Svelato il primo film - iraniano - della coppia a sorpresa.
di Rita Andreetti
Un trasgressivo esordio iraniano
Sono due i film che ancora rimanevano nell'ombra dal programma veneziano; ma oggi dalla Biennale arrivano notizie sul primo della coppia. In programma per il pubblico il 29 agosto, il film è il lungometraggio d'esordio dell'iraniano Bahman Motamedian: Khastegi (Tedium).
Qualcosa nelle file della cultura iraniana si sta muovendo, diversi sono i felici debutti degli ultimi tempi (si veda il successo di Persepolis): il film infatti narra dell'avventura di sei ragazzi e una ragazza che non si sentono appropriati nei loro corpi e vivono una sofferta condizione di transessualità.
Delicato quindi il tema di esordio di Motamedian, che non nasconde di aver incontrato anche delle difficoltà nella realizzazione di questo film: un argomento eticamente complesso, ambientato in un Paese rigido e culturalmente radicato, di cui si voleva proporre un'analisi senza cadere nell'ambito politico. La solitudine e l'irrequietezza dei protagonisti così, ci trascinano in un mondo difficile, di cui il regista fotografa la condizione di forzata alienazione, invitandoci ad un confronto diretto con la loro solitudine e la loro inadeguatezza.