di Mauro Gervasini

In foto Brian De Palma, regista di Passion, in concorso alla 69. Mostra internazionale del Cinema di Venezia.
Brian De Palma (Brian Russell De Palma) (83 anni) 11 settembre 1940, Newark (New Jersey - USA) - Vergine. Regista del film Passion.

sabato 8 settembre 2012 - Approfondimenti

Concentrare in poche righe il cinema di Brian De Palma è come descrivere in un tweet l'arte di Picasso. La sola possibilità è giocare. Partendo magari dalla sua complessa personalità creativa. È quintupla quella del regista di Passion, ultimo film presentato in concorso alla 69. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Esiste il De Palma thriller epigono di Alfred Hitchcock, del quale omaggia e rielabora metodo e stile in più occasioni, a partire da Le due sorelle (1973) e soprattutto con Complesso di colpa (1976), fino al capolavoro Vestito per uccidere (1980). C'è il De Palma "vague" profeta della Nuova Hollywood che consiglia all'amico George Lucas di buttare dalla finestra il primo montaggio di Guerre stellari e ragiona su contaminazione (linguistica) e identità (americana) in Ciao America (1968) e Hi, Mom! (1970). Questo è un De Palma misterioso, lontano, quasi anacronistico e tutto da riscoprire. C'è il regista fiammeggiante, magniloquente, melodrammatico di Scarface (1983), The Untouchables (1987), Carlito's Way (1993), opere formidabili attraverso le quali andare alla ricerca di un'epica originata dal cinema prima che dalla Storia. C'è il De Palma che torna sulla Terra, guarda al mondo e non più, non solo, alla sua rappresentazione, entra come un chirurgo nella carne putrida della società americana ragionando di giustizia, propaganda, verità sullo sfondo degli scenari bellici di Vittime di guerra (1989) e Redacted (2007).
Infine, De Palma oggi. Il post cinema di Femme Fatale (2002), Black Dahlia (2006) e in fondo anche di Passion, più che un remake di Crime d'amour di Alain Corneau un pastiche di ossessioni depalmiane (da Vestito per uccidere a Doppia personalità, del quale replica il trucchetto dell'assassino dietro le spalle, un po' sgraffignato a Tenebre di Argento...). Il De Palma più amaro, che più fatica a lavorare e ormai soltanto in Europa, secondo il quale il cinema è morto perché putrefatto dal virus del déjà-vu, della ripetizione, dell'eterno ritorno dell'identico. Black Dahlia, ad esempio, è un interessante concentrato di stereotipi senza vita, meccanici, coatti. Se è vero (e ci crediamo) che i più grandi cineasti oggi si interrogano sull'esigenza di un ritorno alla narrazione, al cinema come prosa, De Palma va in controtendenza e con gli ultimi film dichiara l'impossibilità di raccontare storie. Si torna alla pura rappresentazione. Per questo l'autore piace meno, e i primi a dirsi delusi di questi ultimi titoli sono i fan. Redacted è una squillante eccezione, data anche la differente natura (politica) e fattura (pseudo documentaristica) del film. Dopo la "teoria" voyeristica di Omicidio a luci rosse (1984), manifesto di visione dell'autore, il tema della mistificazione, alla base di ogni thriller ma portato alle estreme conseguenze proprio dal regista, ha subito una più radicale elaborazione. Il filtro surreale lo ha trasformato da meccanismo narrativo (inganni, bugie e trappole per rendere i delitti perfetti) in dimensione onirica. Il punto più alto di questo processo è senz'altro Femme Fatale, per chi scrive magnifico; un ulteriore passaggio con Black Dahlia, dove il teatro delle verità apparenti è non a caso Hollywood (anche esplicitamente in fiamme). Con Passion il congegno visivo diventa ancora più sfrontato: una libera associazione tra i temi classici del thriller dove la verità è definitivamente sogno.

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati